The present dissertation is based on a research-work carried out in the preschool G. Rodari in Bra. The main question of the study is the following: How does the narrative format help children learn to speak a new language? This method, initiated by prof. Traute Taeschner, aims at recreating the conditions a child lives in when learning his/her mother tongue. It has shown that the use of gesture, facial expression and the affective relationship between adults and pupils is of great contribution to the foreign language learning process. The acting out of the story, the song, the animated cartoon and the book provide four different ways to listen to the same story again and again and eventually memorize its vocabulary. From the structural point of view, this thesis is made up of five chapters: the first one deals with the structure of the brain, the theory behind the process of language acquisition and the teaching approaches used with young children (starting with the behavioural approach up to the latest humanistic theory of learning). The second chapter look at the current Italian situation concerning the foreign language teaching activities for young children. The focus of the third chapter is represented by the narrative format method and its main features and principles. The forth chapter describes the research-work based on teaching foreign languages to very young learners through the narrative format method. The study lasted from march to may 2019 for a total of 10 lesson and it has been conducted on a group of 16 students (one of which is affected by Autism) aged 4 to 5. Each lesson has been video recorded and later analyzed through the compilation of tables. Finally, the fifth chapter revolves around the conclusions and the limitation and advantages of the teaching method adopted. The results of this study show that the narrative format method has some limitations but can certainly lead young learners to learn a new language.

La presente tesi prende le mosse dalla sperimentazione condotta presso la scuola dell'infanzia G. Rodari di Bra. La domanda di fondo che ha guidato questa ricerca è stata la seguante: che tipo di impatto ha la metodologia del format narrativo sull'apprendimento della lingua inglese in età prescolare? Il metodo, ideato dalla professoressa Traute Taeschner, si basa sull'uso della gestualità e soprattutto sulla relazione affettiva tra adulto e bambino e mira ad avvicinare i bambini alla lingua inglese in modo naturale. Mantenendo lo stesso testo e le stesse parole, queste storie vengono raccontate in quattro modi diversi: il racconto mimato, la canzone, il cartone animato e la lettura di un libro. Queste quattro modalità vengono ripetute in tutte le lezioni e la stessa storia viene proposta per dieci lezioni consecutive in modo che i bambini possano memorizzarla. Dal punto di vista strutturale, la presente dissertazione si articola in cinque capitoli: nel primo sono stati presi in considerazione il funzionamento del cervello umano, gli aspetti neuro-linguistici legati allapprendimento di una lingua straniera in età infantile (come per esempio la memoria, l'imitazione e l'attenzione) nonché le principali teorie sull'apprendimento linguistico quali: l'approccio comportamentista, cognitivista, costruttivista, il Natural Approach fino ad arrivare al più recente approccio umanistico affettivo. Nel secondo capitolo è stato invece posto l'accento sulla situazione italiana e sulle esperienze di insegnamento di una lingua straniera nella scuola dell'infanzia nazionale. Nel terzo capitolo ci si è addentati nel metodo del format narrativo, spiegando nel dettaglio tutte le sue caratteristiche e i principi teorici che ne stanno alla base. Il quarto capitolo è stato dedicato alla ricerca sul campo svolta presso la scuola dellinfanzia G. Rodari. Il lavoro è iniziato a marzo e si è concluso a maggio 2019, per una durata totale di dieci incontri e ha visto coinvolti sedici bambini (uno dei quali è affetto da autismo) di età compresa tra i quattro e i cinque anni. Per la raccolta dei dati è stato impiegato il metodo della videoregistrazione delle lezioni, le stesse sono poi state osservate e analizzate mediante la compilazione di tabelle e griglie. Infine, l'ultima parte del capitolo è dedicata alle conclusioni e ai punti di forza e di debolezza del metodo impiegato. I risultati della ricerca hanno dimostrato che il metodo del format narrativo ha alcuni limiti ma può certamente essere considerato efficace per l'insegnamento di una lingua straniera in età prescolare.

Insegnare la lingua inglese in età prescolare. Una ricerca valutativa sul metodo del format narrativo.

