Le peculiarità che rendono il libro «Sui sogni» del Corpus Hippocraticum (altro nome con cui è conosciuto il quarto libro del Regime) un testo affascinante e ancora oggi in grado di suscitare interesse nel lettore sono numerose, a partire dal fatto che si tratta del primo e unico caso di libro dei sogni medico che la tradizione antica ci abbia tramandato. Esile ma importante anello di congiunzione tra campo medico e mondo dei sogni, il trattato rispecchia il punto di vista del suo autore, sostenitore di un tipo di medicina preventiva, fondato sul supposto valore curativo dell'onirocritica, ovvero l'interpretazione dei sogni. Prendendo le mosse da una proposta di traduzione, introdotta da un profilo storico-genetico del testo e da una nota metodologica esplicativa, la trattazione si sofferma sul contenuto testuale, con un focus sul criterio utilizzato per determinare la dieta meglio adatta alle esigenze dei diversi casi presi in esame e con un approfondimento sull'aspetto linguistico e stilistico, corredato da un'analisi sulle corrispondenze riscontrabili con gli Aforismi. Si passa poi a una riflessione sui riferimenti alla religione presenti nel testo, che prosegue innestandosi in un discorso che sfiora gli ambiti psicologico e psicoterapeutico, dove un'affermazione del paragrafo XC viene spiegata e messa a confronto con un passo dei Moralia di Plutarco. Concludono l'elaborato alcune considerazioni circa le altre occorrenze nel Corpus in cui i sogni diventano sintomi di malattie e una breve cernita di giudizi critici sull'opera, sia di approvazione che di condanna, che ne dimostrano la grandezza e i limiti.
Sogno, diagnosi e cura nel «Corpus Hippocraticum»: traduzione e analisi del quarto libro del«Regime»
ALPAN, MARCO
2018/2019
Abstract
Le peculiarità che rendono il libro «Sui sogni» del Corpus Hippocraticum (altro nome con cui è conosciuto il quarto libro del Regime) un testo affascinante e ancora oggi in grado di suscitare interesse nel lettore sono numerose, a partire dal fatto che si tratta del primo e unico caso di libro dei sogni medico che la tradizione antica ci abbia tramandato. Esile ma importante anello di congiunzione tra campo medico e mondo dei sogni, il trattato rispecchia il punto di vista del suo autore, sostenitore di un tipo di medicina preventiva, fondato sul supposto valore curativo dell'onirocritica, ovvero l'interpretazione dei sogni. Prendendo le mosse da una proposta di traduzione, introdotta da un profilo storico-genetico del testo e da una nota metodologica esplicativa, la trattazione si sofferma sul contenuto testuale, con un focus sul criterio utilizzato per determinare la dieta meglio adatta alle esigenze dei diversi casi presi in esame e con un approfondimento sull'aspetto linguistico e stilistico, corredato da un'analisi sulle corrispondenze riscontrabili con gli Aforismi. Si passa poi a una riflessione sui riferimenti alla religione presenti nel testo, che prosegue innestandosi in un discorso che sfiora gli ambiti psicologico e psicoterapeutico, dove un'affermazione del paragrafo XC viene spiegata e messa a confronto con un passo dei Moralia di Plutarco. Concludono l'elaborato alcune considerazioni circa le altre occorrenze nel Corpus in cui i sogni diventano sintomi di malattie e una breve cernita di giudizi critici sull'opera, sia di approvazione che di condanna, che ne dimostrano la grandezza e i limiti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/39757