The following dissertation deals with the issue of punitive damages or, as some scholars use to call them, exemplary damages. In the first chapter, it is shown the institution's development throughout history, and its birth in England. Exemplary damages developed first in England because of the kind of Common Law that was establish in the middle of eighteen century. Firsts case law on exemplary damages dealt with abuse of power and with conduct's characterized by reckless disregard for the plaintiff's rights. It follows, the exemplary damages' proliferation in the United States. Punitive damages were immediately welcome in the US by both scholars and judiciary. That is because of American economy's individualism and because of America's social security system that doesn't take care of anyone. As a matter of fact, it is usual for an American citizen to file an appeal for damages instead of relying on the public health system. Punitive damages are seen as the correct answer for a lot of new torts that would remain unsanctioned otherwise, even if in the last twenty year the American Supreme Court has several times pointed out a lack of constitutionality of the institution at stake. In the second chapter, the attention is pointed to the enforcement of American punitive civil award in Continental Europe. As a matter of fact, Continental Europe has a longstanding romanistic law tradition, therefore civil liability is characterized by the principle of full compensation. The aforementioned principle entails that damages must be liquidated in a sum equal to the damages suffered by the victim of the tort. Any sum extending beyond the compensation should be removed. In the following dissertation it will be underlined the new punitive function of civil law's liability system. That will happen with a deep analysis of some Italians institutions, and with a study of the most relevant case law dealing with enforcement of punitive awards. In order to accomplish a better picture of the issue, the dissertation deals with the enforcement of punitive award also in other European countries, such as Germany, France and Spain.
Il presente elaborato ha ad oggetto l'evoluzione dell'istituto dei danni punitivi. Tale istituto nasce in Inghilterra, ma le sue origini possono essere ricondotte anche al diritto romano, e rappresenta una forma di risarcimento caratterizzata da una funzione sanzionatoria e deterrente. È un istituto rimediale che non ha la funzione di raggiungere la piena compensazione della vittima, ma quella di sanzionare l'autore dell'illecito per la propria condotta in mala fede. Il risarcimento punitivo, in quanto ultra-compensativo, non deve essere parametrato al danno, ma piuttosto all'intensità della malafede esercitata dall'autore dell'illecito. Nel primo Capitolo è stato affrontata la nascita dei danni punitivi nel sistema dei Torts inglese, e la loro diffusione nell'ordinamento statunitense. Infatti, oltreoceano tale istituto rimediale ha subito una rapidissima diffusione, poiché era in grado di fornire una valida risposta a quelle fattispecie di lesioni che non potevano essere compensate in maniera soddisfacente. In un ordinamento molto individualista, con un sistema di sicurezza sociale poco sviluppato e con una magistratura fortemente politicizzata, i danni punitivi rappresentano la soluzione per affrontare quelle nuove fattispecie di illecito che, per le proprie particolari caratteristiche, non sono altrimenti affrontabili. Tutto ciò, nonostante le crescenti critiche sulla costituzionalità di tale rimedio. Nel secondo capitolo, è stato affrontato il delicato problema del riconoscimento delle sentenze americane di condanna al pagamento di danni punitivi in Italia e negli altri paesi dell'Europa Continentale. Tale problema è particolarmente sentito nella società moderna caratterizzata da una serie di rapporti economici internazionali che, inevitabilmente, determinano dei contrasti tra le diverse normative nazionali applicabili. In materia di risarcimento del danno, il riconoscimento delle sentenze punitive nell'Europa Continentale ha rappresentato un tema molto delicato, poiché i paesi europei sono sempre stati ancorati ad una nozione romanistica della responsabilità civile, esaltandone la funzione compensativa. Le corti, in sede di delibazione, hanno sempre rilevato la contrarietà dei danni punitivi all'ordine pubblico poiché quella compensativa era da considerarsi l'unica funzione della responsabilità civile. Il presente elaborato ha lo scopo di individuare la natura polifunzionale della responsabilità civile, attraverso un attento studio della giurisprudenza di legittimità in materia e analizzando gli elementi punitivi di alcuni istituti presenti nell'ordinamento italiano. L'analisi sulla natura polifunzionale della responsabilità civile e sui contrasti che tale istituto rimediale crea con l'ordine pubblico è stata effettuata anche in paesi quali Germania, Francia e Spagna.
I punitive damages e il loro riconoscimento in Italia e in Europa
TABELLINI, LUCA
2016/2017
Abstract
Il presente elaborato ha ad oggetto l'evoluzione dell'istituto dei danni punitivi. Tale istituto nasce in Inghilterra, ma le sue origini possono essere ricondotte anche al diritto romano, e rappresenta una forma di risarcimento caratterizzata da una funzione sanzionatoria e deterrente. È un istituto rimediale che non ha la funzione di raggiungere la piena compensazione della vittima, ma quella di sanzionare l'autore dell'illecito per la propria condotta in mala fede. Il risarcimento punitivo, in quanto ultra-compensativo, non deve essere parametrato al danno, ma piuttosto all'intensità della malafede esercitata dall'autore dell'illecito. Nel primo Capitolo è stato affrontata la nascita dei danni punitivi nel sistema dei Torts inglese, e la loro diffusione nell'ordinamento statunitense. Infatti, oltreoceano tale istituto rimediale ha subito una rapidissima diffusione, poiché era in grado di fornire una valida risposta a quelle fattispecie di lesioni che non potevano essere compensate in maniera soddisfacente. In un ordinamento molto individualista, con un sistema di sicurezza sociale poco sviluppato e con una magistratura fortemente politicizzata, i danni punitivi rappresentano la soluzione per affrontare quelle nuove fattispecie di illecito che, per le proprie particolari caratteristiche, non sono altrimenti affrontabili. Tutto ciò, nonostante le crescenti critiche sulla costituzionalità di tale rimedio. Nel secondo capitolo, è stato affrontato il delicato problema del riconoscimento delle sentenze americane di condanna al pagamento di danni punitivi in Italia e negli altri paesi dell'Europa Continentale. Tale problema è particolarmente sentito nella società moderna caratterizzata da una serie di rapporti economici internazionali che, inevitabilmente, determinano dei contrasti tra le diverse normative nazionali applicabili. In materia di risarcimento del danno, il riconoscimento delle sentenze punitive nell'Europa Continentale ha rappresentato un tema molto delicato, poiché i paesi europei sono sempre stati ancorati ad una nozione romanistica della responsabilità civile, esaltandone la funzione compensativa. Le corti, in sede di delibazione, hanno sempre rilevato la contrarietà dei danni punitivi all'ordine pubblico poiché quella compensativa era da considerarsi l'unica funzione della responsabilità civile. Il presente elaborato ha lo scopo di individuare la natura polifunzionale della responsabilità civile, attraverso un attento studio della giurisprudenza di legittimità in materia e analizzando gli elementi punitivi di alcuni istituti presenti nell'ordinamento italiano. L'analisi sulla natura polifunzionale della responsabilità civile e sui contrasti che tale istituto rimediale crea con l'ordine pubblico è stata effettuata anche in paesi quali Germania, Francia e Spagna.File | Dimensione | Formato | |
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