The final report deals with the effects of urbanization and pollution on ornamental trees. Urban arboriculture has a main role in this area since it deals with adapting the urban ecosystem to tree needs and to the users: the correct implementation of a cultivarietal choice and management techniques is primarly important in order to preservetree health and vigor. This document examines two articles related to two forms of pollution. The first article describes the impact of light pollution on the autumn and winter phenology of Platanus × acerifolia. The trees were observed in three urbanized areas of Florence and were classified into two categories based on the position of the light source respect to the canopy; they have also been classified based on the presence or absence of green leaves. The results of the study revealed increasing number of trees with green leaves exposed to artificial light compared to those not directly exposed, showing that artificial lighting prolongs the photoperiod of trees. The second article deals with atmospheric pollution, in particular analyzes how the particulate produced by vehicles is deposited on a vegetation barrier located near a high-traffic road. Leaf deposition was examined for three fractions of particulate matter and 21 chemical elements on a vegetation barrier consisting of two evergreen shrub species: Photinia × fraseri and Viburnum lucidum. The results showed that most pollutants decreased at increasing distances from the road. The higher planting density in P. × fraseri showed a higher deposition of the two coarsest fractions of particulate matter whereas on V. lucidum no similar effects were recorded. Inside the barrier there was a greater deposition of particulate matter, while in the adjacent lawn area, the deposition increase did notoccur. The study, therefore, highlights how vegetation barriers can intercept atmospheric particulate matter, but above all, how different botanical species react to atmospheric pollution in different ways, intercepting different quantities of certain pollutants. In conclusion, the analysis of these two articles made it possible to understand the impact of urbanization on trees and the importance of the role of green design and urban land management.

La relazione finale tratta gli effetti dell'urbanizzazione e dell'inquinamento sugli alberi ornamentali. L'arboricoltura urbana ha un ruolo centrale in quest'ambito poiché si occupa di adattare l'ecosistema urbano alle esigenze dell'albero e ai fruitori: l'attuazione corretta di una scelta varietale e di corrette pratiche di gestione è di primaria importanza al fine di preservare la salute e il vigore dell'albero. Questo documento prende in esame due articoli relativi a due forme di inquinamento. Il primo articolo descrive l'impatto dell'inquinamento luminoso sulla fenologia autunnale e invernale di Platanus × acerifolia. Gli alberi sono stati osservati in tre località urbanizzate di Firenze e sono stati classificati in due categorie in base alla posizione della fonte luminosa rispetto alla chioma; sono stati inoltre classificati in base alla presenza o assenza di foglie verdi. I risultati dello studio hanno rivelato l'aumento di alberi con foglie verdi esposti a luce artificiale rispetto a quelli non direttamente esposti, dimostrando che l'illuminazione artificiale prolunga il fotoperiodo degli alberi. Il secondo articolo tratta dell'inquinamento atmosferico, in particolare analizza come il particolato prodotto dai veicoli si deposita su una barriera vegetale ubicata in prossimità di una strada ad alto traffico. È stata presa in esame la deposizione fogliare relativa a tre frazioni di materia particolata e a 21 elementi chimici su una barriera vegetale costituita da due specie arbustive sempreverdi: Photinia × fraseri e Viburnum lucidum. I risultati hanno mostrato che la maggior parte degli inquinanti è diminuita all'aumentare della distanza dalla strada. La densità di impianto elevata in P. × fraseri ha favorito una deposizione più elevata delle due frazioni più grossolane di materia particolata mentre su V. lucidum non si sono registrati effetti analoghi. All'interno della barriera si è avuta una maggiore deposizione di materia particolata, mentre nell'area a prato adiacente, l'aumento di deposizione non si è verificato. Lo studio, dunque, evidenzia come le barriere vegetali siano in grado di intercettare il particolato atmosferico ma soprattutto come specie botaniche diverse reagiscano all'inquinamento atmosferico in maniera differente, intercettando quantità diverse di determinati inquinanti. In conclusione, l'approfondimento di questi due articoli ha permesso di comprendere l'impatto dell'urbanizzazione sugli alberi e l'importanza del ruolo della progettazione del verde e della gestione del territorio urbano.

