In un mondo dinamico caratterizzato da continue evoluzioni, le imprese sono sempre più bisognose di impiegare nuove tecnologie per riuscire a far fronte a quelle che sono le nuove esigenze del mercato. La dinamicità del mercato ha richiesto la crescente implementazione di innovazioni all'interno del sistema produttivo. Queste nuove tecnologie rappresentano oggi una risorsa di fondamentale importanza, soprattutto per quanto riguarda la competitività sul mercato, poiché hanno sconvolto il paradigma di produzione tradizionale, facendo scaturire nuovi modelli e forme del produrre. Questo fenomeno ci ha portati in quella che oggi viene denominata ¿quarta rivoluzione industriale¿ o più comunemente conosciuta come Industria 4.0 o Smart factory. Vengono tutt'oggi trasformati in modo radicale ed in tempi brevissimi, i processi produttivi delle imprese, le quali devono non solo far fronte alle continue minacce della concorrenza ma hanno anche come principale obiettivo quello di soddisfare i bisogni dei clienti sia in termini di tempo di risposta che di personalizzazione. Per riuscire a raggiungere in modo ottimale questa nuova frontiera tecnologica le imprese devono affrontare notevoli problemi organizzativi, legati alla collaborazione tra macchinari e lavoratori. Tale adattamento deve essere inteso sia a livelli alti (l'organizzazione complessiva) si a quelli intermedi e medio-bassi (la realizzazione del processo produttivo) e può essere concretizzato solo grazie all'elaborazione, al trattamento e alla circolazione di conoscenze e informazioni, con le macchine e le persone. Queste ultime infatti si ritrovano a dover svolgere compiti sempre meno legati alla manualità e più legati alle competenze tecnologiche come, ad esempio, la programmazione di macchinari. Dopo aver illustrato quello che è lo scenario di contesto, dell'industria 4.0, riporto alcuni risultati dell'influenza sul mondo del lavoro, sia sotto il punto di vista delle nuove competenze che i lavoratori devono sviluppare sia in riferimento all'impatto sociale legato all'istituzione di nuove figure professionali.
Cenni all'evoluzione del lavoro umano nel XXI secolo
LOVATO MUNOZ, JENNIFER JOHANNA
2018/2019
Abstract
In un mondo dinamico caratterizzato da continue evoluzioni, le imprese sono sempre più bisognose di impiegare nuove tecnologie per riuscire a far fronte a quelle che sono le nuove esigenze del mercato. La dinamicità del mercato ha richiesto la crescente implementazione di innovazioni all'interno del sistema produttivo. Queste nuove tecnologie rappresentano oggi una risorsa di fondamentale importanza, soprattutto per quanto riguarda la competitività sul mercato, poiché hanno sconvolto il paradigma di produzione tradizionale, facendo scaturire nuovi modelli e forme del produrre. Questo fenomeno ci ha portati in quella che oggi viene denominata ¿quarta rivoluzione industriale¿ o più comunemente conosciuta come Industria 4.0 o Smart factory. Vengono tutt'oggi trasformati in modo radicale ed in tempi brevissimi, i processi produttivi delle imprese, le quali devono non solo far fronte alle continue minacce della concorrenza ma hanno anche come principale obiettivo quello di soddisfare i bisogni dei clienti sia in termini di tempo di risposta che di personalizzazione. Per riuscire a raggiungere in modo ottimale questa nuova frontiera tecnologica le imprese devono affrontare notevoli problemi organizzativi, legati alla collaborazione tra macchinari e lavoratori. Tale adattamento deve essere inteso sia a livelli alti (l'organizzazione complessiva) si a quelli intermedi e medio-bassi (la realizzazione del processo produttivo) e può essere concretizzato solo grazie all'elaborazione, al trattamento e alla circolazione di conoscenze e informazioni, con le macchine e le persone. Queste ultime infatti si ritrovano a dover svolgere compiti sempre meno legati alla manualità e più legati alle competenze tecnologiche come, ad esempio, la programmazione di macchinari. Dopo aver illustrato quello che è lo scenario di contesto, dell'industria 4.0, riporto alcuni risultati dell'influenza sul mondo del lavoro, sia sotto il punto di vista delle nuove competenze che i lavoratori devono sviluppare sia in riferimento all'impatto sociale legato all'istituzione di nuove figure professionali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/39641