-INTRODUCTION: The deficit at the transverse level of the maxilla is one of the most common skeletal alterations in the craniofacial region, it is associated with several problems including crossbite, dental crowding, functional disharmony and aesthetic problems. Furthermore, maxillary deficiency has been considered a possible anatomical etiological factor for the development of obstructive sleep apnea in children, atrophies, skeletal asymmetries and temporomandibular disorders. PURPOSE: The aim of this study was to verify long-term stability after crossbite correction. METHODS: 48 consecutive patients were selected and divided into two groups: group A (crossbite) and group B (control). Four times were evaluated in the two times: intermolar distance, intermolar gingival distance, intercanin distance and gingival intercanin distance in two moments: before treatment (T0) and after treatment at 3 years (T1). Group A included 22 subjects, 12 of whom were female, with an average age of 8.78 +/- 1.03 years with crossbite, mixed dentition and without prior orthodontic treatment. Group B included 26 subjects, 11 of which were female, with an average age of 9.0 +/- 1.23 years without crossbite, mixed dentition and without prior orthodontic treatment. RESULTS: The changes demonstrated larger diameters in T1 and with significant results for the upper jaw after correction at 3 years of follow up. Intermolar distance in the crossbite group averaged 3.13 +/- 3.21mm. control the control which reached a distance of 1.73 +/- 1.82 mm. after 3 years from the correction of the crossbite. Furthermore, in the maxim we found a sufficient in all measurements with no significant results. CONCLUSIONS: Correction of the crossbite with FGB orthognathic equipment was stable in the long term, after 3 years of follow up, with significant results in all distances. The crossbite reached and held the group the mean intermolar distance of the control group.
-INTRODUZIONE: Il deficit a livello trasversale del mascellare è una delle alterazioni scheletriche più comuni nella regione cranio-facciale, è associato a diversi problemi tra cui morso incrociato, affollamento dentale, disarmonia funzionale e problemi estetici. Inoltre, la deficienza mascellare è stata considerata un possibile fattore eziologico anatomico per lo sviluppo dell’apnea ostruttiva del sonno in bambini, atrofie, asimmetrie scheletriche e disturbi temporomandibolari. -SCOPO: Lo scopo di questo studio era verificare la stabilità a lungo termine dopo la correzione del morso incrociato. -METODI: sono stati selezionati 48 pazienti consecutivi e suddivisi in due gruppi: gruppo A (morso incrociato) e gruppo B (controllo). Sono state valutate 4 misurazioni nei due mascellari: distanza intermolare, distanza intermolare gengivale, distanza intercanina e distanza intercanina gengivale in due momenti: prima del trattamento (T0) e dopo il trattamento a 3 anni (T1). Il gruppo A comprendeva 22 soggetti, di cui 12 di sesso femminile, di età media anni 8,78 +/- 1,03 con morso incrociato, dentizione mista e senza trattamento ortodontico previo. Il gruppo B comprendeva 26 soggetti, di cui 11 di sesso femminile, di età media anni 9,0+/-1,23senza morso incrociato, dentizione mista e senza trattamento ortodontico previo. -RISULTATI: I cambiamenti hanno dimostrato diametri maggiori in T1 e con risultati significativi per la mascella superiore dopo correzione a 3 anni di follow up. La distanza intermolare nel gruppo morso incrociato ha raggiunto una media di 3.13 +/- 3,21 mm. contro il gruppo di controllo che ha raggiunto una distanza di 1,73 +/-1,82 mm. dopo 3 anni dalla correzione del morso incrociato. Inoltre, nella mascella inferiore abbiamo trovato una diminuzione in tutte le misurazione senza risultati significativi. -CONCLUSIONI: La correzione del morso incrociato con apparecchiatura ortognatodontica FGB è risultata stabile a lungo termine, dopo follow up di 3 anni, con risultati significativi in tutte le distanze. Il gruppo morso incrociato ha raggiunto e mantenuto la distanza intermolare media del gruppo controllo.
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE APPARECCHIATURE FUNZIONALIZZANTI SULLA DISTANZA INTERMOLARE IN PAZIENTI PORTATORI DI MORSI INCROCIATI POSTERIORI
LEIVA RAMIREZ, EILLYN CLAUDETH
2020/2021
Abstract
-INTRODUZIONE: Il deficit a livello trasversale del mascellare è una delle alterazioni scheletriche più comuni nella regione cranio-facciale, è associato a diversi problemi tra cui morso incrociato, affollamento dentale, disarmonia funzionale e problemi estetici. Inoltre, la deficienza mascellare è stata considerata un possibile fattore eziologico anatomico per lo sviluppo dell’apnea ostruttiva del sonno in bambini, atrofie, asimmetrie scheletriche e disturbi temporomandibolari. -SCOPO: Lo scopo di questo studio era verificare la stabilità a lungo termine dopo la correzione del morso incrociato. -METODI: sono stati selezionati 48 pazienti consecutivi e suddivisi in due gruppi: gruppo A (morso incrociato) e gruppo B (controllo). Sono state valutate 4 misurazioni nei due mascellari: distanza intermolare, distanza intermolare gengivale, distanza intercanina e distanza intercanina gengivale in due momenti: prima del trattamento (T0) e dopo il trattamento a 3 anni (T1). Il gruppo A comprendeva 22 soggetti, di cui 12 di sesso femminile, di età media anni 8,78 +/- 1,03 con morso incrociato, dentizione mista e senza trattamento ortodontico previo. Il gruppo B comprendeva 26 soggetti, di cui 11 di sesso femminile, di età media anni 9,0+/-1,23senza morso incrociato, dentizione mista e senza trattamento ortodontico previo. -RISULTATI: I cambiamenti hanno dimostrato diametri maggiori in T1 e con risultati significativi per la mascella superiore dopo correzione a 3 anni di follow up. La distanza intermolare nel gruppo morso incrociato ha raggiunto una media di 3.13 +/- 3,21 mm. contro il gruppo di controllo che ha raggiunto una distanza di 1,73 +/-1,82 mm. dopo 3 anni dalla correzione del morso incrociato. Inoltre, nella mascella inferiore abbiamo trovato una diminuzione in tutte le misurazione senza risultati significativi. -CONCLUSIONI: La correzione del morso incrociato con apparecchiatura ortognatodontica FGB è risultata stabile a lungo termine, dopo follow up di 3 anni, con risultati significativi in tutte le distanze. Il gruppo morso incrociato ha raggiunto e mantenuto la distanza intermolare media del gruppo controllo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
936163_tesieillynleivaramirez.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
27.78 MB
Formato
Adobe PDF
|
27.78 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/39354