Sudden deafness, today considered a real otolaryngology emergency, stands out not only for the unknown etiology, but also for its typical symptomatology characterized by sensations of fullness in the ear, 30 dB of sensorineural hearing loss at 3 or more consecutive frequencies on pure tone audiometry (PTA), tinnitus and dizziness. Among the different medical treatments available (antivirals, osmotic diuretics, vasodilators, steroids and blood circulation boosters), steroids are the most widely used and can be administered in different ways; in fact the treatment can be oral and/ or intratympanic and/ or intravenous. The combination of steroids with Hyperbaric Oxygen Therapy (HBOT) is not unusual in treating sudden deafness. The main role of HBOT is to enhance the positive effects of steroids, but above all to increase oxygen availability in the inner ear, preventing or limiting the hypoxic damage which can involve the internal and the external hair cells and the vascular stria, due to possible events such as thromboembolic, traumatic or infectious factors which may have led to the onset of sudden hearing loss. The effectiveness of Hyperbaric Oxygen Therapy, thought as first choice therapy if associated with medical treatments or as rescue therapy if introduced only after failure of all other drug therapies, has been the subject of many studies currently available on medical databases such as 'Medline' through the platform 'Pub-Med and CINAHL Complete. The wide variety of articles and their selection, in compliance with inclusion and exclusion criteria settled for research, allowed the comparison between the different therapeutic approaches in the administration of oxygen therapy, although its action and the correct therapeutic application are not yet clear, and the opinions emerged are not quite uniform. It is believed that future studies will reveal new scientific evidence in the field.
Le sordità improvvise, oggi considerate una vera e propria emergenza otorinolaringoiatrica, si distinguono non solo per l’eziologia incerta, ma anche per la loro tipica sintomatologica caratterizzata da: sensazione di fullness auricolare, deficit uditivo di tipo neurosensoriale superiore a 30 dB in almeno 3 frequenze contigue, acufeni e sensazioni vertiginose. Tra i diversi trattamenti medici disponibili (antivirali, diuretici osmotici, vasodilatatori, cortisonici e antiaggreganti), i farmaci cortisonici sono quelli più utilizzati e sotto diverse modalità di somministrazione; il trattamento, infatti, può avvenire per via orale e/o intratimpanica e/o endovenosa. Nella cura della sordità improvvisa non è insolita l’associazione tra steroidi ed ossigenoterapia iperbarica (OTI). Il ruolo principale dell’OTI è quello di potenziare l’effetto degli steroidi, ma soprattutto di aumentare la disponibilità di ossigeno a livello dell’orecchio interno, prevenendo o limitando il danno ipossico che, comparso in seguito a possibili fattori trombo-embolici, traumatici o infettivi, può aver determinato l’insorgenza dell’ipoacusia improvvisa coinvolgendo le cellule cigliate interne, esterne e la stria vascolare. L’efficacia della terapia iperbarica, da intendere come terapia di prima scelta se associata alla terapia medica o di salvataggio se introdotta solo dopo fallimento della terapia farmacologica, è stata oggetto di numerosi studi, disponibili sulle banche dati mediche come: ‘Medline’ attraverso la piattaforma ‘Pub-Med e Chinahl Complete. La grande quantità di articoli a disposizione e la loro selezione, nel rispetto di criteri di inclusione ed esclusione stabiliti per la ricerca, ha permesso il confronto tra i diversi approcci terapeutici nella somministrazione dell’ossigenoterapia, ma non essendo ancora ben chiara la sua azione, i pareri emersi sono ancora poco uniformi. Si confida che futuri studi possano far emergere nuove evidenze scientifiche nell’ambito.
L'efficacia della terapia iperbarica nel trattamento dell'ipoacusia improvvisa
GASPARRO, SUSANNA
2021/2022
Abstract
Le sordità improvvise, oggi considerate una vera e propria emergenza otorinolaringoiatrica, si distinguono non solo per l’eziologia incerta, ma anche per la loro tipica sintomatologica caratterizzata da: sensazione di fullness auricolare, deficit uditivo di tipo neurosensoriale superiore a 30 dB in almeno 3 frequenze contigue, acufeni e sensazioni vertiginose. Tra i diversi trattamenti medici disponibili (antivirali, diuretici osmotici, vasodilatatori, cortisonici e antiaggreganti), i farmaci cortisonici sono quelli più utilizzati e sotto diverse modalità di somministrazione; il trattamento, infatti, può avvenire per via orale e/o intratimpanica e/o endovenosa. Nella cura della sordità improvvisa non è insolita l’associazione tra steroidi ed ossigenoterapia iperbarica (OTI). Il ruolo principale dell’OTI è quello di potenziare l’effetto degli steroidi, ma soprattutto di aumentare la disponibilità di ossigeno a livello dell’orecchio interno, prevenendo o limitando il danno ipossico che, comparso in seguito a possibili fattori trombo-embolici, traumatici o infettivi, può aver determinato l’insorgenza dell’ipoacusia improvvisa coinvolgendo le cellule cigliate interne, esterne e la stria vascolare. L’efficacia della terapia iperbarica, da intendere come terapia di prima scelta se associata alla terapia medica o di salvataggio se introdotta solo dopo fallimento della terapia farmacologica, è stata oggetto di numerosi studi, disponibili sulle banche dati mediche come: ‘Medline’ attraverso la piattaforma ‘Pub-Med e Chinahl Complete. La grande quantità di articoli a disposizione e la loro selezione, nel rispetto di criteri di inclusione ed esclusione stabiliti per la ricerca, ha permesso il confronto tra i diversi approcci terapeutici nella somministrazione dell’ossigenoterapia, ma non essendo ancora ben chiara la sua azione, i pareri emersi sono ancora poco uniformi. Si confida che futuri studi possano far emergere nuove evidenze scientifiche nell’ambito.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/4061