Introduction: Oral Lichen Planus (OLP) is an inflammatory autoimmune disease, classified as a potentially malignant disorder, which affects about 1-2% of the population. Nowadays, its diagnosis is the result of the combination of clinical and histopathological signs and the traditional biopsy sampling is the most specific method that allows the morphological description of the tissue examined. Optical Coherence Tomography (OCT) is a recent non-invasive diagnostic method that allows the assessment of tissues thanks to the reflection of a light wave emitted by a diode laser with a wavelength between 770 nm and 1300 nm with an image resolution very similar to that of an optical microscope. Purpose of the work: The objective of this study is to evaluate the potential role of OCT as a possible diagnostic tool for OLP, recognizing the ultrastructural patterns typical of the disease by scanning the tissue taken. Materials and methods: Patients with typical clinical signs of reticular, papular and plaque OLP were recruited at the Oral Medicine Department of the Dental School and a biopsy was taken from each of them, including ill tissue and healthy periwound tissue. We compared the OCT scans of these samples with the histopathological images provided by the Department of Pathological Anatomy of the City of Health of the Science of Turin and we evaluated the correspondence in the thickness of the epithelium, lamina propria and keratin layer. The OCT reflectance of these layers and the integrity of the basement membrane were also investigated. Results: The samples that were suitable for this study were 16 and the sites involved were: buccal mucosa (n. 11), hard palate (n. 3), edge tongue (n. 2). An adequate correspondence was observed between OCT measurements and the histological ones for the samples examined. In particular, we observed an inversion of the reflectance in the layers of the diseased tissue, with a lamina propria less reflective than the healthy counterpart due to the presence of the inflammatory infiltrate; in addition, in the OCT images it was possible to observe a hyper-reflective layer in the upper part of the epithelium that meant hyperparakeratosis. Conclusions: The evaluations carried out by us confirm the high ability of the OCT to easily intercept the patterns of inflammatory diseases of the oral mucosa and in this case of the OLP. The next step of this investigation will be to carry out in-vivo scans and compare them with the ex-vivo ones in order to objectify the role of OCT as a non-invasive diagnostic tool for OLP, reserving the surgical procedure only in cases of differential diagnosis with malignant and, even in that context, we highlight its effectiveness in being able to determine the patterns of these conditions and in providing the operator useful informations to determine the urgency of the intervention.

Introduzione: Il Lichen Planus Orale (OLP) è una patologia autoimmunitaria infiammatoria, annoverata tra i disordini potenzialmente maligni, che colpisce circa l’1-2% della popolazione. Ad oggi la sua diagnosi è il risultato della combinazione tra segni clinici ed istopatologici e non esiste metodo così specifico che ci consenta la descrizione morfologica del tessuto esaminato se non il prelievo bioptico tradizionale. La Tomografia a Coerenza Ottica (OCT) è una recente metodica di diagnostica non invasiva che consente la valutazione dei tessuti grazie alla riflessione di un’onda luminosa emessa da un laser a diodi della lunghezza d’onda tra i 770 nm e i 1300 nm con una risoluzione d’immagine molto simile a quella di un miscroscopio ottico. Scopo del lavoro: L’obiettivo di questo studio è quello di valutare il potenziale ruolo dell’OCT come eventuale strumento diagnostico per l’OLP, riconoscendo tramite scansione del tessuto prelevato, i pattern ultrastrutturali tipici della malattia. Materiali e metodi: Sono stati reclutati pazienti che presentavano segni clinici tipici dell’OLP reticolare, papulare e a placca presso il Reparto di Medicina Orale della Dental School e ad ognuno di essi è stato effettuato un prelievo bioptico, comprendendo tessuto malato e tessuto sano perilesionale. Abbiamo confrontato le scansioni OCT di tali prelievi con le immagini istopatologiche fornitaci dal dipartimento di Anatomia Patologica della Città della Salute della Scienza di Torino e abbiamo valutato la corrispondenza nello spessore di epitelio, lamina propria e strato cheratinico. È stata indagata inoltre la riflettenza in OCT di questi strati e l’integrità della membrana basale. Risultati: I prelievi che sono risultati idonei per questo studio sono stati 16 e le sedi coinvolte sono state: mucosa geniena (n.11), palato duro (n.3), bordo lingua (n.2). È stata osservata una adeguata corrispondenza tra misurazioni OCT e misurazioni ricavate dai vetrini istologici per i campioni presi in esame. In particolare, abbiamo osservato un’inversione della riflettenza negli strati nel tessuto malato, con una lamina propria meno riflettente rispetto alla controparte sana a causa della presenza dell’infiltrato infiammatorio; inoltre, è stato possibile osservare uno strato iper-riflettente nella parte superiore dell’epitelio nelle immagini OCT sinonimo di iperparacheratosi in atto. Conclusioni: Le valutazioni da noi effettuate confermano l’elevata capacità dell’OCT di intercettare con semplicità i pattern delle malattie infiammatorie delle mucose e nella fattispecie dell’OLP. Il passo successivo a quest’indagine sarà effettuare scansioni in-vivo e confrontarle con quelle ex-vivo per poter oggettivare il ruolo dell’OCT come strumento diagnostico non invasivo per OLP riservando l’atto chirurgico solo nei casi di diagnosi differenziale con patologie maligne e, anche in quel contesto, evidenziamo la sua efficacia nel riuscire a determinare i pattern di queste ultime condizioni e fornire all’operatore informazioni utili riguardo il grado di urgenza di intervento.

