Abstract Background: Autism Spectrum Disorder is a permanent and innate condition2 with heterogeneous manifestations influenced by environmental context2. This disorder presents deficits in several developmental areas, including communication and social interactions, language, emotional reciprocity, and play, often associated with restricted and repetitive behaviors. Currently, there is no single intervention identified in literature for the rehabilitation of this condition; in recent years, however, parent-mediated approaches implemented through play in ecological settings have become popular: they offer continuity in treatment, enhancing deficits abilities and contributing to the acquisition of new skills. Aim: The project aims to investigate the effects of a parent-mediated intervention, implemented through play and in an ecological context, on the development of communicative-linguistic skills in preschool-aged children with ASD. The study investigated the play and communication used in the parent-child dyad, children's language in comprehension and production, the use of actions and gestures, and the presence of communicative prerequisites and behaviours underlying language development. Materials and Methods: Following a literature review, a sample of four ASD patients and their families was identified. In the experimental phase, an initial assessment was conducted with the administration of the ASCB, PVB-I Gestures and Words (Short Form), PVB-I Gestures and Words (Full Form, Part III) and PVB-II Words and Phrases (Short Form) questionnaires to parents, associated with the collection of a sample of spontaneous speech (analyzed with the "Communication Sample Analysis Grid "9) and the submission of a video of the parent-child play (analyzed with a Qualitative Observational Protocol created for the study). Parents were taught functional approaches and play methods to interact with their children and to promote shared social interaction. A second evaluation, using the same assessment tool, was conducted after 7-9 months. Results: A comparison of the results obtained at the first and second assessments showed improvements in most of the skills investigated in the children, along with changes in play techniques and approaches used by parents. In particular, children showed progress in communicative initiative and in sentence complexity, increased the number of words understood and produced as well as of actions, gestures and behaviours underlying language development making improvements in almost all areas of “social interaction”. There are also improvements in some semantic categories and modes of communication used by children, associated with increased motor play and both solitary and collaborative play activity. Conclusions: At the end of the study the goals were globally achieved, highlighting the importance of play within the caregiver-child dyad in the development of preschool-aged children with ASD. However, it is important to report that the study had a small and statistically unrepresentative sample, and the use of questionnaires yielded only qualitative and non-standardized information (as children did not fall within the age ranges of the instruments used).

