ABSTRACT OBJECTIVES To identify predictors of local tumor progression (LTP) after percutaneous imagingguided thermoablation of colorectal cancer liver metastases (CRLM). MATERIALS AND METHODS The retrospective study involves 64 consecutive patients with 88 colorectal cancer liver metastases treated with percutaneous thermoablation through RFA or MWA with ultrasound or CT guidance between January 2014 and August 2018 at the University Radiology Institute of the Città della Salute e della Scienza in Torino and at the SCDU of Radiology of the San Luigi Gonzaga University Hospital in Orbassano (TO). The clinical records were evaluated with a retrospective approach and updated with the revision of electronic medical records and available diagnostic investigations. The prerogative to patient selection were the oncological history, the knowledge of the mutational status of RAS, the tumor size to the diagnosis and the tumor size to the ablation, the possibility of re-evaluating imaging and therefore calculating the minimum ablation margin size for each lesion and a minimum follow-up of 6 months. Overall survival (OS) and local tumor progression free survival (LTPFS) was evaluated starting from the data of the first suitable procedure, the one able to reach a complete ablation, using the Kaplan-Meier estimator. The binary logistic regression model was used for univariate and multivariate analysis for predictors factors of local tumor progression (LTP). The long-rank test and the Coxregression model were employed univariate and multivariate analysis to identify predictors of local tumor progression-free survival (LTPFS). RESULTS The LTP rate was 30.7%. At multivariate analysis the tumor size at ablation ≥ 2 cm (p = 0.011) was an independent predictor of LTP. The 12-month LTPFS rate was 78% while the 36-month LTPFS rate was 59%. At multivariate analysis the tumor size at diagnosis ≥ 2 cm (p = 0.032), the tumor size at ablation ≥ 2 cm (p = 0.005) and the absence of post-ablation chemotherapy (p = 0.003) were independent predictors of a shorter LTPFS, to them is added the determination of a minimum ablation margin ≤ 5 mm (p = 0.049). CONCLUSIONS The size of CRLMs at diagnosis and ablation ≤ 2 cm, obtaining a minimum ablation margin > 5 mm and the administration of post-ablation chemotherapy regimens are predictive factors related to better local tumor control which is leading to a greater 3-years LTPFS.
ABSTRACT OBIETTIVI Identificare i fattori predittivi di progressione tumorale locale (LTP) in seguito al trattamento percutaneo di termoablazione imaging guidata di metastasi epatiche da tumore del colon-retto (CRLM). MATERIALI E METODI Lo studio retrospettivo include 64 pazienti consecutivi con 88 metastasi epatiche da tumore del colon-retto trattati con termoablazione percutanea mediante RFA o MWA sotto guida ecografica o TC tra gennaio 2014 ed agosto 2018 presso l'Istituto di Radiologia Universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino e presso il S.C.D.U. di Radiologia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO). La casistica è stata valutata in maniera retrospettiva e aggiornata con la revisione delle cartelle cliniche elettroniche e delle indagini diagnostiche disponibili. La storia oncologica, lo stato mutazionale dell'oncogene RAS, le dimensioni alla diagnosi e all'ablazione della lesione, la possibilità di rivalutare l'imaging e pertanto calcolare il margine minimo di ablazione per ciascuna lesione e un followup minimo di 6 mesi erano prerogative alla selezione del paziente. La sopravvivenza globale (OS) e la sopravvivenza libera da progressione tumorale locale (LTPFS) sono state calcolate dalla data della prima procedura in grado di aver determinato un'ablazione completa, utilizzando le curve di Kaplan-Meier. Il modello della regressione logistica binaria è stato utilizzato per l'analisi univariata e multivariata dei fattori predittivi di LTP. Il test di log-rank e il modello di regressione di Cox sono stati utilizzati per l'analisi univariata e multivariata al fine di identificare i fattori predittivi di sopravvivenza libera da progressione tumorale locale (LTPFS). RISULTATI Il tasso di LTP è risultato essere del 30,7%. All'analisi multivariata le dimensioni all'ablazione ≥ 2 cm (p = 0.011) sono risultate un fattore predittivo indipendente per la LTP. Il tasso complessivo di LTPFS a 12 mesi è risultato essere del 78% mentre il tasso di LTPFS a 36 mesi si è attestato al 59%. All'analisi multivariata il diametro alla diagnosi ≥ 2 cm (p = 0.032), il diametro all'ablazione ≥ 2 cm (p = 0.005) e l'assenza di chemioterapia post-ablazione (p = 0.003) risultano fattori predittivi indipendenti di una minor LTPFS; ad essi si aggiunge inoltre la determinazione di un margine minimo di ablazione ≤ 5 mm (p = 0.049). CONCLUSIONI Le dimensioni delle CRLM alla diagnosi e all'ablazione ≤ 2 cm, l'ottenimento di un margine minimo di ablazione > 5 mm e la somministrazione di regimi chemioterapici post-ablazione risultano essere fattori predittivi associati ad un miglior controllo locale della malattia tumorale che determina un incremento della LTPFS a tre anni.
