The reasons of this project are related to the continuous evolution in the wellness products (well-being field) and the need to enhance the use of certain plant species as a source of biologically active molecules. I started this project to deepen the study of essential oils and highlight its value. The first part of my thesis is about the generalities of essential oils, and the second one reports examples of plants whose essential oils have been recognized to be active in vitro and in vivo - they can indeed inhibit enzymes involved in different pathologies. In particular, my goal is to analyse the studies in the literature focused on essential oils containing bioactive molecules. It is proved that they contain several bioactive molecules that may be of interest for Alzheimer's disease, diabetes and lately, hyperpigmentation disorders cutaneous in the cosmetic field. Scientific databases such as PubMed, Scifinder, Scopus and Google Scholar were used from January 2000 to July 2019 to collect data of interest. There are just few studies in the literature about essential oils because the nature of their mixtures is complex and volatile. Therefore, in order to do a more complete treatment, I have also analysed studies involving other types of extracts. I did conduct a bibliography research of the various essential oils and extracts tested in different disease models. In total, I took in consideration 66 oils and extracts and briefly described the botanical characteristics of the plants from which they are obtained. I then summarised some studies conducted for those who have potential acetylcholineese inhibitory activities, glucosidasis and tyrosine. The results reported in the literature show that specific oils inhibit these enzymes in vitro. This highlights the possibility to isolate biologically active molecules that can be used for in vivo studies (on laboratory animals). I would like to stress the fact that it is necessary to increase the number of studies to demonstrate clinical significance and the absence of adverse reactions. Based on the studies that I have analysed here, I would advise to continue with clinical investigations to better guarantee the efficacy and use of essential oils. I hope that, in the future, more and more specific enzyme inhibitors will be isolated from essential oils. As mentioned, these molecules may be used as treatment strategies complementary to conventional.

Le ragioni che hanno mosso questo progetto sono legate alla continua evoluzione che oggi vive il mercato dei prodotti del benessere (settore salutistico) e alla volontà di valorizzare l'uso di alcune specie vegetali come fonte di molecole biologicamente attive. Questo lavoro ha, perciò, preso avvio dal voler approfondire lo studio sugli oli essenziali per evidenziarne la valenza. La tesi si struttura in una prima parte riguardante le generalità sugli oli essenziali, e in una seconda riguardante esempi di piante i cui oli si sono dimostrati attivi in vitro e in vivo nell'inibire enzimi coinvolti in diverse patologie. In particolare, il mio obiettivo è un'analisi degli studi presenti in letteratura focalizzati su oli essenziali contenenti molecole bioattive di potenziale interesse per il trattamento di Alzheimer, diabete e, in campo cosmetico, dei disturbi d'iperpigmentazione cutanea. Sono stati utilizzati database scientifici come PubMed, Scifinder, Scopus e Google Scholar da gennaio 2000 a luglio 2019 per raccogliere i dati di interesse. In letteratura ci sono pochi studi per gli oli essenziali perchè sono miscele complesse e volatili, perciò, per fare una trattazione più completa, ho analizzato anche studi che riguardassero altri tipi di estratti. Ho condotto, quindi, una ricerca bibliografica sui vari oli essenziali ed estratti testati in diversi modelli di malattia; 66 tra oli ed estratti sono stati considerati, descrivendo brevemente le caratteristiche botaniche delle piante da cui sono ottenuti e effettuando una sintesi degli studi condotti per quelli che hanno potenziale attività inibitoria di acetilcolinesterasi, glucosidasi e tirosinasi. I risultati riportati in letteratura dimostrano che certi oli inibiscano in vitro i suddetti enzimi, evidenziando la possibilità di isolare delle molecole biologicamente attive che possano essere impiegate per studi in vivo (su animali da laboratorio) per stabilire l'efficacia preclinica degli oli essenziali. Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche, dagli studi analizzati emerge che essi rappresentano una nuova potenziale risorsa alternativa di composti biologicamente attivi nell'inibizione di acetilcolinestarasi, glucosidasi e tirosinasi. Bisogna ribadire che sono necessari ulteriori studi per dimostrare la significatività clinica e l'assenza di reazioni avverse. Si auspica che, in futuro, sempre più specifici inibitori enzimatici siano isolati dagli oli essenziali, caratterizzati e sfruttati come strategie di trattamento complementari ai farmaci convenzionali o preventive.