Abstract Background: Il Disturbo dello Spettro Autistico è una condizione permanente ed innata2, le cui manifestazioni risultano eterogenee e influenzate dal contesto ambientale2. Tale disturbo presenta deficit in diverse aree dello sviluppo come la comunicazione e le interazioni sociali, il linguaggio, la reciprocità emotiva, il gioco ed è spesso associato a comportamenti ristretti e ripetitivi. Ad oggi in letteratura non è possibile identificare un intervento unico per la riabilitazione di tale condizione; negli ultimi anni si sono però diffusi approcci mediati dai genitori in contesti ecologici e implementati attraverso il gioco, che garantiscono una continuità nel trattamento potenziando capacità deficitarie e contribuendo all’acquisizione di nuove abilità. Obiettivo: Il progetto ha come obiettivo indagare gli effetti che un intervento mediato dai genitori, implementato attraverso il gioco e in un contesto ecologico, può avere sullo sviluppo di abilità comunicative-linguistiche in bambini ASD in età prescolare. Lo studio ha analizzato i giochi e la comunicazione usati dalla diade genitore-figlio, il linguaggio in comprensione e produzione dei bambini, l’uso di azioni e gesti, la presenza di prerequisiti comunicativi e comportamenti alla base dello sviluppo linguistico. Materiali e metodi: In seguito alla conduzione di una ricerca bibliografica, si è individuato un campione di quattro pazienti ASD e le rispettive famiglie. Nella fase sperimentale è stata condotta una prima valutazione con la consegna dei questionari ASCB, PVB-I Gesti e Parole (Forma breve), PVB-I Gesti e Parole (Forma completa, Parte III) e PVB-II Parole e Frasi (Forma breve) ai genitori, affiancata dalla raccolta di un campione di eloquio spontaneo (analizzato con la “Griglia di Analisi di un Campione di Comunicazione”9) e la consegna di un video di gioco della diade genitore-figlio (analizzato con un Protocollo Osservativo Qualitativo realizzato per lo studio). Si sono in seguito formati i genitori sulle modalità di approccio e di gioco più funzionali per il bambino con l’obiettivo di favorire un’interazione sociale condivisa. Dopo 7-9 mesi è stata eseguita una rivalutazione con i medesimi strumenti usati per la prima. Risultati: Il confronto tra i risultati ottenuti in sede di prima e seconda valutazione ha evidenziato miglioramenti in gran parte delle aree indagate nei bambini, associati a modificazioni anche nelle modalità di gioco e approccio usate dai genitori. In particolar modo, per i bambini, si osservano progressi nell’iniziativa comunicativa, nel numero di parole comprese e prodotte, nel numero di azioni e gesti, nel numero di comportamenti alla base dello sviluppo linguistico, nella complessità frasale e in quasi tutti le aree della socialità. Si aggiungono poi miglioramenti in parte delle categorie semantiche e delle modalità comunicative usate dai bambini, associate ad un aumento del gioco motorio e da un’attività ludica sia solitaria che collaborativa. Conclusioni: Al termine dello studio gli obiettivi prefissati sono stati globalmente raggiunti ed è possibile sottolineare l’importanza del gioco svolto dalla diade caregiver-figlio nello sviluppo di bambini ASD in età prescolare. Si riporta però la presenza di un campione ridotto e statisticamente non rappresentativo, associato all’uso di questionari che hanno permesso di ricavare unicamente informazioni qualitative e non standardizzate (i bambini non rientrano nei range di età degli strumenti).

Il ruolo del gioco nello sviluppo comunicativo-linguistico del bambino con disturbo dello spettro autistico: un programma di intervento mediato dai genitori

