Il tasso di disoccupazione è da sempre una delle principali grandezze attorno alle quali ruota l'analisi macroeconomica di un sistema economico; esso viene di fatto monitorato con continuità in quanto dà importanti segnali ed informazioni sul paese di riferimento. L'elaborato in oggetto mira ad approfondire un tema centrale che torna a far notizia a livello nazionale ogni qual volta ci si sofferma a confrontare la realtà dello Stato italiano con quella degli altri Stati europei. Nella prima parte del lavoro sarà dato uno sguardo d'insieme alla situazione italiana, evidenziando il peso rilevante della disoccupazione giovanile, ovvero i soggetti in cerca di occupazione di età compresa tra i 14 e i 25 anni, sulla disoccupazione totale. Si pensi infatti che nonostante negli ultimi anni si sia registrato un progressivo miglioramento del tasso di disoccupazione giovanile questo nel dicembre 2018 superava ancora il 30%, bisogna però contestualmente considerare che l'Italia partiva da condizioni economiche generali che erano piuttosto avverse. Verranno quindi analizzati i fattori che influiscono a livello generale sulla disoccupazione, tra questi ritroveremo: la crescita lenta, la bassa produttività, i bassi investimenti pubblici, l'inefficienza dei centri per l'impiego, ecc e quelli che influiscono più nello specifico sulla disoccupazione giovanile, ovvero: difficoltà di transizione dal mondo formativo a quello lavorativo, assenza di esperienza, mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Nella seconda parte, nonché parte centrale della relazione, verrà effettuato un confronto fra la disoccupazione giovanile in Italia e la disoccupazione giovanile negli altri Stati europei; tale confronto illustrerà come i dati strettamente negativi del nostro paese causano la collocazione dell'Italia nelle posizioni più basse delle classifiche comparative europee. Il confronto si concluderà analizzando gli strumenti adottati per ridurre la disoccupazione giovanile nel territorio europeo, tra questi avremo: le politiche attive attuate dai governi per aumentare l'occupazione, gli incentivi alle imprese che assumono giovani, il tutto riassunto nel progetto ¿garanzia giovani¿. ​

Disoccupazione giovanile: il caso italiano nella realtà europea

LEONE, LAURA
2018/2019

Abstract

Il tasso di disoccupazione è da sempre una delle principali grandezze attorno alle quali ruota l'analisi macroeconomica di un sistema economico; esso viene di fatto monitorato con continuità in quanto dà importanti segnali ed informazioni sul paese di riferimento. L'elaborato in oggetto mira ad approfondire un tema centrale che torna a far notizia a livello nazionale ogni qual volta ci si sofferma a confrontare la realtà dello Stato italiano con quella degli altri Stati europei. Nella prima parte del lavoro sarà dato uno sguardo d'insieme alla situazione italiana, evidenziando il peso rilevante della disoccupazione giovanile, ovvero i soggetti in cerca di occupazione di età compresa tra i 14 e i 25 anni, sulla disoccupazione totale. Si pensi infatti che nonostante negli ultimi anni si sia registrato un progressivo miglioramento del tasso di disoccupazione giovanile questo nel dicembre 2018 superava ancora il 30%, bisogna però contestualmente considerare che l'Italia partiva da condizioni economiche generali che erano piuttosto avverse. Verranno quindi analizzati i fattori che influiscono a livello generale sulla disoccupazione, tra questi ritroveremo: la crescita lenta, la bassa produttività, i bassi investimenti pubblici, l'inefficienza dei centri per l'impiego, ecc e quelli che influiscono più nello specifico sulla disoccupazione giovanile, ovvero: difficoltà di transizione dal mondo formativo a quello lavorativo, assenza di esperienza, mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Nella seconda parte, nonché parte centrale della relazione, verrà effettuato un confronto fra la disoccupazione giovanile in Italia e la disoccupazione giovanile negli altri Stati europei; tale confronto illustrerà come i dati strettamente negativi del nostro paese causano la collocazione dell'Italia nelle posizioni più basse delle classifiche comparative europee. Il confronto si concluderà analizzando gli strumenti adottati per ridurre la disoccupazione giovanile nel territorio europeo, tra questi avremo: le politiche attive attuate dai governi per aumentare l'occupazione, gli incentivi alle imprese che assumono giovani, il tutto riassunto nel progetto ¿garanzia giovani¿. ​
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
837904_tesitriennale-leonelaura837904.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.12 MB
Formato Adobe PDF
1.12 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/40107