Background: Eating disorders, especially anorexia nervosa, are serious mental illnesses of growing clinical and social impact. Despite the severity and the high mortality, there is still no satisfactory evidence-based treatment. Follow-up investigations are the most reliable studies to assess long term outcome predictors and modifiers. The purpose of the study is to evaluate, in a sample of patients affected with anorexia nervosa, the outcomes at 10 years follow-up, observe the changes of traits of personality, psychopathology and functional characteristic and their correlations with the increase of BMI during the first year of treatment. Methods: 72 patients affected with anorexia nervosa were recruited. The diagnosis of Anorexia or EDONS was established at the first evaluation, between 2003-2008, by a psychiatrist of the centre of amenorrhea of AO OIRM-S.Anna. Clinical data were collected at their first access into the center (T0) and at the time on follow-up at 6 (T1) and 12 months(T2). The psychometric test included: Eating Disorder Inventory-2 (EDI II), Temperament and Character Inventory (TCI), Youth Self-Report (YSR) e Child Behavior Cheklist (CBCL). The therapeutic protocol was a multimodal treatment with diet-therapy and psychodynamic therapy. 19 patients took part in the study of follow-up at 10 years and filled a new battery of test after an interview: EDI II, TCI, Beck Depression Inventory (BDI-II), Symptom Checklist-90 (SCL-90), Toronto Alexithymia scale (TAS-20), Attachment style questionnaire (ASQ), Parental Bonding Instrument (PBI), Relative Stress Scale (RSS) e Narcissistic Personality Inventory (NPI). The follow-up changes were compared with the test GLM ANOVA. In order to demonstrate the relationship between the BMI, the clinical data and the test’s variabilities, they were computed the delta score for each variable which displayed a significant change at the follow-up. They were performed two correlations of Pearson. Results: the rate of complete remission was 46.67% and partial remission was 17.78%. 28.8% still had physiological underweight. The improvement and remission rates are 89.47% at T3, the mortality rate is 1.38%. BMI increased significantly between T0 and T2, but not between T2 and T3. In the analysis of GLM ANOVA variance, a significant reduction in persistence, self-directedness, impulse to thinness, interoceptive awareness, impulsivity and social insecurity, anxiety / depression, internalization problems, withdrawal, anxiety / depression, social problems, problems was observed of thought and aggressive behavior. Positive correlations were found between the increase in BMI and psychotherapy and pharmacotherapy at T0, the number of binge / purging episodes and hyperactivity per week at T0, the desired weight at T3 and pharmacotherapy at T3. Instead, the correlations between the increase in BMI and the minimum weight and diet therapy at T3 were inverse. Conclusions: multimodal treatment encompassing nutritional, psychiatric and psychological aspects, is effective for the treatment of anorexia nervosa. Performing, at the beginning of the treatment, a complete evaluation of the patients affected by AN, including EDI, TCI, CBCL and YSR among the tests administered could improve the approach to the AN-R and AN-BP groups, influence the choice of the therapeutic setting and the type of psychotherapy, also in relation to the family environment, and improving the monitoring of the healing process. The CBCL and the ISR could instead be an excellent tool for assessing the degree of concordance between parents and adolescents with DCA on emotional and reported symptoms.
Background: I disturbi dell’alimentazione, in particolare l’anoressia nervosa, sono patologie psichiatriche in crescita e con un forte impatto sociale. Nonostante la severità e l’alta mortalità, non ci sono ancora soddisfacenti studi sui migliori trattamenti. Gli studi di follow-up sono i più affidabili per valutare gli outcome a lungo termine e suoi modificatori e fattori predittivi. Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare, in un campione di pazienti affette da anoressia nervosa, l’outcome al follow-up a 10 anni, osservare le modificazioni psicopatologiche, funzionali e dei tratti di personalità e la correlazione con l’incremento di BMI durante il primo anno di trattamento. Metodi: Sono state reclutate 72 pazienti affette da anoressia nervosa, alle quali negli anni 2003-2008 era stata diagnosticata anoressia nervosa, o le sue forme atipiche, nel centro Amenorree dell’AO OIRM-S.Anna. A queste pazienti erano stati somministrati l’Eating Disorder Inventory-2 (EDI II), Temperament and Character Inventory (TCI), Youth Self-Report (YSR) e Child Behavior Cheklist (CBCL) a 6(T1) e 12 mesi (T2) dall’inizio della presa in carico. Queste pazienti erano state seguite con trattamento multimodale e psicoterapia psicodinamica. Il campione di pazienti è stato contattato e 19 hanno acconsentito a partecipare al follow-up e sono state sottoposte al follow-up a EDI II, TCI, Beck Depression Inventory (BDI-II), Symptom Checklist-90 (SCL-90), Toronto Alexithymia scale (TAS-20), Attachement style questionnaire (ASQ), Parental Bonding Instrument (PBI), Relative Stress Scale (RSS) e Narcissistic Personality Inventory (NPI), nonchè ad un’intervista strutturata (T3). I cambiamenti al follow-up sono stati valutati con il test GLM ANOVA e le correlazioni tra le variabili cliniche e le variabili dei test sono state valutate con il test di Pearson. Risultati: il tasso di remissione completa era del 46,67% e di remissione parziale nel 17,78%. Il 28,8% presentava ancora sottopeso fisiologico. Il tasso di miglioramento e guarigione è dell’89,47% a T3, la mortalità dell’1,38%. Il BMI è aumentato significativamente tra T0 e T2, ma non tra T2 e T3. Nelle analisi della varianza GLM ANOVA si è osservata una riduzione significativa a T2 di persistenza, autodirettività, impulso alla magrezza, consapevolezza enterocettiva, impulsività e insicurezza sociale, ansia/depressione, problemi d’internalizzazione, ritiro, ansia/depressione, problemi sociali, problemi di pensiero e comportamento aggressivo. Tramite le correlazioni di Pearson sono state osservate correlazioni positive tra l’aumento di BMI e la psicoterapia e farmacoterapia a T0, il numero di episodi di binge/purging e di iperattività a settimana a T0, il peso desiderato a T3 e la farmacoterapia a T3. Sono invece risultate inverse le correlazioni tra l’aumento del BMI e il peso minimo e la dietoterapia a T3. Conclusioni: il trattamento multimodale che racchiude aspetti nutrizionali, psichiatrici e psicologici, risulta essere efficace per il trattamento dell’anoressia nervosa. Effettuare, all’inizio della presa in carico, una valutazione completa dei pazienti affetti da AN, comprendendo EDI, TCI, CBCL e YSR tra i test somministrati potrebbe migliorare l’approccio ai gruppi AN-R e AN-BP, influenzare la scelta del setting terapeutico e del tipo di psicoterapia, anche in relazione all’ambiente familiare, e migliorare il monitoraggio del percorso di guarigione. La CBCL e l’YSR potrebbero essere invece un ottimo strumento per valutare il grado di concordanza tra genitori e adolescenti affetti da DCA sui sintomi emozionali e riferiti.