TRATTAMENTO DELLE METASTASI EPATICHE DA TUMORE DEL COLON RETTO: FATTORI PREDITTIVI DI PROGRESSIONE TUMORALE LOCALE
ARIASI, CESARE
2018/2019
Abstract
ABSTRACT OBIETTIVI Identificare i fattori predittivi di progressione tumorale locale (LTP) in seguito al trattamento percutaneo di termoablazione imaging guidata di metastasi epatiche da tumore del colon-retto (CRLM). MATERIALI E METODI Lo studio retrospettivo include 64 pazienti consecutivi con 88 metastasi epatiche da tumore del colon-retto trattati con termoablazione percutanea mediante RFA o MWA sotto guida ecografica o TC tra gennaio 2014 ed agosto 2018 presso l'Istituto di Radiologia Universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino e presso il S.C.D.U. di Radiologia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO). La casistica è stata valutata in maniera retrospettiva e aggiornata con la revisione delle cartelle cliniche elettroniche e delle indagini diagnostiche disponibili. La storia oncologica, lo stato mutazionale dell'oncogene RAS, le dimensioni alla diagnosi e all'ablazione della lesione, la possibilità di rivalutare l'imaging e pertanto calcolare il margine minimo di ablazione per ciascuna lesione e un followup minimo di 6 mesi erano prerogative alla selezione del paziente. La sopravvivenza globale (OS) e la sopravvivenza libera da progressione tumorale locale (LTPFS) sono state calcolate dalla data della prima procedura in grado di aver determinato un'ablazione completa, utilizzando le curve di Kaplan-Meier. Il modello della regressione logistica binaria è stato utilizzato per l'analisi univariata e multivariata dei fattori predittivi di LTP. Il test di log-rank e il modello di regressione di Cox sono stati utilizzati per l'analisi univariata e multivariata al fine di identificare i fattori predittivi di sopravvivenza libera da progressione tumorale locale (LTPFS). RISULTATI Il tasso di LTP è risultato essere del 30,7%. All'analisi multivariata le dimensioni all'ablazione ≥ 2 cm (p = 0.011) sono risultate un fattore predittivo indipendente per la LTP. Il tasso complessivo di LTPFS a 12 mesi è risultato essere del 78% mentre il tasso di LTPFS a 36 mesi si è attestato al 59%. All'analisi multivariata il diametro alla diagnosi ≥ 2 cm (p = 0.032), il diametro all'ablazione ≥ 2 cm (p = 0.005) e l'assenza di chemioterapia post-ablazione (p = 0.003) risultano fattori predittivi indipendenti di una minor LTPFS; ad essi si aggiunge inoltre la determinazione di un margine minimo di ablazione ≤ 5 mm (p = 0.049). CONCLUSIONI Le dimensioni delle CRLM alla diagnosi e all'ablazione ≤ 2 cm, l'ottenimento di un margine minimo di ablazione > 5 mm e la somministrazione di regimi chemioterapici post-ablazione risultano essere fattori predittivi associati ad un miglior controllo locale della malattia tumorale che determina un incremento della LTPFS a tre anni.File | Dimensione | Formato | |
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