Presentazione della tesi "La questione della società libera e il rapporto tra gli individui e la legge in Hayek". Lo scopo principale dell'elaborato è illustrare le tematiche centrali del pensiero politico di Friedrich August von Hayek. L'Introduzione, incentrata sul profilo biografico dell'Autore, delinea gli aspetti più importanti della sua formazione culturale e i momenti più significativi della sua vita, compresi l'incontro con von Mises, l'abbandono del fabianesimo, il periodo londinese e la disputa con l'economista John Maynard Keynes sul ruolo dello Stato in materia economica. I capitoli della "Prima parte", invece, espongono le principali idee politiche dell'Autore, a partire dalla considerazione dei tratti peculiari delle due tradizioni liberali ("evoluzionistica inglese" e "costruttivistica continentale") messe a confronto nell'opera "Liberalismo" (1978). Il riferimento all'opera "Liberalismo" rende possibile la definizione dei concetti di "ordine spontaneo" e di "ordine costruito". Nei paragrafi successivi viene esposto in particolare il significato dei concetti di "Cosmos" e "Taxis" in ambito politico e "Nomos" e "Thesis" in ambito giuridico. L'analisi del significato filosofico-politico di questi termini è accompagnata anche da vari riferimenti ai moralisti scozzesi, tra cui Adam Smith, e alla gnoseologia machiana in chiave antirazionalistica e anticartesiana. Inoltre, prendendo in considerazione l'opera filosofica più rilevante, ossia "Legge, legislazione e libertà", viene fatto un confronto tra il concetto di "libertà negativa" sostenuto dall'Autore come ulteriore garanzia della libertà individuale e le posizioni politiche di filosofi contrattualisti come Hobbes, Locke e Rousseau. Nella parte dedicata al Nomos hayekiano, viene fatto un confronto con il giuspositivismo kelseniano. Fulcro della critica hayekiana a Kelsen è il ruolo del Legislatore e il valore delle cosiddette "leggi positive". Infine, nella Conclusione, vengono esposti da un lato i meriti della filosofia hayekiana in ambito gnoseologico, dall'altro le contraddizioni presenti nelle soluzioni politiche da lui proposte in "Legge, legislazione e libertà". Ciò che sicuramente emerge dal contenuto dell'elaborato è l'originalità delle idee politiche dell'Autore che, da un lato, rappresenta "l'anima più radicale" del liberalismo novecentesco, mentre dall'altro propone un legame indissolubile tra libertà individuale, dispersione della conoscenza e spontaneità come base fondamentale per la costruzione di una vera società libera. Più precisamente, l'Autore ritiene che non sia possibile parlare di "libertà" se con questo termine non si intende sin da subito un "ordine spontaneo" (Cosmos) nel quale Ego e Alter abbiano la possibilità di interagire senza essere vincolati da alcuna pianificazione da parte dello Stato e quindi garantiti dall'assenza di coercizioni o imposizioni esterne. Come modello di Cosmos e di società libera, Hayek presenta la società di mercato, nella quale avviene la cosiddetta "catallassi", ossia il fenomeno che, grazie soprattutto alla competizione e al libero scambio, permette agli individui di creare legami di fiducia e di amicizia.

La questione della società libera e il rapporto tra gli individui e la legge in Hayek

ALZETTA, EUGENIO
2017/2018

Abstract

Presentazione della tesi "La questione della società libera e il rapporto tra gli individui e la legge in Hayek". Lo scopo principale dell'elaborato è illustrare le tematiche centrali del pensiero politico di Friedrich August von Hayek. L'Introduzione, incentrata sul profilo biografico dell'Autore, delinea gli aspetti più importanti della sua formazione culturale e i momenti più significativi della sua vita, compresi l'incontro con von Mises, l'abbandono del fabianesimo, il periodo londinese e la disputa con l'economista John Maynard Keynes sul ruolo dello Stato in materia economica. I capitoli della "Prima parte", invece, espongono le principali idee politiche dell'Autore, a partire dalla considerazione dei tratti peculiari delle due tradizioni liberali ("evoluzionistica inglese" e "costruttivistica continentale") messe a confronto nell'opera "Liberalismo" (1978). Il riferimento all'opera "Liberalismo" rende possibile la definizione dei concetti di "ordine spontaneo" e di "ordine costruito". Nei paragrafi successivi viene esposto in particolare il significato dei concetti di "Cosmos" e "Taxis" in ambito politico e "Nomos" e "Thesis" in ambito giuridico. L'analisi del significato filosofico-politico di questi termini è accompagnata anche da vari riferimenti ai moralisti scozzesi, tra cui Adam Smith, e alla gnoseologia machiana in chiave antirazionalistica e anticartesiana. Inoltre, prendendo in considerazione l'opera filosofica più rilevante, ossia "Legge, legislazione e libertà", viene fatto un confronto tra il concetto di "libertà negativa" sostenuto dall'Autore come ulteriore garanzia della libertà individuale e le posizioni politiche di filosofi contrattualisti come Hobbes, Locke e Rousseau. Nella parte dedicata al Nomos hayekiano, viene fatto un confronto con il giuspositivismo kelseniano. Fulcro della critica hayekiana a Kelsen è il ruolo del Legislatore e il valore delle cosiddette "leggi positive". Infine, nella Conclusione, vengono esposti da un lato i meriti della filosofia hayekiana in ambito gnoseologico, dall'altro le contraddizioni presenti nelle soluzioni politiche da lui proposte in "Legge, legislazione e libertà". Ciò che sicuramente emerge dal contenuto dell'elaborato è l'originalità delle idee politiche dell'Autore che, da un lato, rappresenta "l'anima più radicale" del liberalismo novecentesco, mentre dall'altro propone un legame indissolubile tra libertà individuale, dispersione della conoscenza e spontaneità come base fondamentale per la costruzione di una vera società libera. Più precisamente, l'Autore ritiene che non sia possibile parlare di "libertà" se con questo termine non si intende sin da subito un "ordine spontaneo" (Cosmos) nel quale Ego e Alter abbiano la possibilità di interagire senza essere vincolati da alcuna pianificazione da parte dello Stato e quindi garantiti dall'assenza di coercizioni o imposizioni esterne. Come modello di Cosmos e di società libera, Hayek presenta la società di mercato, nella quale avviene la cosiddetta "catallassi", ossia il fenomeno che, grazie soprattutto alla competizione e al libero scambio, permette agli individui di creare legami di fiducia e di amicizia.
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