L'argomento affrontato da questa tesi è quello delle Junior Enterprise (JE). Esse sono associazioni no profit, interamente gestite da studenti. Ogni JE può vendere servizi di consulenza nei diversi campi in cui esse sono specializzata. Tutti i proventi di tale attività vengono reinvestiti per la formazione dei soci al quale è vietato godere di una remunerazione. L'obiettivo principale è stato quello di cercare delle fonti di finanziamento, pubbliche o private, differenti a quelle ad oggi utilizzate, ponendo come benchmark le JE francesi, molto più diffuse sul territorio, riconosciute dallo Stato e con un fatturato maggiore. Come risultato si è notato che in Francia il Congresso Nazionale delle Junior Enterprise (CNJE) gode di vantaggi economici legati alla ¿taxe d'apprentissage¿ di cui si è quindi descritto il funzionamento. In un'ottica di un probabile futuro riconoscimento in Italia, si sono individuate, quindi, fonti equivalenti a quelle francesi valutandone la loro effettiva applicabilità come nel caso del contributo legato al cinque per mille. Successivamente, dato l'enorme impatto sul fatturato delle JE francesi derivante delle collaborazioni con i partenr, si sono individuati possibili finanziamenti privati ed in particolare quelli connessi alle fondazioni in Europa, Italia e Piemonte valutandone operatività e ripercussioni economiche che avrebbero sulle Junior Enterprise italiane.
FONTI DI FINANZIAMENTO PUBBLICHE E PRIVATE PER UNA JUNIOR ENTERPRISE
CIULLO, PAOLA
2018/2019
Abstract
L'argomento affrontato da questa tesi è quello delle Junior Enterprise (JE). Esse sono associazioni no profit, interamente gestite da studenti. Ogni JE può vendere servizi di consulenza nei diversi campi in cui esse sono specializzata. Tutti i proventi di tale attività vengono reinvestiti per la formazione dei soci al quale è vietato godere di una remunerazione. L'obiettivo principale è stato quello di cercare delle fonti di finanziamento, pubbliche o private, differenti a quelle ad oggi utilizzate, ponendo come benchmark le JE francesi, molto più diffuse sul territorio, riconosciute dallo Stato e con un fatturato maggiore. Come risultato si è notato che in Francia il Congresso Nazionale delle Junior Enterprise (CNJE) gode di vantaggi economici legati alla ¿taxe d'apprentissage¿ di cui si è quindi descritto il funzionamento. In un'ottica di un probabile futuro riconoscimento in Italia, si sono individuate, quindi, fonti equivalenti a quelle francesi valutandone la loro effettiva applicabilità come nel caso del contributo legato al cinque per mille. Successivamente, dato l'enorme impatto sul fatturato delle JE francesi derivante delle collaborazioni con i partenr, si sono individuati possibili finanziamenti privati ed in particolare quelli connessi alle fondazioni in Europa, Italia e Piemonte valutandone operatività e ripercussioni economiche che avrebbero sulle Junior Enterprise italiane.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/39526