Le zoppie rappresentano una delle principali cause di riforma anticipata delle vacche presenti in allevamento, assieme alle mastiti e all'ipofertilità. Esse possono essere suddivise in infettive o meno e quindi di origine settica o asettica. La diffusione delle lesioni podali può arrivare ad interessare fino al 30% dei capi presenti in allevamento con conseguenze negative sulla salute degli animali nonché sulla loro redditività. Alcuni autori hanno evidenziato come il danno economico causato da un caso di zoppia oscilli attorno ai 300 euro, determinando minor produzione dell'animale, maggior quota di rimonta involontaria e costi sanitari con ripercussioni negative sulla fertilità. Da diversi articoli esaminati risulta evidente quanto le zoppie attualmente rappresentino uno dei principali problemi nell'allevamento bovino e di conseguenza incidano negativamente sul reddito degli allevatori. Sono stati analizzati i principali fattori di rischio, da cui è emerso come molte delle patologie del piede siano legate ad aspetti genetici, ambientali e alla gestione alimentare dei bovini, in particolar modo la PAD che ha un'origine multifattoriale ed è ritenuta la causa principale diretta o indiretta dei problemi podali nei bovini. Tra gli aspetti più importanti che possono condizionare l'insorgenza di patologie podali sono emersi la gestione alimentare nelle fasi di maggior criticità per la vacca (periparto e primi tre mesi di lattazione) e l'ambiente di allevamento (igiene della lettiera, pavimentazioni non abrasive e spazi adeguati). Risulta quindi fondamentale adottare una corretta strategia nutrizionale per garantire all'animale una razione equilibrata nelle diverse fasi produttive e, nel contempo, fornire un ricovero pulito e confortevole che garantisca all'animale livelli di benessere accettabili. Inoltre, è stato evidenziato come la prevenzione attraverso un idoneo pareggiamento funzionale degli unghioni, almeno due volte all'anno, unitamente ai bagni podali medicati in vasche, appositamente costruite e posizionate all'uscita del locale di mungitura, riducano notevolmente la presenza di zoppie in stalla. Infine è importante far notare che i trattamenti e la cura delle zoppie, oltre ad essere onerosi, risultano solo in parte efficaci, ed è quindi parer diffuso che la profilassi, attraverso l'eliminazione o quantomeno la riduzione dei possibili fattori di rischio, sia la soluzione più razionale al fine di ridurre l'insorgenza delle malattie podali.

Il problema delle zoppie nell'allevamento bovino

SALUSSO, SIMONE
2017/2018

Abstract

Le zoppie rappresentano una delle principali cause di riforma anticipata delle vacche presenti in allevamento, assieme alle mastiti e all'ipofertilità. Esse possono essere suddivise in infettive o meno e quindi di origine settica o asettica. La diffusione delle lesioni podali può arrivare ad interessare fino al 30% dei capi presenti in allevamento con conseguenze negative sulla salute degli animali nonché sulla loro redditività. Alcuni autori hanno evidenziato come il danno economico causato da un caso di zoppia oscilli attorno ai 300 euro, determinando minor produzione dell'animale, maggior quota di rimonta involontaria e costi sanitari con ripercussioni negative sulla fertilità. Da diversi articoli esaminati risulta evidente quanto le zoppie attualmente rappresentino uno dei principali problemi nell'allevamento bovino e di conseguenza incidano negativamente sul reddito degli allevatori. Sono stati analizzati i principali fattori di rischio, da cui è emerso come molte delle patologie del piede siano legate ad aspetti genetici, ambientali e alla gestione alimentare dei bovini, in particolar modo la PAD che ha un'origine multifattoriale ed è ritenuta la causa principale diretta o indiretta dei problemi podali nei bovini. Tra gli aspetti più importanti che possono condizionare l'insorgenza di patologie podali sono emersi la gestione alimentare nelle fasi di maggior criticità per la vacca (periparto e primi tre mesi di lattazione) e l'ambiente di allevamento (igiene della lettiera, pavimentazioni non abrasive e spazi adeguati). Risulta quindi fondamentale adottare una corretta strategia nutrizionale per garantire all'animale una razione equilibrata nelle diverse fasi produttive e, nel contempo, fornire un ricovero pulito e confortevole che garantisca all'animale livelli di benessere accettabili. Inoltre, è stato evidenziato come la prevenzione attraverso un idoneo pareggiamento funzionale degli unghioni, almeno due volte all'anno, unitamente ai bagni podali medicati in vasche, appositamente costruite e posizionate all'uscita del locale di mungitura, riducano notevolmente la presenza di zoppie in stalla. Infine è importante far notare che i trattamenti e la cura delle zoppie, oltre ad essere onerosi, risultano solo in parte efficaci, ed è quindi parer diffuso che la profilassi, attraverso l'eliminazione o quantomeno la riduzione dei possibili fattori di rischio, sia la soluzione più razionale al fine di ridurre l'insorgenza delle malattie podali.
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