The object of study is an Oriental-style cabinet placed on a table, which is also in the same style, belonging to the family collection La Marmora of Biella and dating from the eighteenth century. The thesis work has three main points of interest and detailed study. Initially, the research has set itself the objective knowledge of the artifact, in particular with regard to the place of execution. In order to understand if the furniture was made in the East with the technique of urushi lacquer or if it was western manufacture of imitation of Japanese products, a targeted campaign diagnosis was performed. The analysis have been carried out both non-invasive and invasive type and allowed to allocate the production to a European manufacturing. In addition, the surveys have provided valuable information on the techniques used and the conservative opera history thus contributing to the collective knowledge of this type of still little-known objects. The second point of interest has focused on the problem of superficial paint in the outer part of the cabinet. It was in fact affected by a strong yellowing and brittleness of the natural resin post to finish that did not allow a correct fruition. It was therefore decided to thin the altered varnish through the use of thickened solvent systems that would allow greater control of the action of the solvent. Lastly, it was studied the subject of a natural coating that would allow the work to restore its character of "mirror polishing" typical of this type of artifacts. For this goal we have realized some study samples by which stratigraphy was re-established, to test some mixtures of natural resins at different dilutions and proportions between the components. The choice of the most suitable finish was made with the aim to simulate the polishing and finishing of the inner part of the cabinet still in excellent state of conservation.
L' oggetto di studio è uno stipo in stile orientale posto su un tavolo, anch'esso in stile, appartenenti alla collezione della famiglia La Marmora di Biella e risalenti al XVIII secolo. Il lavoro di tesi ha tre principali punti di interesse ed approfondimento. Inizialmente la ricerca si è posta come obiettivo la conoscenza del manufatto, in particolare per quel che riguarda il luogo di esecuzione. Al fine di capire se l'arredo fosse stato realizzato in oriente con la tecnica della lacca urushi o se fosse di manifattura occidentale su imitazione dei prodotti nipponici, è stata eseguita una mirata campagna diagnostica. Le analisi effettuate sono state sia di tipo non invasivo sia invasivo ed hanno permesso di attribuire la produzione ad una manifattura europea. Inoltre, le indagini hanno fornito preziose informazioni sulla tecnica esecutiva e sulla storia conservativa dell'opera contribuendo in questo modo alla conoscenza collettiva di questa tipologia di oggetti tutt'oggi poco noti. Il secondo punto di interesse ha riguardato la problematica della vernice superficiale presente sulla parte esterna dello stipo. Essa era infatti interessata da un forte ingiallimento e infragilimento della resina naturale posta a finitura che non permetteva una corretta fruizione dell'opera. È stato quindi deciso di assottigliare la vernice alterata attraverso l'utilizzo di sistemi addensati che permettessero un maggior controllo dell'azione del solvente. In ultimo si è approfondito il tema di una verniciatura naturale che permettesse di ridare all'opera il suo carattere di ¿lucidatura a specchio¿ peculiare per questa tipologia di manufatti. A tal fine sono stati eseguiti dei provini in cui si è riproposta la stratigrafia dell'opera, per testare alcune miscele di resine naturali variandone diluizioni e proporzioni tra i componenti. La scelta della finitura più idonea è stata fatta avendo l'obiettivo di simulare la lucidatura e la finitura della parte interna dello stipo ancora in ottime condizioni conservative.
Dall'originale all'imitazione. Lo studio e il restauro di uno stipo in stile orientale della collezione La Marmora
VIOLA, ELENA
2016/2017
Abstract
L' oggetto di studio è uno stipo in stile orientale posto su un tavolo, anch'esso in stile, appartenenti alla collezione della famiglia La Marmora di Biella e risalenti al XVIII secolo. Il lavoro di tesi ha tre principali punti di interesse ed approfondimento. Inizialmente la ricerca si è posta come obiettivo la conoscenza del manufatto, in particolare per quel che riguarda il luogo di esecuzione. Al fine di capire se l'arredo fosse stato realizzato in oriente con la tecnica della lacca urushi o se fosse di manifattura occidentale su imitazione dei prodotti nipponici, è stata eseguita una mirata campagna diagnostica. Le analisi effettuate sono state sia di tipo non invasivo sia invasivo ed hanno permesso di attribuire la produzione ad una manifattura europea. Inoltre, le indagini hanno fornito preziose informazioni sulla tecnica esecutiva e sulla storia conservativa dell'opera contribuendo in questo modo alla conoscenza collettiva di questa tipologia di oggetti tutt'oggi poco noti. Il secondo punto di interesse ha riguardato la problematica della vernice superficiale presente sulla parte esterna dello stipo. Essa era infatti interessata da un forte ingiallimento e infragilimento della resina naturale posta a finitura che non permetteva una corretta fruizione dell'opera. È stato quindi deciso di assottigliare la vernice alterata attraverso l'utilizzo di sistemi addensati che permettessero un maggior controllo dell'azione del solvente. In ultimo si è approfondito il tema di una verniciatura naturale che permettesse di ridare all'opera il suo carattere di ¿lucidatura a specchio¿ peculiare per questa tipologia di manufatti. A tal fine sono stati eseguiti dei provini in cui si è riproposta la stratigrafia dell'opera, per testare alcune miscele di resine naturali variandone diluizioni e proporzioni tra i componenti. La scelta della finitura più idonea è stata fatta avendo l'obiettivo di simulare la lucidatura e la finitura della parte interna dello stipo ancora in ottime condizioni conservative.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/39073