L’elaborato ha come obiettivo quello di effettuare un’indagine nel campo della chimica all’interno della Scuola dell'Infanzia. Inizialmente, al fine di ottenere una visione generale e completa dell'istruzione per la prima infanzia, si è partiti da un'analisi della storia della legislazione italiana, che ha regolamentato la Scuola dell'Infanzia e delle correnti pedagogiche che nel corso del tempo hanno maggiormente influenzato l'attuale struttura della Scuola dell'Infanzia. Successivamente, si sono esplorate le ragioni per cui è necessario insegnare le Scienze a livello scolastico. Si è scoperto che tale insegnamento riveste un'importanza significativa per lo sviluppo dei bambini, specialmente in tenera età, poiché li accompagna nella scoperta del mondo circostante e nella comprensione della realtà. Anche a livello nazionale, è stato infatti riconosciuto l'importante ruolo di questa materia nell'istruzione, tanto da portare alla creazione del progetto "Insegnare Scienze Sperimentali," che mira a supportare insegnanti e studenti nell'attuazione di progetti didattici scientifici altamente efficaci. In seguito sono state indagate le metodologie di insegnamento e valutazione delle Scienze, nonché quali contenuti fosse più adatto proporre ai bambini. Infine, è stata effettuata una sperimentazione pratica, in classe, sulla Didattica della Chimica. Il focus del progetto è stato lo studio della materia e dei suoi cambiamenti di stato. E’ stata ideata un’unità didattica progettata con l’obiettivo di fare acquisire ai bambini alcune competenze chiave (come responsabilità, apprendimento e strategia) aiutandoli a utilizzare le conoscenze acquisite in aula per spiegare il mondo circostante, affrontare compiti complessi in autonomia, condividere le proprie conoscenze e riflettere su di esse con i propri coetanei. Tale progetto è stato attuato presso la scuola dell'infanzia di Cossato (BI), coinvolgendo un gruppo di bambini di cinque anni. Attraverso l'uso di laboratori, esperimenti, attività di gruppo, riflessioni e stimoli, continui feedback e domande, i bambini sono stati attivamente coinvolti nell'apprendimento della materia e nell'esplorazione dei suoi passaggi di stato, tra cui solidificazione, fusione, condensazione ed evaporazione. L’obiettivo principale è stato quello di introdurre i bambini al metodo scientifico, alla comprensione della natura e alla capacità di risolvere le sfide quotidiane, cercando di collegare ciò che veniva appreso in classe ai fenomeni della vita di tutti i giorni. La valutazione delle competenze è stata svolta attraverso la somministrazione di un “compito complesso” e di un “compito autentico”: nel primo è stato chiesto ai bambini di disegnare, in autonomia, i quattro passaggi di stato imparati; nel secondo è stato chiesto ai bambini di preparare dei ghiaccioli, ripercorrendo ciò che era stato appreso nelle lezioni precedenti. Questo ha dimostrato che collegare le conoscenze apprese a scuola con fatti reali della vita di tutti i giorni aiuta i bambini a consolidare le proprie conoscenze e abilità in quanto lavorano in un ambiente non astratto, aumenta la loro partecipazione, autostima e motivazione all’apprendimento e dà loro strumenti per affrontare la vita quotidiana al di fuori della scuola. I due compiti hanno permesso di osservare il loro livello di competenza raggiunto, concludendo che tutti sono riusciti a raggiungere, in quasi tutte le componenti, un livello alto di competenza (intermedio o avanzato).
A spasso con Candido! Un viaggio nella "materia" proposto alla Scuola dell'Infanzia
PRESA, LISA
2022/2023
Abstract
L’elaborato ha come obiettivo quello di effettuare un’indagine nel campo della chimica all’interno della Scuola dell'Infanzia. Inizialmente, al fine di ottenere una visione generale e completa dell'istruzione per la prima infanzia, si è partiti da un'analisi della storia della legislazione italiana, che ha regolamentato la Scuola dell'Infanzia e delle correnti pedagogiche che nel corso del tempo hanno maggiormente influenzato l'attuale struttura della Scuola dell'Infanzia. Successivamente, si sono esplorate le ragioni per cui è necessario insegnare le Scienze a livello scolastico. Si è scoperto che tale insegnamento riveste un'importanza significativa per lo sviluppo dei bambini, specialmente in tenera età, poiché li accompagna nella scoperta del mondo circostante e nella comprensione della realtà. Anche a livello nazionale, è stato infatti riconosciuto l'importante ruolo di questa materia nell'istruzione, tanto da portare alla creazione del progetto "Insegnare Scienze Sperimentali," che mira a supportare insegnanti e studenti nell'attuazione di progetti didattici scientifici altamente efficaci. In seguito sono state indagate le metodologie di insegnamento e valutazione delle Scienze, nonché quali contenuti fosse più adatto proporre ai bambini. Infine, è stata effettuata una sperimentazione pratica, in classe, sulla Didattica della Chimica. Il focus del progetto è stato lo studio della materia e dei suoi cambiamenti di stato. E’ stata ideata un’unità didattica progettata con l’obiettivo di fare acquisire ai bambini alcune competenze chiave (come responsabilità, apprendimento e strategia) aiutandoli a utilizzare le conoscenze acquisite in aula per spiegare il mondo circostante, affrontare compiti complessi in autonomia, condividere le proprie conoscenze e riflettere su di esse con i propri coetanei. Tale progetto è stato attuato presso la scuola dell'infanzia di Cossato (BI), coinvolgendo un gruppo di bambini di cinque anni. Attraverso l'uso di laboratori, esperimenti, attività di gruppo, riflessioni e stimoli, continui feedback e domande, i bambini sono stati attivamente coinvolti nell'apprendimento della materia e nell'esplorazione dei suoi passaggi di stato, tra cui solidificazione, fusione, condensazione ed evaporazione. L’obiettivo principale è stato quello di introdurre i bambini al metodo scientifico, alla comprensione della natura e alla capacità di risolvere le sfide quotidiane, cercando di collegare ciò che veniva appreso in classe ai fenomeni della vita di tutti i giorni. La valutazione delle competenze è stata svolta attraverso la somministrazione di un “compito complesso” e di un “compito autentico”: nel primo è stato chiesto ai bambini di disegnare, in autonomia, i quattro passaggi di stato imparati; nel secondo è stato chiesto ai bambini di preparare dei ghiaccioli, ripercorrendo ciò che era stato appreso nelle lezioni precedenti. Questo ha dimostrato che collegare le conoscenze apprese a scuola con fatti reali della vita di tutti i giorni aiuta i bambini a consolidare le proprie conoscenze e abilità in quanto lavorano in un ambiente non astratto, aumenta la loro partecipazione, autostima e motivazione all’apprendimento e dà loro strumenti per affrontare la vita quotidiana al di fuori della scuola. I due compiti hanno permesso di osservare il loro livello di competenza raggiunto, concludendo che tutti sono riusciti a raggiungere, in quasi tutte le componenti, un livello alto di competenza (intermedio o avanzato).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/39025