Valutazione ex vivo dell'utilizzo della tomografia a coerenza ottica nelle lesioni da Lichen planus orale

SPAMPINATO, FRANCESCA
2020/2021

Abstract

Introduzione: Il Lichen Planus Orale (OLP) è una patologia autoimmunitaria infiammatoria, annoverata tra i disordini potenzialmente maligni, che colpisce circa l’1-2% della popolazione. Ad oggi la sua diagnosi è il risultato della combinazione tra segni clinici ed istopatologici e non esiste metodo così specifico che ci consenta la descrizione morfologica del tessuto esaminato se non il prelievo bioptico tradizionale. La Tomografia a Coerenza Ottica (OCT) è una recente metodica di diagnostica non invasiva che consente la valutazione dei tessuti grazie alla riflessione di un’onda luminosa emessa da un laser a diodi della lunghezza d’onda tra i 770 nm e i 1300 nm con una risoluzione d’immagine molto simile a quella di un miscroscopio ottico. Scopo del lavoro: L’obiettivo di questo studio è quello di valutare il potenziale ruolo dell’OCT come eventuale strumento diagnostico per l’OLP, riconoscendo tramite scansione del tessuto prelevato, i pattern ultrastrutturali tipici della malattia. Materiali e metodi: Sono stati reclutati pazienti che presentavano segni clinici tipici dell’OLP reticolare, papulare e a placca presso il Reparto di Medicina Orale della Dental School e ad ognuno di essi è stato effettuato un prelievo bioptico, comprendendo tessuto malato e tessuto sano perilesionale. Abbiamo confrontato le scansioni OCT di tali prelievi con le immagini istopatologiche fornitaci dal dipartimento di Anatomia Patologica della Città della Salute della Scienza di Torino e abbiamo valutato la corrispondenza nello spessore di epitelio, lamina propria e strato cheratinico. È stata indagata inoltre la riflettenza in OCT di questi strati e l’integrità della membrana basale. Risultati: I prelievi che sono risultati idonei per questo studio sono stati 16 e le sedi coinvolte sono state: mucosa geniena (n.11), palato duro (n.3), bordo lingua (n.2). È stata osservata una adeguata corrispondenza tra misurazioni OCT e misurazioni ricavate dai vetrini istologici per i campioni presi in esame. In particolare, abbiamo osservato un’inversione della riflettenza negli strati nel tessuto malato, con una lamina propria meno riflettente rispetto alla controparte sana a causa della presenza dell’infiltrato infiammatorio; inoltre, è stato possibile osservare uno strato iper-riflettente nella parte superiore dell’epitelio nelle immagini OCT sinonimo di iperparacheratosi in atto. Conclusioni: Le valutazioni da noi effettuate confermano l’elevata capacità dell’OCT di intercettare con semplicità i pattern delle malattie infiammatorie delle mucose e nella fattispecie dell’OLP. Il passo successivo a quest’indagine sarà effettuare scansioni in-vivo e confrontarle con quelle ex-vivo per poter oggettivare il ruolo dell’OCT come strumento diagnostico non invasivo per OLP riservando l’atto chirurgico solo nei casi di diagnosi differenziale con patologie maligne e, anche in quel contesto, evidenziamo la sua efficacia nel riuscire a determinare i pattern di queste ultime condizioni e fornire all’operatore informazioni utili riguardo il grado di urgenza di intervento.
ITA
Introduction: Oral Lichen Planus (OLP) is an inflammatory autoimmune disease, classified as a potentially malignant disorder, which affects about 1-2% of the population. Nowadays, its diagnosis is the result of the combination of clinical and histopathological signs and the traditional biopsy sampling is the most specific method that allows the morphological description of the tissue examined. Optical Coherence Tomography (OCT) is a recent non-invasive diagnostic method that allows the assessment of tissues thanks to the reflection of a light wave emitted by a diode laser with a wavelength between 770 nm and 1300 nm with an image resolution very similar to that of an optical microscope. Purpose of the work: The objective of this study is to evaluate the potential role of OCT as a possible diagnostic tool for OLP, recognizing the ultrastructural patterns typical of the disease by scanning the tissue taken. Materials and methods: Patients with typical clinical signs of reticular, papular and plaque OLP were recruited at the Oral Medicine Department of the Dental School and a biopsy was taken from each of them, including ill tissue and healthy periwound tissue. We compared the OCT scans of these samples with the histopathological images provided by the Department of Pathological Anatomy of the City of Health of the Science of Turin and we evaluated the correspondence in the thickness of the epithelium, lamina propria and keratin layer. The OCT reflectance of these layers and the integrity of the basement membrane were also investigated. Results: The samples that were suitable for this study were 16 and the sites involved were: buccal mucosa (n. 11), hard palate (n. 3), edge tongue (n. 2). An adequate correspondence was observed between OCT measurements and the histological ones for the samples examined. In particular, we observed an inversion of the reflectance in the layers of the diseased tissue, with a lamina propria less reflective than the healthy counterpart due to the presence of the inflammatory infiltrate; in addition, in the OCT images it was possible to observe a hyper-reflective layer in the upper part of the epithelium that meant hyperparakeratosis. Conclusions: The evaluations carried out by us confirm the high ability of the OCT to easily intercept the patterns of inflammatory diseases of the oral mucosa and in this case of the OLP. The next step of this investigation will be to carry out in-vivo scans and compare them with the ex-vivo ones in order to objectify the role of OCT as a non-invasive diagnostic tool for OLP, reserving the surgical procedure only in cases of differential diagnosis with malignant and, even in that context, we highlight its effectiveness in being able to determine the patterns of these conditions and in providing the operator useful informations to determine the urgency of the intervention.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/39358