A partire dagli anni sessanta, lo sport ciclistico è diventato uno degli sport di maggiore successo. La sua fama si è diffusa a tal punto da diventare anche un'attività di allenamento amatoriale, praticata per mantenere un buono stato di salute e di benessere fisico. Numerose evidenze scientifiche hanno da tempo confermato una stretta connessione tra benessere e attività fisica, altri studi hanno invece provato una correlazione tra attività fisica medio-intensa e produzione di agenti antiossidanti, utili a mantenere un corretto equilibrio redox e a limitare lo status infiammatorio. Il presente studio propone l'elaborazione di un protocollo atto a valutare eventuali benefici che l'attività fisica, svolta in un contesto outdoor e praticata da ciclisti amatoriali, potrebbe comportare al nostro organismo, tramite la regolazione redox e il miglioramento delle difese antiossidanti. Il protocollo elaborato prevede la raccolta delle urine prima e dopo un allenamento autogestito, la compilazione di un questionario e l'analisi delle urine in laboratorio, confrontate con le informazioni ottenute dal questionario. A tal fine si è proceduto con un'accurata ricerca bibliografica, la quale ha permesso di impostare precise linee guida che hanno costituito il corpo della metodologia dell'elaborato. La consultazione di numerosi articoli scientifici, in lingua inglese, ha evidenziato la necessità di analizzare lo stress ossidativo tramite campionamenti di urina. Successivamente è stato redatto un questionario per raccogliere informazioni di carattere generale e personale sui soggetti.
Il ruolo dello stress ossidativo nel ciclismo amatoriale
BERTAGGIA, LUCA
2018/2019
Abstract
A partire dagli anni sessanta, lo sport ciclistico è diventato uno degli sport di maggiore successo. La sua fama si è diffusa a tal punto da diventare anche un'attività di allenamento amatoriale, praticata per mantenere un buono stato di salute e di benessere fisico. Numerose evidenze scientifiche hanno da tempo confermato una stretta connessione tra benessere e attività fisica, altri studi hanno invece provato una correlazione tra attività fisica medio-intensa e produzione di agenti antiossidanti, utili a mantenere un corretto equilibrio redox e a limitare lo status infiammatorio. Il presente studio propone l'elaborazione di un protocollo atto a valutare eventuali benefici che l'attività fisica, svolta in un contesto outdoor e praticata da ciclisti amatoriali, potrebbe comportare al nostro organismo, tramite la regolazione redox e il miglioramento delle difese antiossidanti. Il protocollo elaborato prevede la raccolta delle urine prima e dopo un allenamento autogestito, la compilazione di un questionario e l'analisi delle urine in laboratorio, confrontate con le informazioni ottenute dal questionario. A tal fine si è proceduto con un'accurata ricerca bibliografica, la quale ha permesso di impostare precise linee guida che hanno costituito il corpo della metodologia dell'elaborato. La consultazione di numerosi articoli scientifici, in lingua inglese, ha evidenziato la necessità di analizzare lo stress ossidativo tramite campionamenti di urina. Successivamente è stato redatto un questionario per raccogliere informazioni di carattere generale e personale sui soggetti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/39839