Attività biologiche degli oli essenziali

BERTERO, GIULIA
2018/2019

Abstract

Le ragioni che hanno mosso questo progetto sono legate alla continua evoluzione che oggi vive il mercato dei prodotti del benessere (settore salutistico) e alla volontà di valorizzare l'uso di alcune specie vegetali come fonte di molecole biologicamente attive. Questo lavoro ha, perciò, preso avvio dal voler approfondire lo studio sugli oli essenziali per evidenziarne la valenza. La tesi si struttura in una prima parte riguardante le generalità sugli oli essenziali, e in una seconda riguardante esempi di piante i cui oli si sono dimostrati attivi in vitro e in vivo nell'inibire enzimi coinvolti in diverse patologie. In particolare, il mio obiettivo è un'analisi degli studi presenti in letteratura focalizzati su oli essenziali contenenti molecole bioattive di potenziale interesse per il trattamento di Alzheimer, diabete e, in campo cosmetico, dei disturbi d'iperpigmentazione cutanea. Sono stati utilizzati database scientifici come PubMed, Scifinder, Scopus e Google Scholar da gennaio 2000 a luglio 2019 per raccogliere i dati di interesse. In letteratura ci sono pochi studi per gli oli essenziali perchè sono miscele complesse e volatili, perciò, per fare una trattazione più completa, ho analizzato anche studi che riguardassero altri tipi di estratti. Ho condotto, quindi, una ricerca bibliografica sui vari oli essenziali ed estratti testati in diversi modelli di malattia; 66 tra oli ed estratti sono stati considerati, descrivendo brevemente le caratteristiche botaniche delle piante da cui sono ottenuti e effettuando una sintesi degli studi condotti per quelli che hanno potenziale attività inibitoria di acetilcolinesterasi, glucosidasi e tirosinasi. I risultati riportati in letteratura dimostrano che certi oli inibiscano in vitro i suddetti enzimi, evidenziando la possibilità di isolare delle molecole biologicamente attive che possano essere impiegate per studi in vivo (su animali da laboratorio) per stabilire l'efficacia preclinica degli oli essenziali. Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche, dagli studi analizzati emerge che essi rappresentano una nuova potenziale risorsa alternativa di composti biologicamente attivi nell'inibizione di acetilcolinestarasi, glucosidasi e tirosinasi. Bisogna ribadire che sono necessari ulteriori studi per dimostrare la significatività clinica e l'assenza di reazioni avverse. Si auspica che, in futuro, sempre più specifici inibitori enzimatici siano isolati dagli oli essenziali, caratterizzati e sfruttati come strategie di trattamento complementari ai farmaci convenzionali o preventive.
ITA
The reasons of this project are related to the continuous evolution in the wellness products (well-being field) and the need to enhance the use of certain plant species as a source of biologically active molecules. I started this project to deepen the study of essential oils and highlight its value. The first part of my thesis is about the generalities of essential oils, and the second one reports examples of plants whose essential oils have been recognized to be active in vitro and in vivo - they can indeed inhibit enzymes involved in different pathologies. In particular, my goal is to analyse the studies in the literature focused on essential oils containing bioactive molecules. It is proved that they contain several bioactive molecules that may be of interest for Alzheimer's disease, diabetes and lately, hyperpigmentation disorders cutaneous in the cosmetic field. Scientific databases such as PubMed, Scifinder, Scopus and Google Scholar were used from January 2000 to July 2019 to collect data of interest. There are just few studies in the literature about essential oils because the nature of their mixtures is complex and volatile. Therefore, in order to do a more complete treatment, I have also analysed studies involving other types of extracts. I did conduct a bibliography research of the various essential oils and extracts tested in different disease models. In total, I took in consideration 66 oils and extracts and briefly described the botanical characteristics of the plants from which they are obtained. I then summarised some studies conducted for those who have potential acetylcholineese inhibitory activities, glucosidasis and tyrosine. The results reported in the literature show that specific oils inhibit these enzymes in vitro. This highlights the possibility to isolate biologically active molecules that can be used for in vivo studies (on laboratory animals). I would like to stress the fact that it is necessary to increase the number of studies to demonstrate clinical significance and the absence of adverse reactions. Based on the studies that I have analysed here, I would advise to continue with clinical investigations to better guarantee the efficacy and use of essential oils. I hope that, in the future, more and more specific enzyme inhibitors will be isolated from essential oils. As mentioned, these molecules may be used as treatment strategies complementary to conventional.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/39347