La mia tesi è suddivia in 4 capitoli. lnizierò la discussione spiegando che cos'è il fintech e come ci approcciamo ad esso nella quotidianità, passando dalle applicazioni di mobyle payment, al sistema di criptovalute ai servizi quali crowdfunding, chatbot, Open Api, robo-advisor. L'avanzare della tecnologia e la nascita dell'e-commerce, la fondazione di Amazon nel 1995 sono i fattori che hanno portato prima il periodo denominato ¿pre-fintech¿ che va dal 1995 al 2009 circa, ed in seguito alla nascita della tecnofinanza vera e propria. Grazie all'e-commerce si è sviluppato il commercio online a livello globale, creando la necessità di trovare il modo di gestire le transazioni in maniera rapida, sicura e più semplice possibile. Con lo sviluppo di internet, aziende quali PayPal, Amazon e Facebook contano centinaia di milioni di utenti che utilizzano i loro servizi quotidianamente, ed è per questo motivo che le ultime due soprattutto stanno creando un sistema che funge proprio come un vero e propro libretto di risparmio sulle loro piattaforme personali. Dal 2012 al 2016 la tecnofinanza ha ottenuto un aumento ingente di investimenti, passando dai 6,9 miliardi di dollari a 28,3. Il 2017 ha segnato un nuovo record con oltre i 31 miliardi di dollari di investimenti. I leader mondiali di questo settore ad oggi sono Stati Uniti con 3,4 miliardi di dollari e Regno Unito con 1,6. In Asia, gli investimenti hanno raggiunto i 748 milioni di dollari durante lo stesso periodo raggiungendo i 3,85 miliardi di dollari per tutto il 2017, in calo rispetto al 2016. I finanziamenti nelle Americhe sono aumentati leggermente e in totale, per il 2017, le Americhe hanno visto 19,8 miliardi di dollari. Anche il Brasile ha avuto un buon risultato, con un aumento di 50 milioni di dollari. l'Italia è ancora molto indietro sia a livello mondiale che europeo. Secondo i dati di fine dicembre 2017 il 16% dell'utenza italiana ha utilizzato almeno un servizio fintech nel corso del 2017, dato che raddoppia se consideriamo i Millennials. Circa il 38% dei clienti bancari attivo da pc e il 15% degli utenti ha già usato tablet o smartphone per interagire con la propria banca. Per quanto riguarda invece i dati del 2018 scopriamo che il 25% degli italiani ha utilizzato almeno un servizio fintech nel 2018. Questi dati che dimostrano come negli anni in Italia stia prendendo piede la tecnofinanza. Ad evidenziare questo fattore ci sono 11 start-up italiane che si sono distinte per numeri e profitti nel 2018 con margini di crescita quasi assicurati per il 2019. Prima di parlare della mia esperienza di tirocinio nel mondo fintech, spiegherò che cos'è il p2p lending. Il Peer to peer Lending è un prestito personale erogato da privati ad altri privati su Internet. Ha luogo sui siti di aziende di social lending, senza passare attraverso le banche tradizionali. In Italia, stando agli ultimi dati l'erogato complessivo attraverso il p2p nel 2018 si è attestato a 763 milioni, con un aumento del 125% rispetto ai 340 milioni erogati nel 2017. Ciò dimostra come questo sia uno dei settori più in crescita a livello nazionale. Ed è in questo settore che pratica la sua attività Borsa Del Credito. Presso questa società ho svolto un lavoro di origination e prospering per un progetto ideato per i seller italiani presenti su Amazon, sono andato ad analizzarli e a selezionare solo coloro che rispettavano dei requisiti, inserendoli in un database che BdC sta utilizzando per lanciare il prodotto.

Fintech: il futuro è digitale

SARACINO, CLAUDIO
2018/2019

Abstract

La mia tesi è suddivia in 4 capitoli. lnizierò la discussione spiegando che cos'è il fintech e come ci approcciamo ad esso nella quotidianità, passando dalle applicazioni di mobyle payment, al sistema di criptovalute ai servizi quali crowdfunding, chatbot, Open Api, robo-advisor. L'avanzare della tecnologia e la nascita dell'e-commerce, la fondazione di Amazon nel 1995 sono i fattori che hanno portato prima il periodo denominato ¿pre-fintech¿ che va dal 1995 al 2009 circa, ed in seguito alla nascita della tecnofinanza vera e propria. Grazie all'e-commerce si è sviluppato il commercio online a livello globale, creando la necessità di trovare il modo di gestire le transazioni in maniera rapida, sicura e più semplice possibile. Con lo sviluppo di internet, aziende quali PayPal, Amazon e Facebook contano centinaia di milioni di utenti che utilizzano i loro servizi quotidianamente, ed è per questo motivo che le ultime due soprattutto stanno creando un sistema che funge proprio come un vero e propro libretto di risparmio sulle loro piattaforme personali. Dal 2012 al 2016 la tecnofinanza ha ottenuto un aumento ingente di investimenti, passando dai 6,9 miliardi di dollari a 28,3. Il 2017 ha segnato un nuovo record con oltre i 31 miliardi di dollari di investimenti. I leader mondiali di questo settore ad oggi sono Stati Uniti con 3,4 miliardi di dollari e Regno Unito con 1,6. In Asia, gli investimenti hanno raggiunto i 748 milioni di dollari durante lo stesso periodo raggiungendo i 3,85 miliardi di dollari per tutto il 2017, in calo rispetto al 2016. I finanziamenti nelle Americhe sono aumentati leggermente e in totale, per il 2017, le Americhe hanno visto 19,8 miliardi di dollari. Anche il Brasile ha avuto un buon risultato, con un aumento di 50 milioni di dollari. l'Italia è ancora molto indietro sia a livello mondiale che europeo. Secondo i dati di fine dicembre 2017 il 16% dell'utenza italiana ha utilizzato almeno un servizio fintech nel corso del 2017, dato che raddoppia se consideriamo i Millennials. Circa il 38% dei clienti bancari attivo da pc e il 15% degli utenti ha già usato tablet o smartphone per interagire con la propria banca. Per quanto riguarda invece i dati del 2018 scopriamo che il 25% degli italiani ha utilizzato almeno un servizio fintech nel 2018. Questi dati che dimostrano come negli anni in Italia stia prendendo piede la tecnofinanza. Ad evidenziare questo fattore ci sono 11 start-up italiane che si sono distinte per numeri e profitti nel 2018 con margini di crescita quasi assicurati per il 2019. Prima di parlare della mia esperienza di tirocinio nel mondo fintech, spiegherò che cos'è il p2p lending. Il Peer to peer Lending è un prestito personale erogato da privati ad altri privati su Internet. Ha luogo sui siti di aziende di social lending, senza passare attraverso le banche tradizionali. In Italia, stando agli ultimi dati l'erogato complessivo attraverso il p2p nel 2018 si è attestato a 763 milioni, con un aumento del 125% rispetto ai 340 milioni erogati nel 2017. Ciò dimostra come questo sia uno dei settori più in crescita a livello nazionale. Ed è in questo settore che pratica la sua attività Borsa Del Credito. Presso questa società ho svolto un lavoro di origination e prospering per un progetto ideato per i seller italiani presenti su Amazon, sono andato ad analizzarli e a selezionare solo coloro che rispettavano dei requisiti, inserendoli in un database che BdC sta utilizzando per lanciare il prodotto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/40071