The conflict in Northern Ireland, which culminated in the Good Friday Agreement of 1998, is one of the most significant phenomena of identity and political struggle in Europe. This thesis analyzes the origins of the conflict, the role played by the European Union in promoting peace and the new post-Brexit tensions, thus deepening a highly topical issue, often little known by the new generations. Understanding this process allows us to reflect on the fragility of peace and on the relationships between communities in contrast, with implications for today's geopolitical dynamics.
Il conflitto in Irlanda del Nord, culminato con l'Accordo del Venerdì Santo (Good Friday Agreement) del 1998, è uno dei fenomeni più significativi di lotta identitaria e politica in Europa. Questa tesi analizza le origini del conflitto, il ruolo svolto dall'Unione europea nella promozione della pace e le nuove tensioni post-Brexit, approfondendo così un tema di grande attualità, spesso poco conosciuto dalle nuove generazioni. Comprendere questo processo permette di riflettere sulla fragilità della pace e sulle relazioni tra comunità in contrasto, con implicazioni per le odierne dinamiche geopolitiche. Il primo capitolo esplora le radici storiche delle tensioni tra le comunità nazionalista, repubblicana e cattolica, e quella unionista, lealista e protestante, che hanno originato i Troubles. Viene evidenziato il ruolo della colonizzazione inglese e le conseguenti discriminazioni economiche e sociali subite dalla popolazione cattolica, insieme alle politiche che hanno radicato le divisioni. Nel secondo capitolo si approfondiscono gli accordi di pace, con particolare attenzione al Good Friday Agreement, che ha rappresentato una svolta per la cessazione delle ostilità e ha introdotto una serie di disposizioni per la condivisione del potere. Si analizzano i principali punti dell’accordo e il contesto internazionale, che ha visto il coinvolgimento attivo degli Stati Uniti e dell’Unione europea nel rendere possibile questo traguardo. Il terzo capitolo esamina l'impatto della Brexit, che ha sollevato nuove sfide per il fragile equilibrio stabilito dal Good Friday Agreement. Si analizza il Protocollo sull’Irlanda del Nord, progettato per evitare un confine fisico tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda, e le tensioni che ha causato all’interno della comunità unionista, preoccupata di una possibile separazione economica dal Regno Unito. Viene discussa anche l'influenza della Brexit sulle dinamiche sociali, politiche ed economiche, con particolare attenzione ai futuri scenari per il mantenimento della pace. L'obiettivo di questa tesi è offrire una visione d'insieme sul conflitto nordirlandese e sulle complessità legate alla costruzione della pace in contesti caratterizzati da forti identità divergenti. La questione nordirlandese rappresenta un esempio paradigmatico delle sfide e dei compromessi necessari per una pace duratura, evidenziando come i processi di pacificazione siano vulnerabili e continuamente minacciati dalle mutevoli dinamiche geopolitiche.
La strada verso la pace in Irlanda del Nord: il Good Friday Agreement, il ruolo dell’Unione Europea e le sfide della Brexit
CARCAISO, MATTIA
2023/2024
Abstract
Il conflitto in Irlanda del Nord, culminato con l'Accordo del Venerdì Santo (Good Friday Agreement) del 1998, è uno dei fenomeni più significativi di lotta identitaria e politica in Europa. Questa tesi analizza le origini del conflitto, il ruolo svolto dall'Unione europea nella promozione della pace e le nuove tensioni post-Brexit, approfondendo così un tema di grande attualità, spesso poco conosciuto dalle nuove generazioni. Comprendere questo processo permette di riflettere sulla fragilità della pace e sulle relazioni tra comunità in contrasto, con implicazioni per le odierne dinamiche geopolitiche. Il primo capitolo esplora le radici storiche delle tensioni tra le comunità nazionalista, repubblicana e cattolica, e quella unionista, lealista e protestante, che hanno originato i Troubles. Viene evidenziato il ruolo della colonizzazione inglese e le conseguenti discriminazioni economiche e sociali subite dalla popolazione cattolica, insieme alle politiche che hanno radicato le divisioni. Nel secondo capitolo si approfondiscono gli accordi di pace, con particolare attenzione al Good Friday Agreement, che ha rappresentato una svolta per la cessazione delle ostilità e ha introdotto una serie di disposizioni per la condivisione del potere. Si analizzano i principali punti dell’accordo e il contesto internazionale, che ha visto il coinvolgimento attivo degli Stati Uniti e dell’Unione europea nel rendere possibile questo traguardo. Il terzo capitolo esamina l'impatto della Brexit, che ha sollevato nuove sfide per il fragile equilibrio stabilito dal Good Friday Agreement. Si analizza il Protocollo sull’Irlanda del Nord, progettato per evitare un confine fisico tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda, e le tensioni che ha causato all’interno della comunità unionista, preoccupata di una possibile separazione economica dal Regno Unito. Viene discussa anche l'influenza della Brexit sulle dinamiche sociali, politiche ed economiche, con particolare attenzione ai futuri scenari per il mantenimento della pace. L'obiettivo di questa tesi è offrire una visione d'insieme sul conflitto nordirlandese e sulle complessità legate alla costruzione della pace in contesti caratterizzati da forti identità divergenti. La questione nordirlandese rappresenta un esempio paradigmatico delle sfide e dei compromessi necessari per una pace duratura, evidenziando come i processi di pacificazione siano vulnerabili e continuamente minacciati dalle mutevoli dinamiche geopolitiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3938