BACKGROUND: Phobic postural vertigo (PPV) is a particular vertiginous syndrome, defined and classified in 1983 by Thomas Brandt, characterized by subjective dizziness with altered balance behaviour and anxiety. In these last decades new vestibular rehabilitation techniques have been introduced, replacing the not so effective pharmacological therapy, which aim to use the great plastic and adaptive qualities of human balance through specific exercises which have as their goal the maximization of compensation mechanisms of the central nervous system. OBJECTIVE: The goal of this study is to demonstrate the possibility of gaining considerable results from vestibular rehabilitation therapy with the most innovative therapeutic methods. METHODS: This study surveyed 30 patients suffering from PPV whom had been referred to the Otoneurologic service by the ORL Audiology Complex of Università di Torino in the calendar year of 2021. 30 patients with balance disorders were recruited, with age between 24 and 61 years, arithmetical mean of 50,2 (SD 9,67), from both sexes (18 females, 12 males). At first all the patients underwent diagnostic tests: complete otolaryngologic evaluation; liminal tonal audiometric test; Video-Head-Impulse Test (vHIT) with Otometrics device; Vibration-Induced-Nystagmus Test (VINT) during videonystagmography; caloric testing (CT); Dizziness Handicap Inventory (DHI) questionnaire, whose score goes from 0 (complete wellness) to 100 (disabling uneasiness). Once completed the diagnostic evaluations, vestibular rehabilitation treatments started with the use of InterAcoustic videonystagmography associated with stabilometric platform SVeP and static and dynamic posturography with Delos system. Every patient underwent these rehabilitation procedures, at the clinic and at home, for three months and they were asked to complete the DHI questionnaire every 30 days. RESULTS: Otolaryngologic evaluation was normal for all the patients. Audiometric tests were comparable to the socio-acousis. Bedside examination reported normal values in 13 patients out of 30. VINT pointed out the presence of vibration-induced nystagmus in 17 patients out of 30. Caloric test confirmed the clinical suspicion of labyrinthine asymmetry in 7 patients out of 30. vHIT was altered in 15 patients out of 30. DHI results showed reduction of the score in 29 patients out of 30, with a mean variation of 20,3 points between the start and the end of the treatment. 9 patients out of 30 scored 0, while 18 patients out of 30 showed a score reduction by at least 20 points, with peaks of more than 30 points in 5 patients. CONCLUSIONS: At the end of the treatment, DHI results showed an improvement of the symptomatology in 96,67% of the patients and 30% reporting a complete remission of symptoms, with a mean reduction of 20,3 points. These results allow to assert that, concerning the study, vestibular rehabilitation therapy is an effective treatment for subjects affected by PPV, confirming the efficiency of posturographic and optokinetic rehabilitation in therapeutic protocols for vestibular syndromes.
BACKGROUND: La vertigine posturale fobica (PPV) è una particolare condizione vertiginosa, descritta e classificata da Thomas Brandt nel 1983, caratterizzata da dizziness soggettiva unita a disturbi dell’equilibrio e a stati ansiosi. Negli ultimi decenni sono state introdotte tecniche di riabilitazione vestibolare, a sostituzione della terapia farmacologica di per sé poco efficace, che mirano a sfruttare le ampie qualità plastiche e adattative dell’equilibrio umano attraverso l'esecuzione di specifici esercizi che hanno come obiettivo la massimizzazione dei meccanismi di compensazione da parte del sistema nervoso centrale. OBIETTIVO: Lo scopo di questo studio è dimostrare che si possono ottenere risultati considerevoli dalla terapia riabilitativa vestibolare attraverso l’utilizzo delle più innovative metodiche terapeutiche. MATERIALI E METODI: Lo studio è stato condotto su 30 pazienti affetti da PPV che afferivano al servizio di Otoneurologia presso la Struttura complessa ORL Audiologia dell'Università di Torino nel periodo dell'anno solare 2021. Sono stati reclutati 30 pazienti con disturbi dell'equilibrio, aventi età compresa fra 24 e 61 anni (con età media di 50,2 anni), di entrambi i sessi (18 femmine, 12 maschi). Tutti i pazienti sono stati dapprima sottoposti ad accertamenti diagnostici: visita otorinolaringoiatrica completa; audiometria tonale liminare; Video-Head-Impulse Test (vHIT) con dispositivo Otometrics; test vibratorio rilevato durante videonistagmografia (VINT); prova termica bicalorica (PT); questionario Dizziness Handicap Inventory (DHI), il cui score è concepito in maniera tale da assegnare un punteggio di 0 al completo benessere e di 100 al malessere più invalidante. Ultimati gli accertamenti diagnostici, sono iniziate le procedure di riabilitazione vestibolare mediante stimoli otticocinetici e posturali, utilizzando il videonistagmografo InterAcoustic associato alla piattaforma stabilometrica SVeP e al posturografo statico e dinamico con sistema Delos. Ogni paziente è stato sottoposto a queste procedure riabilitative, sia ambulatorialmente, sia a domicilio, per la durata di tre mesi e gli è stato chiesto di compilare il questionario DHI ogni 30 giorni. RISULTATI: L’obiettività otorinolaringoiatrica è risultata nella norma in tutti i pazienti. Gli esami audiometrici sono risultati in linea con la socio-acusia. Lo studio bedside ha ottenuto risultati nei limiti di norma in 13 pazienti su 30. Al VINT, il VIN (Vibration Induced Nystagmus) è stato evidenziato in 17 pazienti su 30. Il bilancio vestibolare calorico (BVC), effettuato attraverso la PT, ha confermato il sospetto clinico di asimmetria labirintica in 7 pazienti su 30. Il vHIT è risultato alterato in 15 pazienti su 30. I risultati del DHI hanno mostrato una riduzione del punteggio in 29 pazienti su 30, con una media di variazione di 20,3 punti tra l’inizio e la fine del trattamento. Per 9 pazienti su 30 il punteggio è sceso a 0, mentre per 18 pazienti su 30 la riduzione è stata di almeno 20 punti, con picchi di oltre 30 punti in 5 pazienti. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: I risultati del DHI, alla fine del periodo di trattamento, hanno mostrato un miglioramento della sintomatologia nel 96,67% dei pazienti e una completa remissione della sintomatologia nel 30% dei casi, con una riduzione media di 20,3 punti. Questi risultati permettono di affermare che, per quanto riguarda questo studio, la terapia riabilitativa vestibolare è stata efficace nel trattamento dei soggetti affetti da PPV, confermando così l'efficienza delle tecniche di riabilitazione posturografica ed otticocinetica nei protocolli terapeutici delle sindromi vestibolari.