Outcome a breve, medio e lungo termine di un campione di adolescenti con Disturbo del Comportamento Alimentare
ALLEMANI, VALENTINA
2019/2020
Abstract
Background: I disturbi dell’alimentazione, in particolare l’anoressia nervosa, sono patologie psichiatriche in crescita e con un forte impatto sociale. Nonostante la severità e l’alta mortalità, non ci sono ancora soddisfacenti studi sui migliori trattamenti. Gli studi di follow-up sono i più affidabili per valutare gli outcome a lungo termine e suoi modificatori e fattori predittivi. Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare, in un campione di pazienti affette da anoressia nervosa, l’outcome al follow-up a 10 anni, osservare le modificazioni psicopatologiche, funzionali e dei tratti di personalità e la correlazione con l’incremento di BMI durante il primo anno di trattamento. Metodi: Sono state reclutate 72 pazienti affette da anoressia nervosa, alle quali negli anni 2003-2008 era stata diagnosticata anoressia nervosa, o le sue forme atipiche, nel centro Amenorree dell’AO OIRM-S.Anna. A queste pazienti erano stati somministrati l’Eating Disorder Inventory-2 (EDI II), Temperament and Character Inventory (TCI), Youth Self-Report (YSR) e Child Behavior Cheklist (CBCL) a 6(T1) e 12 mesi (T2) dall’inizio della presa in carico. Queste pazienti erano state seguite con trattamento multimodale e psicoterapia psicodinamica. Il campione di pazienti è stato contattato e 19 hanno acconsentito a partecipare al follow-up e sono state sottoposte al follow-up a EDI II, TCI, Beck Depression Inventory (BDI-II), Symptom Checklist-90 (SCL-90), Toronto Alexithymia scale (TAS-20), Attachement style questionnaire (ASQ), Parental Bonding Instrument (PBI), Relative Stress Scale (RSS) e Narcissistic Personality Inventory (NPI), nonchè ad un’intervista strutturata (T3). I cambiamenti al follow-up sono stati valutati con il test GLM ANOVA e le correlazioni tra le variabili cliniche e le variabili dei test sono state valutate con il test di Pearson. Risultati: il tasso di remissione completa era del 46,67% e di remissione parziale nel 17,78%. Il 28,8% presentava ancora sottopeso fisiologico. Il tasso di miglioramento e guarigione è dell’89,47% a T3, la mortalità dell’1,38%. Il BMI è aumentato significativamente tra T0 e T2, ma non tra T2 e T3. Nelle analisi della varianza GLM ANOVA si è osservata una riduzione significativa a T2 di persistenza, autodirettività, impulso alla magrezza, consapevolezza enterocettiva, impulsività e insicurezza sociale, ansia/depressione, problemi d’internalizzazione, ritiro, ansia/depressione, problemi sociali, problemi di pensiero e comportamento aggressivo. Tramite le correlazioni di Pearson sono state osservate correlazioni positive tra l’aumento di BMI e la psicoterapia e farmacoterapia a T0, il numero di episodi di binge/purging e di iperattività a settimana a T0, il peso desiderato a T3 e la farmacoterapia a T3. Sono invece risultate inverse le correlazioni tra l’aumento del BMI e il peso minimo e la dietoterapia a T3. Conclusioni: il trattamento multimodale che racchiude aspetti nutrizionali, psichiatrici e psicologici, risulta essere efficace per il trattamento dell’anoressia nervosa. Effettuare, all’inizio della presa in carico, una valutazione completa dei pazienti affetti da AN, comprendendo EDI, TCI, CBCL e YSR tra i test somministrati potrebbe migliorare l’approccio ai gruppi AN-R e AN-BP, influenzare la scelta del setting terapeutico e del tipo di psicoterapia, anche in relazione all’ambiente familiare, e migliorare il monitoraggio del percorso di guarigione. La CBCL e l’YSR potrebbero essere invece un ottimo strumento per valutare il grado di concordanza tra genitori e adolescenti affetti da DCA sui sintomi emozionali e riferiti.File | Dimensione | Formato | |
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