This thesis aims to investigate the educational role of fairy tale and drawing. Indeed, such study delves into the morphology of the fairy tale, analyzing how characters and settings influence children's imagination and cognitive development. Drawing, in this paper, is presented as an expressive and communicative medium: through drawing, children can translate their mental images into personal visual representations, giving rise to endless fairy tales; this process stimulates children's creativity and imagination, encouraging a unique and authentic form of expression. The paper also delves into the concept of visual culture and semiotic image analysis: starting from the idea that the meaning of an image is not fixed definitively, nor is it uniquely bound to its creator, special attention is paid to silent books, wordless picture books that challenge readers to interpret and construct the meaning of the story through images. This approach to reading promotes imagination, the ability to decode visual cues, and the ability to construct a personal narrative; this literary genre also provides an educational opportunity to develop critical and creative thinking skills, as well as promoting the importance of subjective interpretation. Special emphasis was therefore placed on the role of imagination in education, encouraging its use through drawing and storytelling. The last chapter of the paper is reserved for the presentation of the project carried out in class 3A of Rosta Primary School. Starting from the basics of fairy tale morphology dictated by Propp, the experimentation aims to verify its veracity by testing children's imagination, fantasy and cooperation in order to create a silent book of fairy tales invented and drawn by themselves. Thus, the research hypothesis is that starting from finite elements it is possible to create infinite stories, all different from each other, and that these stories can be told without the use of words, but only thanks to the immense power of images: given the innate ability of children to express themselves through drawing by communicating their inner world, the deepest traits of themselves and their desires, it is decided to use precisely this form of art for the telling of fairy tales. This work allowed each child to get involved and be an active protagonist of their own learning; through cooperative learning, moreover, children learned to express their own ideas and listen to those of their classmates, working in groups to achieve a common goal. The silent book proved to be an effective tool for developing creative thinking and active participation, contributing to the construction of a serene and inclusive climate in which everyone is free to give their own reading of the images, thus giving rise to endless stories.
La presente tesi si propone di indagare il ruolo educativo della fiaba e del disegno. Tale studio approfondisce infatti la morfologia della fiaba, analizzando come i personaggi e le ambientazioni influenzino l'immaginazione e lo sviluppo cognitivo dei bambini. Il disegno, in questo elaborato, viene presentato come medium espressivo e comunicativo: attraverso il disegno i bambini possono tradurre le loro immagini mentali in rappresentazioni visive personali, dando origine ad infinite fiabe; questo processo stimola la creatività e l'immaginazione dei bambini, incoraggiando una forma di espressione unica e autentica. L’elaborato approfondisce inoltre il concetto di cultura visuale e di analisi semiotica dell’immagine: partendo dall’idea che il significato di un’immagine non sia fissato in modo definitivo, né sia unicamente vincolato al suo creatore, un'attenzione particolare è dedicata ai silent book, libri illustrati senza parole, che sfidano i lettori ad interpretare e costruire il significato della storia attraverso le immagini. Questo approccio alla lettura promuove l'immaginazione, l'abilità di decodificare segnali visivi e la capacità di costruire una narrazione personale; tale genere letterario, inoltre, rappresenta un'opportunità educativa per sviluppare competenze di pensiero critico e creativo, oltre a promuovere l'importanza dell'interpretazione soggettiva. Particolare rilevanza è stata data, dunque, al ruolo dell’immaginazione nell’educazione, incoraggiandone l’uso tramite il disegno e la narrazione. L’ultimo capitolo dell’elaborato è riservato alla presentazione del progetto svolto nella classe 3A della scuola primaria di Rosta. Partendo dalle basi della morfologia della fiaba dettate da Propp, la sperimentazione si propone di verificarne la veridicità mettendo alla prova la fantasia, l’immaginazione e la collaborazione dei bambini, al fine di creare un silent book di fiabe inventate e disegnate da loro stessi. L’ipotesi di ricerca è dunque che partendo da elementi finiti si possano creare infinite storie, tutte diverse tra loro, e che tali storie possano essere raccontate senza l’uso delle parole, ma solo grazie all’immenso potere delle immagini: data la capacità innata dei bambini di esprimersi attraverso il disegno comunicando il proprio mondo interiore, i tratti più profondi di sé e i propri desideri, si decide di utilizzare proprio questa forma d’arte per il racconto delle fiabe. Questo lavoro ha permesso ad ogni bambino di mettersi in gioco e di essere protagonista attivo del proprio apprendimento; attraverso il cooperative learning, inoltre, i bambini hanno imparato ad esprimere le proprie idee e ad ascoltare quelle dei compagni, lavorando in gruppo per raggiungere un obiettivo comune. Il silent book si è dimostrato un efficace strumento per sviluppare il pensiero creativo e la partecipazione attiva, contribuendo alla costruzione di un clima sereno ed inclusivo, in cui ognuno è libero di dare la propria lettura delle immagini, dando così origine ad infinite storie.