Analisi degli effetti dell'urbanizzazione sugli alberi ornamentali

DISCALZO, ALESSANDRO
2018/2019

Abstract

La relazione finale tratta gli effetti dell'urbanizzazione e dell'inquinamento sugli alberi ornamentali. L'arboricoltura urbana ha un ruolo centrale in quest'ambito poiché si occupa di adattare l'ecosistema urbano alle esigenze dell'albero e ai fruitori: l'attuazione corretta di una scelta varietale e di corrette pratiche di gestione è di primaria importanza al fine di preservare la salute e il vigore dell'albero. Questo documento prende in esame due articoli relativi a due forme di inquinamento. Il primo articolo descrive l'impatto dell'inquinamento luminoso sulla fenologia autunnale e invernale di Platanus × acerifolia. Gli alberi sono stati osservati in tre località urbanizzate di Firenze e sono stati classificati in due categorie in base alla posizione della fonte luminosa rispetto alla chioma; sono stati inoltre classificati in base alla presenza o assenza di foglie verdi. I risultati dello studio hanno rivelato l'aumento di alberi con foglie verdi esposti a luce artificiale rispetto a quelli non direttamente esposti, dimostrando che l'illuminazione artificiale prolunga il fotoperiodo degli alberi. Il secondo articolo tratta dell'inquinamento atmosferico, in particolare analizza come il particolato prodotto dai veicoli si deposita su una barriera vegetale ubicata in prossimità di una strada ad alto traffico. È stata presa in esame la deposizione fogliare relativa a tre frazioni di materia particolata e a 21 elementi chimici su una barriera vegetale costituita da due specie arbustive sempreverdi: Photinia × fraseri e Viburnum lucidum. I risultati hanno mostrato che la maggior parte degli inquinanti è diminuita all'aumentare della distanza dalla strada. La densità di impianto elevata in P. × fraseri ha favorito una deposizione più elevata delle due frazioni più grossolane di materia particolata mentre su V. lucidum non si sono registrati effetti analoghi. All'interno della barriera si è avuta una maggiore deposizione di materia particolata, mentre nell'area a prato adiacente, l'aumento di deposizione non si è verificato. Lo studio, dunque, evidenzia come le barriere vegetali siano in grado di intercettare il particolato atmosferico ma soprattutto come specie botaniche diverse reagiscano all'inquinamento atmosferico in maniera differente, intercettando quantità diverse di determinati inquinanti. In conclusione, l'approfondimento di questi due articoli ha permesso di comprendere l'impatto dell'urbanizzazione sugli alberi e l'importanza del ruolo della progettazione del verde e della gestione del territorio urbano.
ITA
The final report deals with the effects of urbanization and pollution on ornamental trees. Urban arboriculture has a main role in this area since it deals with adapting the urban ecosystem to tree needs and to the users: the correct implementation of a cultivarietal choice and management techniques is primarly important in order to preservetree health and vigor. This document examines two articles related to two forms of pollution. The first article describes the impact of light pollution on the autumn and winter phenology of Platanus × acerifolia. The trees were observed in three urbanized areas of Florence and were classified into two categories based on the position of the light source respect to the canopy; they have also been classified based on the presence or absence of green leaves. The results of the study revealed increasing number of trees with green leaves exposed to artificial light compared to those not directly exposed, showing that artificial lighting prolongs the photoperiod of trees. The second article deals with atmospheric pollution, in particular analyzes how the particulate produced by vehicles is deposited on a vegetation barrier located near a high-traffic road. Leaf deposition was examined for three fractions of particulate matter and 21 chemical elements on a vegetation barrier consisting of two evergreen shrub species: Photinia × fraseri and Viburnum lucidum. The results showed that most pollutants decreased at increasing distances from the road. The higher planting density in P. × fraseri showed a higher deposition of the two coarsest fractions of particulate matter whereas on V. lucidum no similar effects were recorded. Inside the barrier there was a greater deposition of particulate matter, while in the adjacent lawn area, the deposition increase did notoccur. The study, therefore, highlights how vegetation barriers can intercept atmospheric particulate matter, but above all, how different botanical species react to atmospheric pollution in different ways, intercepting different quantities of certain pollutants. In conclusion, the analysis of these two articles made it possible to understand the impact of urbanization on trees and the importance of the role of green design and urban land management.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
823246_discalzo_alessandro.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.01 MB
Formato Adobe PDF
1.01 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/40056