FEA, MANUELA
2018/2019

Abstract

La presente tesi prende le mosse dalla sperimentazione condotta presso la scuola dell'infanzia G. Rodari di Bra. La domanda di fondo che ha guidato questa ricerca è stata la seguante: che tipo di impatto ha la metodologia del format narrativo sull'apprendimento della lingua inglese in età prescolare? Il metodo, ideato dalla professoressa Traute Taeschner, si basa sull'uso della gestualità e soprattutto sulla relazione affettiva tra adulto e bambino e mira ad avvicinare i bambini alla lingua inglese in modo naturale. Mantenendo lo stesso testo e le stesse parole, queste storie vengono raccontate in quattro modi diversi: il racconto mimato, la canzone, il cartone animato e la lettura di un libro. Queste quattro modalità vengono ripetute in tutte le lezioni e la stessa storia viene proposta per dieci lezioni consecutive in modo che i bambini possano memorizzarla. Dal punto di vista strutturale, la presente dissertazione si articola in cinque capitoli: nel primo sono stati presi in considerazione il funzionamento del cervello umano, gli aspetti neuro-linguistici legati allapprendimento di una lingua straniera in età infantile (come per esempio la memoria, l'imitazione e l'attenzione) nonché le principali teorie sull'apprendimento linguistico quali: l'approccio comportamentista, cognitivista, costruttivista, il Natural Approach fino ad arrivare al più recente approccio umanistico affettivo. Nel secondo capitolo è stato invece posto l'accento sulla situazione italiana e sulle esperienze di insegnamento di una lingua straniera nella scuola dell'infanzia nazionale. Nel terzo capitolo ci si è addentati nel metodo del format narrativo, spiegando nel dettaglio tutte le sue caratteristiche e i principi teorici che ne stanno alla base. Il quarto capitolo è stato dedicato alla ricerca sul campo svolta presso la scuola dellinfanzia G. Rodari. Il lavoro è iniziato a marzo e si è concluso a maggio 2019, per una durata totale di dieci incontri e ha visto coinvolti sedici bambini (uno dei quali è affetto da autismo) di età compresa tra i quattro e i cinque anni. Per la raccolta dei dati è stato impiegato il metodo della videoregistrazione delle lezioni, le stesse sono poi state osservate e analizzate mediante la compilazione di tabelle e griglie. Infine, l'ultima parte del capitolo è dedicata alle conclusioni e ai punti di forza e di debolezza del metodo impiegato. I risultati della ricerca hanno dimostrato che il metodo del format narrativo ha alcuni limiti ma può certamente essere considerato efficace per l'insegnamento di una lingua straniera in età prescolare.
ITA
The present dissertation is based on a research-work carried out in the preschool G. Rodari in Bra. The main question of the study is the following: How does the narrative format help children learn to speak a new language? This method, initiated by prof. Traute Taeschner, aims at recreating the conditions a child lives in when learning his/her mother tongue. It has shown that the use of gesture, facial expression and the affective relationship between adults and pupils is of great contribution to the foreign language learning process. The acting out of the story, the song, the animated cartoon and the book provide four different ways to listen to the same story again and again and eventually memorize its vocabulary. From the structural point of view, this thesis is made up of five chapters: the first one deals with the structure of the brain, the theory behind the process of language acquisition and the teaching approaches used with young children (starting with the behavioural approach up to the latest humanistic theory of learning). The second chapter look at the current Italian situation concerning the foreign language teaching activities for young children. The focus of the third chapter is represented by the narrative format method and its main features and principles. The forth chapter describes the research-work based on teaching foreign languages to very young learners through the narrative format method. The study lasted from march to may 2019 for a total of 10 lesson and it has been conducted on a group of 16 students (one of which is affected by Autism) aged 4 to 5. Each lesson has been video recorded and later analyzed through the compilation of tables. Finally, the fifth chapter revolves around the conclusions and the limitation and advantages of the teaching method adopted. The results of this study show that the narrative format method has some limitations but can certainly lead young learners to learn a new language.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/39123