Negli ultimi anni, gli effetti negativi dovuti al fenomeno di urbanizzazione sono aumentati, portando nel corso del tempo alla necessità crescente di realizzare strategie di sviluppo sostenibile per la salvaguardia degli ecosistemi naturali. Quest'ultimi sono in grado di fornire direttamente o indirettamente i cosiddetti servizi ecosistemici. In questo elaborato è stata affrontata l'influenza della composizione e della tipologia della vegetazione impiegata nei parchi urbani sulla fornitura dei servizi ecosistemici, basandosi sul lavoro svolto da Mexia et al. (2018) e da Vieira et al. (2018). In particolare, questi due lavori si sono riferiti al ¿Parque da Paz¿ di Almada, in Portogallo, scelto per l'eterogeneità della vegetazione, ed hanno previsto la quantificazione e la comparazione di sei servizi ecosistemici, quali: il sequestro di carbonio, la dispersione dei semi, la prevenzione dell'erosione, la purificazione dell'acqua e dell'aria e la qualità dell'habitat. Dai risultati è emerso che la fornitura di alcuni servizi ecosistemici risulta essere strettamente dipendente dalla tipologia di vegetazione presente e dalla sua gestione. È stato poi effettuato un approfondimento sui servizi e i disservizi ecosistemici in grado di influenzare la qualità dell'aria urbana, prendendo come riferimento il lavoro di Groté et al. (2016). Per quanto riguarda il servizio di purificazione dell'aria, la vegetazione è in grado di rimuovere l'inquinamento principalmente attraverso due vie quali la deposizione del particolato atmosferico sulla superficie fogliare e l'assorbimento stomatico degli inquinanti gassosi. Le specie arboree, possono tuttavia influenzare la qualità dell'aria attraverso l'emissione, seppur in modo molto diverso da specie a specie, di composti organici volatili (BVOCs) appartenenti alla famiglia degli isoprenoidi. La produzione di questi metaboliti ha un ruolo fondamentale nella regolazione dei rapporti tra la pianta, gli organismi viventi con cui entra in contatto e l'ambiente fisico in cui si trova. L'elevata emissione dei BVOCs di alcune specie, è considerata un disservizio essendo questi composti in grado di reagire rapidamente con gli ossidi di N (NOx) portando all'aumento della concentrazione di ozono (O3) atmosferico. In conclusione, i casi studi analizzati riguardanti la valutazione dei benefici ambientali apportati dai parchi urbani, hanno dimostrato la variabilità nella fornitura dei servizi ecosistemici a seconda della gestione, della tipologia e della struttura della vegetazione impiegata, così come in base alle caratteristiche delle singole specie utilizzate.
Analisi dei principali servizi ecosistemici forniti dalle aree verdi urbane
DANESE, MARIAGRAZIA
2017/2018
Abstract
Negli ultimi anni, gli effetti negativi dovuti al fenomeno di urbanizzazione sono aumentati, portando nel corso del tempo alla necessità crescente di realizzare strategie di sviluppo sostenibile per la salvaguardia degli ecosistemi naturali. Quest'ultimi sono in grado di fornire direttamente o indirettamente i cosiddetti servizi ecosistemici. In questo elaborato è stata affrontata l'influenza della composizione e della tipologia della vegetazione impiegata nei parchi urbani sulla fornitura dei servizi ecosistemici, basandosi sul lavoro svolto da Mexia et al. (2018) e da Vieira et al. (2018). In particolare, questi due lavori si sono riferiti al ¿Parque da Paz¿ di Almada, in Portogallo, scelto per l'eterogeneità della vegetazione, ed hanno previsto la quantificazione e la comparazione di sei servizi ecosistemici, quali: il sequestro di carbonio, la dispersione dei semi, la prevenzione dell'erosione, la purificazione dell'acqua e dell'aria e la qualità dell'habitat. Dai risultati è emerso che la fornitura di alcuni servizi ecosistemici risulta essere strettamente dipendente dalla tipologia di vegetazione presente e dalla sua gestione. È stato poi effettuato un approfondimento sui servizi e i disservizi ecosistemici in grado di influenzare la qualità dell'aria urbana, prendendo come riferimento il lavoro di Groté et al. (2016). Per quanto riguarda il servizio di purificazione dell'aria, la vegetazione è in grado di rimuovere l'inquinamento principalmente attraverso due vie quali la deposizione del particolato atmosferico sulla superficie fogliare e l'assorbimento stomatico degli inquinanti gassosi. Le specie arboree, possono tuttavia influenzare la qualità dell'aria attraverso l'emissione, seppur in modo molto diverso da specie a specie, di composti organici volatili (BVOCs) appartenenti alla famiglia degli isoprenoidi. La produzione di questi metaboliti ha un ruolo fondamentale nella regolazione dei rapporti tra la pianta, gli organismi viventi con cui entra in contatto e l'ambiente fisico in cui si trova. L'elevata emissione dei BVOCs di alcune specie, è considerata un disservizio essendo questi composti in grado di reagire rapidamente con gli ossidi di N (NOx) portando all'aumento della concentrazione di ozono (O3) atmosferico. In conclusione, i casi studi analizzati riguardanti la valutazione dei benefici ambientali apportati dai parchi urbani, hanno dimostrato la variabilità nella fornitura dei servizi ecosistemici a seconda della gestione, della tipologia e della struttura della vegetazione impiegata, così come in base alle caratteristiche delle singole specie utilizzate.File | Dimensione | Formato | |
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