Il ruolo educativo della fiaba e del disegno. Creazione di un libro senza parole: dare voce alle immagini per riscoprire l'importanza dell'immaginazione.
MARITANO, CECILIA
2022/2023
Abstract
La presente tesi si propone di indagare il ruolo educativo della fiaba e del disegno. Tale studio approfondisce infatti la morfologia della fiaba, analizzando come i personaggi e le ambientazioni influenzino l'immaginazione e lo sviluppo cognitivo dei bambini. Il disegno, in questo elaborato, viene presentato come medium espressivo e comunicativo: attraverso il disegno i bambini possono tradurre le loro immagini mentali in rappresentazioni visive personali, dando origine ad infinite fiabe; questo processo stimola la creatività e l'immaginazione dei bambini, incoraggiando una forma di espressione unica e autentica. L’elaborato approfondisce inoltre il concetto di cultura visuale e di analisi semiotica dell’immagine: partendo dall’idea che il significato di un’immagine non sia fissato in modo definitivo, né sia unicamente vincolato al suo creatore, un'attenzione particolare è dedicata ai silent book, libri illustrati senza parole, che sfidano i lettori ad interpretare e costruire il significato della storia attraverso le immagini. Questo approccio alla lettura promuove l'immaginazione, l'abilità di decodificare segnali visivi e la capacità di costruire una narrazione personale; tale genere letterario, inoltre, rappresenta un'opportunità educativa per sviluppare competenze di pensiero critico e creativo, oltre a promuovere l'importanza dell'interpretazione soggettiva. Particolare rilevanza è stata data, dunque, al ruolo dell’immaginazione nell’educazione, incoraggiandone l’uso tramite il disegno e la narrazione. L’ultimo capitolo dell’elaborato è riservato alla presentazione del progetto svolto nella classe 3A della scuola primaria di Rosta. Partendo dalle basi della morfologia della fiaba dettate da Propp, la sperimentazione si propone di verificarne la veridicità mettendo alla prova la fantasia, l’immaginazione e la collaborazione dei bambini, al fine di creare un silent book di fiabe inventate e disegnate da loro stessi. L’ipotesi di ricerca è dunque che partendo da elementi finiti si possano creare infinite storie, tutte diverse tra loro, e che tali storie possano essere raccontate senza l’uso delle parole, ma solo grazie all’immenso potere delle immagini: data la capacità innata dei bambini di esprimersi attraverso il disegno comunicando il proprio mondo interiore, i tratti più profondi di sé e i propri desideri, si decide di utilizzare proprio questa forma d’arte per il racconto delle fiabe. Questo lavoro ha permesso ad ogni bambino di mettersi in gioco e di essere protagonista attivo del proprio apprendimento; attraverso il cooperative learning, inoltre, i bambini hanno imparato ad esprimere le proprie idee e ad ascoltare quelle dei compagni, lavorando in gruppo per raggiungere un obiettivo comune. Il silent book si è dimostrato un efficace strumento per sviluppare il pensiero creativo e la partecipazione attiva, contribuendo alla costruzione di un clima sereno ed inclusivo, in cui ognuno è libero di dare la propria lettura delle immagini, dando così origine ad infinite storie.File | Dimensione | Formato | |
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