In questo lavoro viene condotta un'analisi sui marchi d'impresa prima e dopo la riforma dello scorso marzo 2019. L'analisi è basata su fonti normative dirette, prendendo in considerazione in modo approfondito, in molti casi, anche le diverse sezioni. Questo elaborato è stato svolto per avere un'idea più chiara su questa nuova riforma che lascia ancora qualche incomprensione e che fino ad ora non riporta alcuna analisi approfondita. Per la stesura dello stesso si è fatto riferimento a diversi testi di diritto sui marchi e sono stati presi vari articoli di giornale on-line trattanti le principali differenze post-riforma; inoltre un grande spunto è stato preso anche dal sito della Gazzetta Ufficiale che racchiude al suo interno tutte le fonti normative in vigore. Il lavoro è diviso in tre capitoli oltre ad un'introduzione iniziale, nel primo capitolo si è affrontato il marchio d'impresa nel suo totale utilizzo, ovvero dalle basi delle funzioni stesse del marchio e la sua principale capacità distintiva; per continuare con la nascita e la costituzione della fonte normativa e il relativo diritto del marchio; e analizzando poi i soggetti che possiedono questo diritto del marchio e quindi come poterlo ottenere; e infine l'analisi dei limiti stessi di questo diritto. Nel secondo capitolo invece si trattano le principali discipline che successivamente verranno riformate, tra cui le varie tipologie di marchio, quindi tutti quei segni e figure che possono costituire un marchio; le modalità in cui si verifica la nullità o la decadenza del marchio per il non uso protratto nel tempo; e terminando con le diverse possibilità di tutela del marchio. Infine il terzo ed ultimo capitolo è quello che entra nel vivo dell'analisi, infatti parla in toto della riforma del 2019 passo per passo. In questa riforma le principali modifiche sono state subite in diverse fasi della fonte normativa, pertanto troviamo l'annullamento della rappresentazione grafica; vengono anche applicate delle modifiche alla disciplina del marchio collettivo; si trova l'introduzione di una nuova tipologia di marchio che è quello di certificazione; inoltre ciò che subisce anche delle modifiche è la registrazione stessa del marchio; infine c'è una breve introduzione ad alcune differenze introdotte anche nell'ambito della nullità e decadenza dei marchi d'impresa registrati. In conclusione non si tratta di una riforma rivoluzionaria ma viene semplicemente aggiornata alla modernità una fonte normativa che, quando è stata redatta, non conosceva ancora perfettamente la realtà tecnologica che predilige la nostra era e che per rimanere al passo con i tempi ha dovuto aggiungere nuove tipologie di marchio e modificare alcune parti anche in correlazione con la nuova legge sulla normativa europea.

I marchi d'impresa dopo la riforma

RAMELLA, FRANCESCA
2018/2019

Abstract

In questo lavoro viene condotta un'analisi sui marchi d'impresa prima e dopo la riforma dello scorso marzo 2019. L'analisi è basata su fonti normative dirette, prendendo in considerazione in modo approfondito, in molti casi, anche le diverse sezioni. Questo elaborato è stato svolto per avere un'idea più chiara su questa nuova riforma che lascia ancora qualche incomprensione e che fino ad ora non riporta alcuna analisi approfondita. Per la stesura dello stesso si è fatto riferimento a diversi testi di diritto sui marchi e sono stati presi vari articoli di giornale on-line trattanti le principali differenze post-riforma; inoltre un grande spunto è stato preso anche dal sito della Gazzetta Ufficiale che racchiude al suo interno tutte le fonti normative in vigore. Il lavoro è diviso in tre capitoli oltre ad un'introduzione iniziale, nel primo capitolo si è affrontato il marchio d'impresa nel suo totale utilizzo, ovvero dalle basi delle funzioni stesse del marchio e la sua principale capacità distintiva; per continuare con la nascita e la costituzione della fonte normativa e il relativo diritto del marchio; e analizzando poi i soggetti che possiedono questo diritto del marchio e quindi come poterlo ottenere; e infine l'analisi dei limiti stessi di questo diritto. Nel secondo capitolo invece si trattano le principali discipline che successivamente verranno riformate, tra cui le varie tipologie di marchio, quindi tutti quei segni e figure che possono costituire un marchio; le modalità in cui si verifica la nullità o la decadenza del marchio per il non uso protratto nel tempo; e terminando con le diverse possibilità di tutela del marchio. Infine il terzo ed ultimo capitolo è quello che entra nel vivo dell'analisi, infatti parla in toto della riforma del 2019 passo per passo. In questa riforma le principali modifiche sono state subite in diverse fasi della fonte normativa, pertanto troviamo l'annullamento della rappresentazione grafica; vengono anche applicate delle modifiche alla disciplina del marchio collettivo; si trova l'introduzione di una nuova tipologia di marchio che è quello di certificazione; inoltre ciò che subisce anche delle modifiche è la registrazione stessa del marchio; infine c'è una breve introduzione ad alcune differenze introdotte anche nell'ambito della nullità e decadenza dei marchi d'impresa registrati. In conclusione non si tratta di una riforma rivoluzionaria ma viene semplicemente aggiornata alla modernità una fonte normativa che, quando è stata redatta, non conosceva ancora perfettamente la realtà tecnologica che predilige la nostra era e che per rimanere al passo con i tempi ha dovuto aggiungere nuove tipologie di marchio e modificare alcune parti anche in correlazione con la nuova legge sulla normativa europea.
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