COLOMBERO, GIORGIA
2022/2023

Abstract

Abstract Background: Il Disturbo dello Spettro Autistico è una condizione permanente ed innata2, le cui manifestazioni risultano eterogenee e influenzate dal contesto ambientale2. Tale disturbo presenta deficit in diverse aree dello sviluppo come la comunicazione e le interazioni sociali, il linguaggio, la reciprocità emotiva, il gioco ed è spesso associato a comportamenti ristretti e ripetitivi. Ad oggi in letteratura non è possibile identificare un intervento unico per la riabilitazione di tale condizione; negli ultimi anni si sono però diffusi approcci mediati dai genitori in contesti ecologici e implementati attraverso il gioco, che garantiscono una continuità nel trattamento potenziando capacità deficitarie e contribuendo all’acquisizione di nuove abilità. Obiettivo: Il progetto ha come obiettivo indagare gli effetti che un intervento mediato dai genitori, implementato attraverso il gioco e in un contesto ecologico, può avere sullo sviluppo di abilità comunicative-linguistiche in bambini ASD in età prescolare. Lo studio ha analizzato i giochi e la comunicazione usati dalla diade genitore-figlio, il linguaggio in comprensione e produzione dei bambini, l’uso di azioni e gesti, la presenza di prerequisiti comunicativi e comportamenti alla base dello sviluppo linguistico. Materiali e metodi: In seguito alla conduzione di una ricerca bibliografica, si è individuato un campione di quattro pazienti ASD e le rispettive famiglie. Nella fase sperimentale è stata condotta una prima valutazione con la consegna dei questionari ASCB, PVB-I Gesti e Parole (Forma breve), PVB-I Gesti e Parole (Forma completa, Parte III) e PVB-II Parole e Frasi (Forma breve) ai genitori, affiancata dalla raccolta di un campione di eloquio spontaneo (analizzato con la “Griglia di Analisi di un Campione di Comunicazione”9) e la consegna di un video di gioco della diade genitore-figlio (analizzato con un Protocollo Osservativo Qualitativo realizzato per lo studio). Si sono in seguito formati i genitori sulle modalità di approccio e di gioco più funzionali per il bambino con l’obiettivo di favorire un’interazione sociale condivisa. Dopo 7-9 mesi è stata eseguita una rivalutazione con i medesimi strumenti usati per la prima. Risultati: Il confronto tra i risultati ottenuti in sede di prima e seconda valutazione ha evidenziato miglioramenti in gran parte delle aree indagate nei bambini, associati a modificazioni anche nelle modalità di gioco e approccio usate dai genitori. In particolar modo, per i bambini, si osservano progressi nell’iniziativa comunicativa, nel numero di parole comprese e prodotte, nel numero di azioni e gesti, nel numero di comportamenti alla base dello sviluppo linguistico, nella complessità frasale e in quasi tutti le aree della socialità. Si aggiungono poi miglioramenti in parte delle categorie semantiche e delle modalità comunicative usate dai bambini, associate ad un aumento del gioco motorio e da un’attività ludica sia solitaria che collaborativa. Conclusioni: Al termine dello studio gli obiettivi prefissati sono stati globalmente raggiunti ed è possibile sottolineare l’importanza del gioco svolto dalla diade caregiver-figlio nello sviluppo di bambini ASD in età prescolare. Si riporta però la presenza di un campione ridotto e statisticamente non rappresentativo, associato all’uso di questionari che hanno permesso di ricavare unicamente informazioni qualitative e non standardizzate (i bambini non rientrano nei range di età degli strumenti).
The role of play in the communicative-linguistic development of the child with autism spectrum disorder: a parent-mediated intervention program
Abstract Background: Autism Spectrum Disorder is a permanent and innate condition2 with heterogeneous manifestations influenced by environmental context2. This disorder presents deficits in several developmental areas, including communication and social interactions, language, emotional reciprocity, and play, often associated with restricted and repetitive behaviors. Currently, there is no single intervention identified in literature for the rehabilitation of this condition; in recent years, however, parent-mediated approaches implemented through play in ecological settings have become popular: they offer continuity in treatment, enhancing deficits abilities and contributing to the acquisition of new skills. Aim: The project aims to investigate the effects of a parent-mediated intervention, implemented through play and in an ecological context, on the development of communicative-linguistic skills in preschool-aged children with ASD. The study investigated the play and communication used in the parent-child dyad, children's language in comprehension and production, the use of actions and gestures, and the presence of communicative prerequisites and behaviours underlying language development. Materials and Methods: Following a literature review, a sample of four ASD patients and their families was identified. In the experimental phase, an initial assessment was conducted with the administration of the ASCB, PVB-I Gestures and Words (Short Form), PVB-I Gestures and Words (Full Form, Part III) and PVB-II Words and Phrases (Short Form) questionnaires to parents, associated with the collection of a sample of spontaneous speech (analyzed with the "Communication Sample Analysis Grid "9) and the submission of a video of the parent-child play (analyzed with a Qualitative Observational Protocol created for the study). Parents were taught functional approaches and play methods to interact with their children and to promote shared social interaction. A second evaluation, using the same assessment tool, was conducted after 7-9 months. Results: A comparison of the results obtained at the first and second assessments showed improvements in most of the skills investigated in the children, along with changes in play techniques and approaches used by parents. In particular, children showed progress in communicative initiative and in sentence complexity, increased the number of words understood and produced as well as of actions, gestures and behaviours underlying language development making improvements in almost all areas of “social interaction”. There are also improvements in some semantic categories and modes of communication used by children, associated with increased motor play and both solitary and collaborative play activity. Conclusions: At the end of the study the goals were globally achieved, highlighting the importance of play within the caregiver-child dyad in the development of preschool-aged children with ASD. However, it is important to report that the study had a small and statistically unrepresentative sample, and the use of questionnaires yielded only qualitative and non-standardized information (as children did not fall within the age ranges of the instruments used).
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