Background. Heart failure is a very debilitating chronic disease from both the physical and psychological points of view, as it affects some aspects of daily life which can compromise the quality of life of the patient, who must adjust their lifestyle and change their habits to avoid deteriorating. A multidisciplinary team who takes care of the psychological aspect promotes and encourages the therapeutic adherence of the patient, thus avoiding re-hospitalizations and improving their quality of life. Aim. This review aims to establish the most effective assessment tools that nurses can use to identify the risk factors of psychological distress (anxiety and depressive symptoms) in patients suffering from chronic diseases, including heart failure. Materials and Methods. A literature review was conducted on several databases, such as PubMed, Cinahl Complete and Scopus. The P.I.O. question was formulated and subsequently, the inclusion and exclusion criteria were stablished. Results. A total of 1043 studies were found. Of these, only 11 were selected for the purpose of this review. The main nursing assessment tools found are the 12-item Short Form Health Survey (SF-12), 36-item Short Form Health Survey (SF-36), the Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire (KCCQ) and the Minnesota Living with Heart Failure Questionnaire (MLHFQ), all of which are self-completion questionnaires patients complete to evaluate their quality of life by answering simple questions on their daily life. Discussion and Conclusions. The disease specificity and the ease of use make the KCCQ questionnaire the best tool for early identification of the risk factors of psychological distress in patients suffering from heart failure admitted to the Cardiology Department of Ivrea’s Hospital (community health service ASL-TO4). Furthermore, the KCCQ tool proved to ensure a significant improvement in the quality of nursing care.
Introduzione. Lo scompenso cardiaco è una patologia cronica molto debilitante dal punto di vista psico-fisico, in quanto tocca aspetti della vita quotidiana che possono compromettere la qualità della vita della persona assistita, la quale si ritrova a dover riadattare il proprio stile di vita e le proprie abitudini per evitare peggioramenti. La presa in carico psicologica da parte dell’equipe multidisciplinare permette di favorire e incoraggiare l’adesione terapeutica della persona assistita, evitando ulteriori ricoveri e migliorando la sua qualità di vita. Obiettivo. Indagare gli strumenti di valutazione efficaci che gli infermieri possono usare per individuare i fattori di rischio dello sviluppo di componenti ansiogene-depressive con lo scopo di intercettare precocemente le persone assistite a rischio affette da patologie croniche, tra cui lo scompenso cardiaco. Materiali e metodi. È stata condotta una revisione della letteratura su diverse banche dati: PubMed, Cinahl Complete e Scopus. È stato formulato il P.I.O. e successivamente sono stati definiti i criteri di inclusione ed esclusione degli studi. Risultati. La ricerca ha restituito un totale di 1043 risultati, di cui solo 11 sono stati inclusi nella presente revisione. I principali strumenti di valutazione emersi sono stati: 12-item Short Form Health Survey (SF-12), 36-item Short Form Health Survey (SF-36), Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire (KCCQ) e Minnesota Living with Heart Failure Questionnaire (MLHFQ). Sono questionari auto-compilati dalla persona assistita che valutano la qualità della vita mediante semplici domande della vita quotidiana. Discussione e conclusione. La specificità per la patologia e la facilità d’uso rendono il questionario KCCQ lo strumento di prima scelta per intercettare precocemente i fattori di rischio dello sviluppo di distress psicologico nelle persone affette da scompenso cardiaco, ricoverate nella S.C. Cardiologia dell’Ospedale di Ivrea (ASL-TO4); inoltre, il KCCQ è risultato essere in grado di migliorare anche la qualità dell’assistenza infermieristica.
"Progetto Araba Fenice: simbolo del potere della resilienza" ASL-TO4: valutazione infermieristica precoce dei risvolti psicologici delle persone assistite con scompenso cardiaco
JOZIC, ANDREJ
2021/2022
Abstract
Introduzione. Lo scompenso cardiaco è una patologia cronica molto debilitante dal punto di vista psico-fisico, in quanto tocca aspetti della vita quotidiana che possono compromettere la qualità della vita della persona assistita, la quale si ritrova a dover riadattare il proprio stile di vita e le proprie abitudini per evitare peggioramenti. La presa in carico psicologica da parte dell’equipe multidisciplinare permette di favorire e incoraggiare l’adesione terapeutica della persona assistita, evitando ulteriori ricoveri e migliorando la sua qualità di vita. Obiettivo. Indagare gli strumenti di valutazione efficaci che gli infermieri possono usare per individuare i fattori di rischio dello sviluppo di componenti ansiogene-depressive con lo scopo di intercettare precocemente le persone assistite a rischio affette da patologie croniche, tra cui lo scompenso cardiaco. Materiali e metodi. È stata condotta una revisione della letteratura su diverse banche dati: PubMed, Cinahl Complete e Scopus. È stato formulato il P.I.O. e successivamente sono stati definiti i criteri di inclusione ed esclusione degli studi. Risultati. La ricerca ha restituito un totale di 1043 risultati, di cui solo 11 sono stati inclusi nella presente revisione. I principali strumenti di valutazione emersi sono stati: 12-item Short Form Health Survey (SF-12), 36-item Short Form Health Survey (SF-36), Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire (KCCQ) e Minnesota Living with Heart Failure Questionnaire (MLHFQ). Sono questionari auto-compilati dalla persona assistita che valutano la qualità della vita mediante semplici domande della vita quotidiana. Discussione e conclusione. La specificità per la patologia e la facilità d’uso rendono il questionario KCCQ lo strumento di prima scelta per intercettare precocemente i fattori di rischio dello sviluppo di distress psicologico nelle persone affette da scompenso cardiaco, ricoverate nella S.C. Cardiologia dell’Ospedale di Ivrea (ASL-TO4); inoltre, il KCCQ è risultato essere in grado di migliorare anche la qualità dell’assistenza infermieristica.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Tesi Jozic.pdf
non disponibili
Dimensione
501.59 kB
Formato
Adobe PDF
|
501.59 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/4047