Table grapes are cultivated mainly in Apulia, 61% of Italian production in fact comes from this region, starting from 2012 the cultivation of table grapes began also in Piedmont. The most common vine training system used for table grapes is the ¿tendone¿, while in Piedmont the training method used is called the "modello Piemonte" and is characterized by wider planting layouts, this to allow greater light penetration. The ¿tendone¿ training system involves some problems during the application of phytosanitary products because only the lower part of the foliage will be exposed directly during the treatments, moreover there is a considerable variability of the target during the vegetative season. Another problem is due to the characteristics of the supply chain, the harvesting and packaging in fact take place in the field without a preliminary washing operation. For this reason, the berries must not have defects such as spots caused by errors during the application of the treatments. Because of these problems it is important to correctly adjust the sprayers, considering the characteristics of this crop. The main factors that influence the success of phytosanitary treatments are the type of sprayer, the volume applied, the air flow rate of the fan and the forward speed. The study carried out by Brink et al. (2016) evaluates the influence of different volumes applied on Botrytis cinerea infection levels, on the leaves and on the pedicels of the berries. The results they obtained demonstrate how the quantity of deposit increases as the volume distributed increases, but the quality of the deposit does not improve at the same rate. The speed of advancement, observing the data of the study carried out by Pascuzzi in 2013, influences the deposit value especially in the more advanced vegetative phases of the plant, when increasing the speed the quantity of foliar deposit decrease. As far as the air flow rate used, always analyzing the data of the study carried out by Pascuzzi in 2013 it is observed that by increasing the air flow rate of the fan the difference of the foliar deposit values between the lower and the upper layer of the canopy decrease. The last aspect analyzed during this work is the use of pneumatic electrostatic sprayer. Analyzing the results of the study carried out by Pascuzzi and Cerruto in 2015, it can be seen that using the electrostatic charge system, higher deposition values are obtained compared to the air-assisted sprayer widely used by farmers. The studies carried out on the ¿tendone¿ training system can therefore be used as a basis for developing more in-depth research into phytosanitary treatments carried out on table grapes grown following the "Piedmont model", it is important to create guidelines for the new farmers because adjusting the sprayer at the best for the characteristics of the orchard can increase the deposit levels, this allow to reduce the doses of pesticide used but obtaining the same level of containment of pathogens. This is very important to reduce the amount of plant protection products released into the environment and reduce the annual phytosanitary defense expenditure on the economic side.
L'uva da tavola è coltivata principalmente in Puglia, il 61% della produzione italiana infatti deriva da questa regione, a partire dal 2012 è iniziata la coltivazione di uva da tavola anche in Piemonte. La forma di allevamento dell'uva da tavola più diffusa è quella a tendone mentre in Piemonte la forma di allevamento utilizzata prende il nome di ¿modello Piemonte¿ ed è caratterizzata da sesti d'impianto più ampi, questo per permettere una maggior penetrazione della luce. La forma di allevamento a tendone comporta alcuni problemi durante l'applicazione dei prodotti fitosanitari poiché solamente la parte inferiore della chioma sarà esposta direttamente durante i trattamenti, inoltre vi è una notevole variabilità del bersaglio durante la stagione vegetativa. Un altro problema è dovuto alle caratteristiche della filiera, la raccolta e il confezionamento infatti avvengono in campo senza un'operazione di lavaggio preliminare. Per questo motivo gli acini non devono presentare difetti quali macchie causate da errori durante l'applicazione dei trattamenti. A causa di questi problemi è importante effettuare una corretta regolazione delle macchine irroratrici, tenendo conto delle caratteristiche che contraddistinguono questa coltura. I principali fattori che influenzano il successo dei trattamenti fitosanitari sono la tipologia di macchina, il volume applicato, la portata d'aria della ventola e la velocità di avanzamento. Lo studio effettuato da Brink et al. (2016) valuta l'influenza di diversi volumi applicati sui livelli di infezione di Botrytis cinerea sia sulle foglie che sui peduncoli degli acini. I risultati che hanno ottenuto dimostrano come all'aumentare del volume distribuito aumenta la quantità di deposito, ma la qualità del deposito non migliora di pari passo. La velocità di avanzamento, osservando i dati dello studio effettuato da Pascuzzi nel 2013, influenza il valore di deposito soprattutto nelle fasi vegetative più avanzate della pianta, quando aumentando la velocità i valori di deposito fogliare diminuiscono. Per quanto riguarda la portata d'aria utilizzata, sempre analizzando i dati dello studio effettuato da Pascuzzi nel 2013 si osserva che aumentando la portata della ventola della macchina irroratrice si va a ridurre la differenza dei valori di deposito fogliare tra la vegetazione nella parte superiore e nella parte inferiore. L'ultimo aspetto preso in analisi è l'utilizzo di atomizzatori pneumatici con sistema elettrostatico. Analizzando i risultati dello studio effettuato Pascuzzi e Cerruto nel 2015 si nota come utilizzando il sistema di carica elettrostatica si ottengono valori di deposito maggiori rispetto agli atomizzatori ad aeroconvezione molto usati da parte degli agricoltori. Gli studi eseguiti sulla forma di allevamento a tendone possono essere utilizzati come base per sviluppare ricerche più approfondite nell'ambito dei trattamenti fitosanitari effettuati sull'uva da tavola allevata seguendo il ¿modello Piemonte¿, è importante andare a creare delle linee guida per i nuovi agricoltori poiché regolando la macchina irroratrice al meglio in base alle caratteristiche della coltura si possono ad andare ad aumentare i livelli di deposito, permettendo quindi di ridurre le dosi di agrofarmaco utilizzate ma ottenendo lo stesso livello di contenimento dei patogeni. Questo è molto importante per andare a ridurre le quantità di prodotti fitosanitari immessi nell'ambiente e ridurre la spesa annua per la difesa fitosanitaria.
