La ricerca proposta si pone come obiettivo quello di verificare la correlazione tra alti livelli di ansia nei bambini e la loro condotta comportamentale messa in atto nell’ambiente classe. Ad oggi, si considera l’ansia come una situazione patologica nel momento in cui essa si presenti in maniera intensa o a fronte di eventi neutri, ovvero situazioni che non rappresentano una reale minaccia. Tale patologia, denominata disturbo d’ansia e proposta da diversi sistemi diagnostici quali il DSM-05, l’ICD10, il DC:05 e il PDM2, risulta essere una problematica molto diffusa nella popolazione: circa il 33% degli individui nel corso della vita ha sperimentato problematiche correlate all'ansia. È importante sottolineare che l’ansia patologica è difficilmente diagnosticabile nei bambini più piccoli, in quanto tale risposta fisiologica si realizza come un normale mezzo attraverso il quale il soggetto si adatta all’ambiente. A livello scolastico l’ansia è possibile riscontrare due tipologie di ansia: l’ansia da prestazione e l’ansia da valutazione. A queste due tipologie si affianca anche l’ansia sociale, che può caratterizzare il soggetto nel momento in cui si trova a doversi inserire all’interno del gruppo classe. Lo stato ansioso degli alunni caratterizza, dunque, la loro vita scolastica e, più in particolare, è possibile definire una correlazione con la tipologia di relazione instaurata con l’insegnante. Alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, Aber e Allen ipotizzano che la relazione affettiva tra bambino ed insegnante permette di instaurare quella che viene definita come “disposizione sicura ad apprendere”, ovvero sia una sorta di organizzazione del processo di apprendimento promossa da un’incentivazione, nel bambino, della voglia e curiosità di esplorare i luoghi e i materiali di studio. È stato, inoltre, dimostrato come gli studenti sembrino interiorizzare le interazioni positive avute con gli insegnanti per poi riproporle con i compagni di classe, creando così un buon clima d’apprendimento e sociale (Gest e Rodkin, 2011). Una relazione negativa con l’insegnante può essere caratterizzata da comportamenti scorretti o violenti da parte dell’alunno, in quanto essi si configurano come il risultato di una incapacità di inibire le emozioni spiacevoli come, appunto, l’ansia. Risulta, quindi, evidente la correlazione tra alti livelli di ansia e un rapporto negativo con l’insegnante. La ricerca proposta, di carattere longitudinale, si realizza attraverso la somministrazione di questionari sia agli allievi che agli insegnanti. Il campione preso in considerazione si struttura in relazione ad un gruppo di studenti il quale mostra un range d’età compreso tra i 7 e i 10 anni, sia maschi che femmine, ed è circoscritto geograficamente nella provincia di Torino (Collegno). A tale campione sono stati somministrati due questionari: The Revised Children’s Manifest Anxiety Scale, il test sociometrico. Agli insegnanti è stato somministrato il questionario Student Teacher Relationship Scale (STRS). Conseguentemente alla raccolta dei dati relativa all’anno 2021/2022, è stata strutturata un’analisi dei risultati in relazione agli esiti proposti dalla raccolta avvenuta nell’anno 2020/2021.
Ansia e relazione insegnante allievo: uno studio longitudinale
CIPOLLA, ALICE
2021/2022
Abstract
La ricerca proposta si pone come obiettivo quello di verificare la correlazione tra alti livelli di ansia nei bambini e la loro condotta comportamentale messa in atto nell’ambiente classe. Ad oggi, si considera l’ansia come una situazione patologica nel momento in cui essa si presenti in maniera intensa o a fronte di eventi neutri, ovvero situazioni che non rappresentano una reale minaccia. Tale patologia, denominata disturbo d’ansia e proposta da diversi sistemi diagnostici quali il DSM-05, l’ICD10, il DC:05 e il PDM2, risulta essere una problematica molto diffusa nella popolazione: circa il 33% degli individui nel corso della vita ha sperimentato problematiche correlate all'ansia. È importante sottolineare che l’ansia patologica è difficilmente diagnosticabile nei bambini più piccoli, in quanto tale risposta fisiologica si realizza come un normale mezzo attraverso il quale il soggetto si adatta all’ambiente. A livello scolastico l’ansia è possibile riscontrare due tipologie di ansia: l’ansia da prestazione e l’ansia da valutazione. A queste due tipologie si affianca anche l’ansia sociale, che può caratterizzare il soggetto nel momento in cui si trova a doversi inserire all’interno del gruppo classe. Lo stato ansioso degli alunni caratterizza, dunque, la loro vita scolastica e, più in particolare, è possibile definire una correlazione con la tipologia di relazione instaurata con l’insegnante. Alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, Aber e Allen ipotizzano che la relazione affettiva tra bambino ed insegnante permette di instaurare quella che viene definita come “disposizione sicura ad apprendere”, ovvero sia una sorta di organizzazione del processo di apprendimento promossa da un’incentivazione, nel bambino, della voglia e curiosità di esplorare i luoghi e i materiali di studio. È stato, inoltre, dimostrato come gli studenti sembrino interiorizzare le interazioni positive avute con gli insegnanti per poi riproporle con i compagni di classe, creando così un buon clima d’apprendimento e sociale (Gest e Rodkin, 2011). Una relazione negativa con l’insegnante può essere caratterizzata da comportamenti scorretti o violenti da parte dell’alunno, in quanto essi si configurano come il risultato di una incapacità di inibire le emozioni spiacevoli come, appunto, l’ansia. Risulta, quindi, evidente la correlazione tra alti livelli di ansia e un rapporto negativo con l’insegnante. La ricerca proposta, di carattere longitudinale, si realizza attraverso la somministrazione di questionari sia agli allievi che agli insegnanti. Il campione preso in considerazione si struttura in relazione ad un gruppo di studenti il quale mostra un range d’età compreso tra i 7 e i 10 anni, sia maschi che femmine, ed è circoscritto geograficamente nella provincia di Torino (Collegno). A tale campione sono stati somministrati due questionari: The Revised Children’s Manifest Anxiety Scale, il test sociometrico. Agli insegnanti è stato somministrato il questionario Student Teacher Relationship Scale (STRS). Conseguentemente alla raccolta dei dati relativa all’anno 2021/2022, è stata strutturata un’analisi dei risultati in relazione agli esiti proposti dalla raccolta avvenuta nell’anno 2020/2021.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/39214