Cypripedium calceolus, conosciuta come scarpetta di Venere o pianella della Madonna, è una delle numerose specie appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae e alla sottofamiglia Cypripedioideae. Le Orchidaceae sono cosmopolite, distribuite in quasi tutti gli ambienti ad eccezione di deserti e ghiacciai, e possono essere terricole o epifite. Formano fiori ermafroditi e presentano una struttura peculiare altamente specializzata per l'impollinazione entomofila, il labello, che assume svariate forme a seconda della specie; nel caso di C. calceolus il labello è a forma di sacca e svolge una funzione come ¿trappola di odori¿. Oltre ad una stretta relazione con gli insetti impollinatori, principalmente dell'ordine degli Imenotteri, le orchidee vivono un rapporto di simbiosi micorrizica obbligata. La micorriza è un classico esempio di simbiosi, generalmente mutualistica, in cui un fungo del suolo contribuisce alla nutrizione minerale di una pianta, della quale colonizza l'apparato radicale, e la pianta fornisce al fungo parte del carbonio fissato con la fotosintesi. Nella simbiosi micorrizica delle Orchidaceae si parla invece di ¿micoeterotrofia¿, fenomeno in cui la pianta ottiene dal partner fungino carbonio organico e altri nutrienti durante almeno una parte del ciclo vitale, generalmente durante la fase di germinazione dei semi che sono privi di endosperma al momento della dispersione. Grazie all'utilizzo di marcatori molecolari basati sulla PCR (tra cui i microsatelliti) e di marcatori molecolari basati sull'SBH, sono state ottenute informazioni riguardanti la variabilità genetica presente nelle specie di orchidee e dei partner fungini, informazioni con un significativo impatto nello studio della biologia evolutiva. L'utilizzo di questi marcatori ha anche permesso, ad esempio, di rivelare la specificità micorrizica del genere Cypripedium con funghi appartenenti alla famiglia Tulasnellaceae, mentre molto più rari sono i ritrovamenti di Ceratobasidiaceae o Serendipitaceae. Secondo la Lista rossa globale IUCN (2017) un gran numero di specie di Orchidaceae è in pericolo di estinzione e, in particolare, circa il 90% delle specie della sottofamiglia Cypripedioideae risulta minacciato. A causa della loro complessa biologia e delle loro strette interazioni con funghi micorrizici e impollinatori, tali specie presentano particolari sfide per la conservazione, che deve riguardare l'intero habitat e non solo la singola specie. C. calceolus, nonostante abbia un ampio areale, è considerata una specie rara poiché presenta popolazioni numericamente piccole, uno scarso potenziale di immigrazione e colonizzazione (quindi un basso numero di siti in cui può essere rilevata), una stagione riproduttiva breve ed è altamente suscettibile ai cambiamenti ambientali. Una delle principali cause che l'ha resa tale è, senza dubbio, la raccolta indiscriminata. Per questo motivo è di fondamentale importanza sensibilizzare l'uomo sulle tematiche riguardanti la tutela della specie presa in esame ed è necessario mettere in atto sia pratiche di conservazione in situ, che pratiche di conservazione ex situ. In conclusione, Cypripedium calceolus è un'importante specie bandiera e la sua tutela può contribuire ad aumentare la sensibilità sulla necessità di conservare la biodiversità della spettacolare famiglia di piante a cui appartiene e, più in generale, di tutti gli organismi con cui queste piante interagiscono.

La conservazione di Cypripedium calceolus: dagli studi ecologici alla reintroduzione

MAGGI, SARA
2018/2019

Abstract

Cypripedium calceolus, conosciuta come scarpetta di Venere o pianella della Madonna, è una delle numerose specie appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae e alla sottofamiglia Cypripedioideae. Le Orchidaceae sono cosmopolite, distribuite in quasi tutti gli ambienti ad eccezione di deserti e ghiacciai, e possono essere terricole o epifite. Formano fiori ermafroditi e presentano una struttura peculiare altamente specializzata per l'impollinazione entomofila, il labello, che assume svariate forme a seconda della specie; nel caso di C. calceolus il labello è a forma di sacca e svolge una funzione come ¿trappola di odori¿. Oltre ad una stretta relazione con gli insetti impollinatori, principalmente dell'ordine degli Imenotteri, le orchidee vivono un rapporto di simbiosi micorrizica obbligata. La micorriza è un classico esempio di simbiosi, generalmente mutualistica, in cui un fungo del suolo contribuisce alla nutrizione minerale di una pianta, della quale colonizza l'apparato radicale, e la pianta fornisce al fungo parte del carbonio fissato con la fotosintesi. Nella simbiosi micorrizica delle Orchidaceae si parla invece di ¿micoeterotrofia¿, fenomeno in cui la pianta ottiene dal partner fungino carbonio organico e altri nutrienti durante almeno una parte del ciclo vitale, generalmente durante la fase di germinazione dei semi che sono privi di endosperma al momento della dispersione. Grazie all'utilizzo di marcatori molecolari basati sulla PCR (tra cui i microsatelliti) e di marcatori molecolari basati sull'SBH, sono state ottenute informazioni riguardanti la variabilità genetica presente nelle specie di orchidee e dei partner fungini, informazioni con un significativo impatto nello studio della biologia evolutiva. L'utilizzo di questi marcatori ha anche permesso, ad esempio, di rivelare la specificità micorrizica del genere Cypripedium con funghi appartenenti alla famiglia Tulasnellaceae, mentre molto più rari sono i ritrovamenti di Ceratobasidiaceae o Serendipitaceae. Secondo la Lista rossa globale IUCN (2017) un gran numero di specie di Orchidaceae è in pericolo di estinzione e, in particolare, circa il 90% delle specie della sottofamiglia Cypripedioideae risulta minacciato. A causa della loro complessa biologia e delle loro strette interazioni con funghi micorrizici e impollinatori, tali specie presentano particolari sfide per la conservazione, che deve riguardare l'intero habitat e non solo la singola specie. C. calceolus, nonostante abbia un ampio areale, è considerata una specie rara poiché presenta popolazioni numericamente piccole, uno scarso potenziale di immigrazione e colonizzazione (quindi un basso numero di siti in cui può essere rilevata), una stagione riproduttiva breve ed è altamente suscettibile ai cambiamenti ambientali. Una delle principali cause che l'ha resa tale è, senza dubbio, la raccolta indiscriminata. Per questo motivo è di fondamentale importanza sensibilizzare l'uomo sulle tematiche riguardanti la tutela della specie presa in esame ed è necessario mettere in atto sia pratiche di conservazione in situ, che pratiche di conservazione ex situ. In conclusione, Cypripedium calceolus è un'importante specie bandiera e la sua tutela può contribuire ad aumentare la sensibilità sulla necessità di conservare la biodiversità della spettacolare famiglia di piante a cui appartiene e, più in generale, di tutti gli organismi con cui queste piante interagiscono.
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