The thesis aims to analyse the relationship between the principle of supremacy of the Parliament and the exercise of the judicial review of legislation in Canada. In 1867, the British North America Act incorporated in the Canadian legal system the principle of sovereignty of the Parliament, according to which the parliamentary body, as legitimated by the electorate, is recognised as having unlimited legislative powers, in the exercise of which it can even restrict the enjoyment of individual freedoms. On the contrary, the entry into force in 1982 of the Constitution Act and the Canadian Charter of Rights and Freedoms enshrined the principle of supremacy of the Constitution, introducing a system of constitutional justice in which the courts are authorized to declare the invalidity of a legislative provision which does not comply to the Constitution. The necessary compromise between sovereignty of the Parliament and supremacy of the Constitution was sought in the notwithstanding clause, which enables the parliamentary assemblies to approve a legislative derogation ¿ temporally limited to five years, but possibly renewable - to certain constitutional rights strictly identified. The doctrine unanimously considers the aforementioned clause unsuitable to achieve an effective reconciliation between parliamentary sovereignty and constitutional justice. As is to be pointed out, the balance between the opposing principles that animate the Canadian Constitution was achieved mainly through the interpretation of certain constitutional provisions endorsed by the Supreme Court of Canada, which has thus favoured the development of a dialogue between judges and legislator, prompting the legal culture to question the configurability in Canada of an alternative model in the protection of fundamental rights.

L'elaborato intende analizzare il rapporto tra il principio di supremazia del Parlamento e l'esercizio del sindacato giurisdizionale di costituzionalità delle leggi in Canada. Nel 1867, il British North America Act accoglieva nell'ordinamento canadese il principio di sovranità del Parlamento, secondo cui l'organo parlamentare, poiché legittimato dal corpo elettorale, è riconosciuto titolare di una potestà legislativa illimitata, nell'esercizio della quale può finanche restringere il godimento delle libertà individuali. Al contrario, l'entrata in vigore nel 1982 del Constitution Act e della Carta canadese dei diritti e delle libertà ha sancito il principio di supremazia della Costituzione, introducendo un sistema di giustizia costituzionale nel cui ambito i giudici di ogni ordine e grado sono autorizzati a dichiarare l'invalidità di una disposizione legislativa non conforme al dettato costituzionale. Il compromesso necessario tra sovranità dei corpi legislativi e supremazia della Costituzione è stato ricercato nella notwithstanding clause, che abilita le assemblee legislative ad approvare con legge ordinaria una deroga ¿ temporalmente limitata a cinque anni, ma eventualmente rinnovabile - ad alcuni diritti costituzionali tassativamente individuati. La dottrina concordemente ritiene la suddetta clausola inidonea a conseguire un efficace contemperamento tra sovranità del Parlamento e giustizia costituzionale. Come si intende evidenziare, il bilanciamento tra gli opposti principi che animano la Costituzione canadese è stato raggiunto principalmente attraverso l'interpretazione giurisprudenziale di alcune disposizioni costituzionali avallata dalla Corte Suprema del Canada, la quale ha in tal modo favorito lo sviluppo di un dialogo tra giudici e legislatore, spingendo la cultura giuridica ad interrogarsi sulla configurabilità in Canada di un modello alternativo nella tutela dei diritti fondamentali.

Giustizia costituzionale e supremazia del Parlamento in Canada

PONZIO, FABIO
2018/2019

Abstract

L'elaborato intende analizzare il rapporto tra il principio di supremazia del Parlamento e l'esercizio del sindacato giurisdizionale di costituzionalità delle leggi in Canada. Nel 1867, il British North America Act accoglieva nell'ordinamento canadese il principio di sovranità del Parlamento, secondo cui l'organo parlamentare, poiché legittimato dal corpo elettorale, è riconosciuto titolare di una potestà legislativa illimitata, nell'esercizio della quale può finanche restringere il godimento delle libertà individuali. Al contrario, l'entrata in vigore nel 1982 del Constitution Act e della Carta canadese dei diritti e delle libertà ha sancito il principio di supremazia della Costituzione, introducendo un sistema di giustizia costituzionale nel cui ambito i giudici di ogni ordine e grado sono autorizzati a dichiarare l'invalidità di una disposizione legislativa non conforme al dettato costituzionale. Il compromesso necessario tra sovranità dei corpi legislativi e supremazia della Costituzione è stato ricercato nella notwithstanding clause, che abilita le assemblee legislative ad approvare con legge ordinaria una deroga ¿ temporalmente limitata a cinque anni, ma eventualmente rinnovabile - ad alcuni diritti costituzionali tassativamente individuati. La dottrina concordemente ritiene la suddetta clausola inidonea a conseguire un efficace contemperamento tra sovranità del Parlamento e giustizia costituzionale. Come si intende evidenziare, il bilanciamento tra gli opposti principi che animano la Costituzione canadese è stato raggiunto principalmente attraverso l'interpretazione giurisprudenziale di alcune disposizioni costituzionali avallata dalla Corte Suprema del Canada, la quale ha in tal modo favorito lo sviluppo di un dialogo tra giudici e legislatore, spingendo la cultura giuridica ad interrogarsi sulla configurabilità in Canada di un modello alternativo nella tutela dei diritti fondamentali.
ITA
The thesis aims to analyse the relationship between the principle of supremacy of the Parliament and the exercise of the judicial review of legislation in Canada. In 1867, the British North America Act incorporated in the Canadian legal system the principle of sovereignty of the Parliament, according to which the parliamentary body, as legitimated by the electorate, is recognised as having unlimited legislative powers, in the exercise of which it can even restrict the enjoyment of individual freedoms. On the contrary, the entry into force in 1982 of the Constitution Act and the Canadian Charter of Rights and Freedoms enshrined the principle of supremacy of the Constitution, introducing a system of constitutional justice in which the courts are authorized to declare the invalidity of a legislative provision which does not comply to the Constitution. The necessary compromise between sovereignty of the Parliament and supremacy of the Constitution was sought in the notwithstanding clause, which enables the parliamentary assemblies to approve a legislative derogation ¿ temporally limited to five years, but possibly renewable - to certain constitutional rights strictly identified. The doctrine unanimously considers the aforementioned clause unsuitable to achieve an effective reconciliation between parliamentary sovereignty and constitutional justice. As is to be pointed out, the balance between the opposing principles that animate the Canadian Constitution was achieved mainly through the interpretation of certain constitutional provisions endorsed by the Supreme Court of Canada, which has thus favoured the development of a dialogue between judges and legislator, prompting the legal culture to question the configurability in Canada of an alternative model in the protection of fundamental rights.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/39350