The objective of the present study is to evaluate speech recognition in auditory rehabilitation in patients with mild to moderate unilateral conductive hearing loss with one active transcutaneous one-anchored prostheses. As regards the conductive hearing loss, it is influenced by multiple etiological factors such as congenital malformations (atresia auris, syndromic pictures), inflammatory / infectious processes affecting the middle or external ear, discontinuity of the ossicular chain, cholesteatoma, otosclerosis, tympanic perforations and neoplasm. In the case of atresia auris, it is impossible to use airborne hearing aids, while for other conditions, airborne hearing aids is not the ideal condition. Although there is the possibility of using traditional bone hearing aid, satisfactory hearing performance is frequently not achieved. Scientific research has allowed the development of surgical techniques and tools capable of revolutionizing the therapeutic approach relating to this type of hearing loss, guaranteeing over time an increasingly accurate and effective management of the disease. Among these, in 2011 the Bonebridge was created, a transcutaneous prosthesis with an active mechanism. The Bonebridge is composed of an external audio processor, which is placed behind the ear, and an implantable component (BCI) which provides for subcutaneous placement via surgery under general anesthesia. The implant is activated 2-4 weeks after surgery, this process consists in adapting the audio processor to the patient's needs. For the study, 7 patients (male and female) who underwent surgery for the placement of the active implantable prosthesis via bone at the S.C.U. Otolaryngology - City of Health and Science, directed by Prof. Albera, were recruited. To evaluate speech comprehension in noise, the Matrix Sentence Test is used, which allows you to simulate difficult listening conditions in everyday life; the APHAB questionnaire was used to assess the impact on quality of life, the degree of satisfaction and the hearing benefits deriving from the unilateral implant.
L’obiettivo del presente studio è quello di valutare il riconoscimento verbale nella riabilitazione uditiva nei pazienti affetti da ipoacusia trasmissiva monolaterale di entità lieve-moderata con protesi impiantabili. Per quanto concerne l’ipoacusia trasmissiva essa è influenzata da molteplici fattori eziologici come malformazioni congenite (atresia auris, quadri sindromici), processi flogistici/infettivi a carico dell’orecchio medio o esterno, discontinuità della catena ossiculare, colesteatoma, otosclerosi, perforazioni timpaniche e neoplasie. Nel caso di atresia auris vi è l’impossibilità di impiegare le protesi acustiche per via aerea, mentre per le altre condizioni, la protesizzazione acustica per via aerea non rappresenta la condizione ideale. Nonostante vi sia la possibilità di impiegare delle protesi acustiche per via ossea classiche, frequentemente non si hanno delle performance uditive soddisfacenti. La ricerca scientifica ha permesso lo sviluppo di tecniche chirurgiche e strumenti capaci di rivoluzionare l’approccio terapeutico relativamente a questo tipo di ipoacusia, garantendo nel tempo una gestione sempre più accurata ed efficace della patologia. Tra questi, nel 2011 è stato realizzato il Bonebridge, una protesi transcutanea con meccanismo attivo. Il Bonebridge è composto da un audioprocessore esterno, che viene posizionato dietro l’orecchio, e un componente impiantabile (BCI) che prevede il posizionamento sottocutaneo tramite intervento chirurgico in anestesia generale. L’impianto viene attivato a 2-4 settimane dall’intervento, questo processo consiste nell’adattare l’audioprocessore alle esigenze del paziente. Per lo studio sono stati reclutati 7 pazienti che sono stati sottoposti ad intervento chirurgico per il posizionamento della protesi impiantabile attiva per via ossea presso il centro S.C.U. Otorinolaringoiatria – Città della Salute e della Scienza, diretta dal Prof. Albera. Per valutare la comprensione verbale nel rumore è stato utilizzato il Matrix Sentence Test, che permette di simulare condizioni di ascolto difficili nella vita quotidiana; per valutare l’impatto sulla qualità della vita, il grado di soddisfazione e i benefici uditivi derivanti dell’impianto monolaterale è stato utilizzato il questionario APHAB.
Il riconoscimento verbale nella riabilitazione uditiva dell'ipoacusia trasmissiva monolaterale con protesi impiantabile per via ossea
MELA, CHIARA
2021/2022
Abstract
L’obiettivo del presente studio è quello di valutare il riconoscimento verbale nella riabilitazione uditiva nei pazienti affetti da ipoacusia trasmissiva monolaterale di entità lieve-moderata con protesi impiantabili. Per quanto concerne l’ipoacusia trasmissiva essa è influenzata da molteplici fattori eziologici come malformazioni congenite (atresia auris, quadri sindromici), processi flogistici/infettivi a carico dell’orecchio medio o esterno, discontinuità della catena ossiculare, colesteatoma, otosclerosi, perforazioni timpaniche e neoplasie. Nel caso di atresia auris vi è l’impossibilità di impiegare le protesi acustiche per via aerea, mentre per le altre condizioni, la protesizzazione acustica per via aerea non rappresenta la condizione ideale. Nonostante vi sia la possibilità di impiegare delle protesi acustiche per via ossea classiche, frequentemente non si hanno delle performance uditive soddisfacenti. La ricerca scientifica ha permesso lo sviluppo di tecniche chirurgiche e strumenti capaci di rivoluzionare l’approccio terapeutico relativamente a questo tipo di ipoacusia, garantendo nel tempo una gestione sempre più accurata ed efficace della patologia. Tra questi, nel 2011 è stato realizzato il Bonebridge, una protesi transcutanea con meccanismo attivo. Il Bonebridge è composto da un audioprocessore esterno, che viene posizionato dietro l’orecchio, e un componente impiantabile (BCI) che prevede il posizionamento sottocutaneo tramite intervento chirurgico in anestesia generale. L’impianto viene attivato a 2-4 settimane dall’intervento, questo processo consiste nell’adattare l’audioprocessore alle esigenze del paziente. Per lo studio sono stati reclutati 7 pazienti che sono stati sottoposti ad intervento chirurgico per il posizionamento della protesi impiantabile attiva per via ossea presso il centro S.C.U. Otorinolaringoiatria – Città della Salute e della Scienza, diretta dal Prof. Albera. Per valutare la comprensione verbale nel rumore è stato utilizzato il Matrix Sentence Test, che permette di simulare condizioni di ascolto difficili nella vita quotidiana; per valutare l’impatto sulla qualità della vita, il grado di soddisfazione e i benefici uditivi derivanti dell’impianto monolaterale è stato utilizzato il questionario APHAB.File | Dimensione | Formato | |
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