Terapia della vertigine posturale fobica mediante riabilitazione posturografica ed otticocinetica
BAROETTO, CARLO
2021/2022
Abstract
BACKGROUND: La vertigine posturale fobica (PPV) è una particolare condizione vertiginosa, descritta e classificata da Thomas Brandt nel 1983, caratterizzata da dizziness soggettiva unita a disturbi dell’equilibrio e a stati ansiosi. Negli ultimi decenni sono state introdotte tecniche di riabilitazione vestibolare, a sostituzione della terapia farmacologica di per sé poco efficace, che mirano a sfruttare le ampie qualità plastiche e adattative dell’equilibrio umano attraverso l'esecuzione di specifici esercizi che hanno come obiettivo la massimizzazione dei meccanismi di compensazione da parte del sistema nervoso centrale. OBIETTIVO: Lo scopo di questo studio è dimostrare che si possono ottenere risultati considerevoli dalla terapia riabilitativa vestibolare attraverso l’utilizzo delle più innovative metodiche terapeutiche. MATERIALI E METODI: Lo studio è stato condotto su 30 pazienti affetti da PPV che afferivano al servizio di Otoneurologia presso la Struttura complessa ORL Audiologia dell'Università di Torino nel periodo dell'anno solare 2021. Sono stati reclutati 30 pazienti con disturbi dell'equilibrio, aventi età compresa fra 24 e 61 anni (con età media di 50,2 anni), di entrambi i sessi (18 femmine, 12 maschi). Tutti i pazienti sono stati dapprima sottoposti ad accertamenti diagnostici: visita otorinolaringoiatrica completa; audiometria tonale liminare; Video-Head-Impulse Test (vHIT) con dispositivo Otometrics; test vibratorio rilevato durante videonistagmografia (VINT); prova termica bicalorica (PT); questionario Dizziness Handicap Inventory (DHI), il cui score è concepito in maniera tale da assegnare un punteggio di 0 al completo benessere e di 100 al malessere più invalidante. Ultimati gli accertamenti diagnostici, sono iniziate le procedure di riabilitazione vestibolare mediante stimoli otticocinetici e posturali, utilizzando il videonistagmografo InterAcoustic associato alla piattaforma stabilometrica SVeP e al posturografo statico e dinamico con sistema Delos. Ogni paziente è stato sottoposto a queste procedure riabilitative, sia ambulatorialmente, sia a domicilio, per la durata di tre mesi e gli è stato chiesto di compilare il questionario DHI ogni 30 giorni. RISULTATI: L’obiettività otorinolaringoiatrica è risultata nella norma in tutti i pazienti. Gli esami audiometrici sono risultati in linea con la socio-acusia. Lo studio bedside ha ottenuto risultati nei limiti di norma in 13 pazienti su 30. Al VINT, il VIN (Vibration Induced Nystagmus) è stato evidenziato in 17 pazienti su 30. Il bilancio vestibolare calorico (BVC), effettuato attraverso la PT, ha confermato il sospetto clinico di asimmetria labirintica in 7 pazienti su 30. Il vHIT è risultato alterato in 15 pazienti su 30. I risultati del DHI hanno mostrato una riduzione del punteggio in 29 pazienti su 30, con una media di variazione di 20,3 punti tra l’inizio e la fine del trattamento. Per 9 pazienti su 30 il punteggio è sceso a 0, mentre per 18 pazienti su 30 la riduzione è stata di almeno 20 punti, con picchi di oltre 30 punti in 5 pazienti. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: I risultati del DHI, alla fine del periodo di trattamento, hanno mostrato un miglioramento della sintomatologia nel 96,67% dei pazienti e una completa remissione della sintomatologia nel 30% dei casi, con una riduzione media di 20,3 punti. Questi risultati permettono di affermare che, per quanto riguarda questo studio, la terapia riabilitativa vestibolare è stata efficace nel trattamento dei soggetti affetti da PPV, confermando così l'efficienza delle tecniche di riabilitazione posturografica ed otticocinetica nei protocolli terapeutici delle sindromi vestibolari.File | Dimensione | Formato | |
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