Abruzzo, una regione da riscoprire

Abruzzo, despite its strategic position in the heart of Italy, is still a little-known region from a tourist point of view. Its territory presents diversified landscapes, traditions and culture that are clearly evident in the villages, landmarks of the Abruzzo panorama. If Italy is one of the most visited destinations in the world, Abruzzo does not have as much visibility. The peninsula, in fact, on the one hand, is the guardian of an extraordinarily diversified heritage, which recalls the origin of civilization, on the other hand, however, it offers not only history and culture: at the heart of the global scenario, it is constantly evolving towards an international market, in order to meet the most disparate needs of modern tourists. Thus, alongside cultural tourism, different and innovative experiences coexist, making the country remarkably attractive abroad. Abruzzo, however, is struggling to emerge in an age of globalization. The tourism affecting the region is limited, so much so that it is placed to third from the bottom place in the ranking of Italian regions for arrivals of travellers. The foreign presence is mostly German, while domestic demand is predominantly from neighbouring regions. In the course of the discussion, I will try to offer an overview of the tourist phenomenon that affects the territory. Subsequently, the strengths and weaknesses of Abruzzo, as well as the opportunities and risks of the external environment, will be examined through a SWOT analysis. After the conclusion of the analysis, the central part of the treatment will be devoted to the development of some possible strategies in order to make the region a well-placed destination on the global market. In particular, four working guidelines were identified: efficiency, innovation, integration and internationalisation. Each or this year the indic-landers aim to promote strategies to make the area more attractive, to increase tourist flows and to make the region a global destination. The key action to achieve these objectives is the communication: thanks to a winner communication campaign, the characteristic values of Abruzzo will be transmitted, first of all authenticity. The experience that the tourist will expect to have, therefore, will be unique, unexpected and authentic. This is also why the region is not ready to open up to mass tourism: its territory, in fact, is not suitable to receive a large number of people looking for a standardized and impersonal holiday. On the contrary, Abruzzo and its people are ready to tell, through the traditions that are kept alive, what it means to discover a land that has so much to offer and that has remained intact over the years, thanks also to geographical and infrastructural isolation.​

L'Abruzzo, nonostante la sua posizione strategica, nel cuore dell'Italia, è tuttora una regione poco conosciuta dal punto di vista turistico. Il territorio presenta paesaggi diversificati, tradizioni e cultura che sono ben evidenti nei borghi, punti di riferimento del panorama abruzzese. Se l'Italia è una delle mete più visitate al mondo, l'Abruzzo non ha altrettanta visibilità. La penisola, infatti, da un lato è custode di un patrimonio straordinariamente variegato, che richiama l'origine della civiltà, dall'altro lato, tuttavia, non offre soltanto storia e cultura: al centro dello scenario globale, si sta fortemente evolvendo verso un mercato internazionale, per rispondere alle più disparate esigenze dei turisti moderni. Così, accanto al turismo culturale si trovano a coesistere diverse ed innovative esperienze, che rendono il Paese notevolmente attraente all'estero. L'Abruzzo, tuttavia, fa fatica ad emergere in un'epoca di globalizzazione. Il turismo che interessa la regione è limitato, tanto che questa è collocata al terzultimo posto nella classifica delle regioni italiane per arrivi di viaggiatori. La presenza estera è a maggioranza tedesca, mentre per quanto riguarda la domanda interna, questa proviene per lo più dalle regioni limitrofe. Nel corso della trattazione, si cercherà di offrire una panoramica del fenomeno turistico che interessa il territorio. Successivamente, verranno esaminati, attraverso un'analisi SWOT, i punti di forza e di debolezza dell'Abruzzo, oltre che le opportunità e i rischi dell'ambiente esterno. Dopo aver condotto l'analisi, la parte centrale della trattazione sarà dedicata all'elaborazione di alcune possibili strategie per poter fare della regione una destinazione ben inserita sul mercato globale. In particolare, sono state individuate quattro direttrici di lavoro: efficienza, innovazione, integrazione e internazionalizzazione. Ciascuno di questi indicatori punta a promuovere delle strategie per poter rendere il territorio più attrattivo, ad aumentare i flussi turistici e a rendere la regione una destinazione globale. L'azione chiave per il raggiungimento di questi obiettivi è la comunicazione: attraverso una efficace campagna comunicativa si potranno trasmettere i valori caratteristici dell'Abruzzo, primo tra tutti l'autenticità. L'esperienza che il turista si troverà a fare, dunque, sarà unica, inaspettata ed autentica. È questo anche il motivo per cui la regione non è pronta ad aprirsi ad un turismo di massa: il suo territorio, infatti, non è adatto a ricevere un ingente numero di persone in cerca di una vacanza standardizzata e impersonale. Al contrario, l'Abruzzo e gli abruzzesi sono pronti a raccontare, attraverso le tradizioni che vengono mantenute vive, che cosa significa scoprire una terra che ha tanto da offrire e che si è conservata intatta nel corso degli anni, grazie anche all'isolamento geografico ed infrastrutturale di cui è stata oggetto.​