Uva da tavola allevata a tendone: qualità dei trattamenti
PIOVANO, SAMUEL
2018/2019
Abstract
L'uva da tavola è coltivata principalmente in Puglia, il 61% della produzione italiana infatti deriva da questa regione, a partire dal 2012 è iniziata la coltivazione di uva da tavola anche in Piemonte. La forma di allevamento dell'uva da tavola più diffusa è quella a tendone mentre in Piemonte la forma di allevamento utilizzata prende il nome di ¿modello Piemonte¿ ed è caratterizzata da sesti d'impianto più ampi, questo per permettere una maggior penetrazione della luce. La forma di allevamento a tendone comporta alcuni problemi durante l'applicazione dei prodotti fitosanitari poiché solamente la parte inferiore della chioma sarà esposta direttamente durante i trattamenti, inoltre vi è una notevole variabilità del bersaglio durante la stagione vegetativa. Un altro problema è dovuto alle caratteristiche della filiera, la raccolta e il confezionamento infatti avvengono in campo senza un'operazione di lavaggio preliminare. Per questo motivo gli acini non devono presentare difetti quali macchie causate da errori durante l'applicazione dei trattamenti. A causa di questi problemi è importante effettuare una corretta regolazione delle macchine irroratrici, tenendo conto delle caratteristiche che contraddistinguono questa coltura. I principali fattori che influenzano il successo dei trattamenti fitosanitari sono la tipologia di macchina, il volume applicato, la portata d'aria della ventola e la velocità di avanzamento. Lo studio effettuato da Brink et al. (2016) valuta l'influenza di diversi volumi applicati sui livelli di infezione di Botrytis cinerea sia sulle foglie che sui peduncoli degli acini. I risultati che hanno ottenuto dimostrano come all'aumentare del volume distribuito aumenta la quantità di deposito, ma la qualità del deposito non migliora di pari passo. La velocità di avanzamento, osservando i dati dello studio effettuato da Pascuzzi nel 2013, influenza il valore di deposito soprattutto nelle fasi vegetative più avanzate della pianta, quando aumentando la velocità i valori di deposito fogliare diminuiscono. Per quanto riguarda la portata d'aria utilizzata, sempre analizzando i dati dello studio effettuato da Pascuzzi nel 2013 si osserva che aumentando la portata della ventola della macchina irroratrice si va a ridurre la differenza dei valori di deposito fogliare tra la vegetazione nella parte superiore e nella parte inferiore. L'ultimo aspetto preso in analisi è l'utilizzo di atomizzatori pneumatici con sistema elettrostatico. Analizzando i risultati dello studio effettuato Pascuzzi e Cerruto nel 2015 si nota come utilizzando il sistema di carica elettrostatica si ottengono valori di deposito maggiori rispetto agli atomizzatori ad aeroconvezione molto usati da parte degli agricoltori. Gli studi eseguiti sulla forma di allevamento a tendone possono essere utilizzati come base per sviluppare ricerche più approfondite nell'ambito dei trattamenti fitosanitari effettuati sull'uva da tavola allevata seguendo il ¿modello Piemonte¿, è importante andare a creare delle linee guida per i nuovi agricoltori poiché regolando la macchina irroratrice al meglio in base alle caratteristiche della coltura si possono ad andare ad aumentare i livelli di deposito, permettendo quindi di ridurre le dosi di agrofarmaco utilizzate ma ottenendo lo stesso livello di contenimento dei patogeni. Questo è molto importante per andare a ridurre le quantità di prodotti fitosanitari immessi nell'ambiente e ridurre la spesa annua per la difesa fitosanitaria.File | Dimensione | Formato | |
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