The purpose of this thesis is to explore the importance of divergent thinking and creativity in education and to identify innovative approaches to effectively promote them within educational settings, as well as to highlight the role of Gianni Rodari in promoting these two unconventional intellectual processes in childhood settings. Through the analysis of empirical studies, review of related literature and best practices to be applied in education, instructional approaches and methodologies designed to foster the use of divergent thinking and creativity among students are explored. Starting with the pioneers of theories concerning the two formae mentis, beginning with the early studies conducted in the 1950s by Joy Paul Guilford, we go on to examine the more recent research of Alessandro Antonietti and Ken Robinson. Particular importance is given to teachers and their role in promoting these two mental outfits, emphasizing how they should put their creativity at the service of learners, encouraging generative thinking and the expression of ideas and personal states of mind, helping them to develop awareness of the roles of intuition and creative processes, promoting willingness to make mistakes and acceptance of error, involving them in learning processes and creating the right conditions for it, and making them aware of their own talents. The analysis then focuses on the basic principles of divergent thinking and creativity as outlined by Gianni Rodari, including the importance of imagination and free expression in the construction of creative thinking, also exploring how teachers can integrate Rodari's principles into their teaching to stimulate creativity and imagination in children. Part of the discussion is devoted, in fact, to the implementation of instructional design for kindergarten, aimed at promoting creativity education by taking cues from the author's excerpts and techniques, fostering imagination and curiosity, and breaking away from pre-packaged concepts, with a view to preparing children to become critical and innovative thinkers in today's ever-changing world. It is hypothesized to show, initially, some difficulty on the part of children in detaching themselves from conventional mental and graphic representations, and then to observe a gradual move away from customary practices and toward the production of original and innovative ideas, solutions and products.

La presente tesi si propone di esplorare l’importanza del pensiero divergente e della creatività nell’ambito dell’istruzione e di identificare approcci innovativi per promuoverli efficacemente all’interno dei contesti educativi, nonché di evidenziare il ruolo di Gianni Rodari nella promozione di questi due processi intellettuali non convenzionali nell’ambito dell’infanzia. Attraverso l’analisi di studi empirici, la revisione della letteratura relativa e best practices da applicare nel campo dell’istruzione, vengono esplorati approcci didattici e metodologie progettate per favorire l’utilizzo del pensiero divergente e della creatività tra gli studenti. Partendo dai pionieri delle teorie riguardanti le due formae mentis, iniziando dai primi studi condotti negli anni Cinquanta da Joy Paul Guilford, si giunge ad esaminare le più recenti ricerche di Alessandro Antonietti e Ken Robinson. Particolare importanza viene riconosciuta agli insegnanti e al ruolo che rivestono nella promozione di questi due abiti mentali, enfatizzando come essi debbano mettere la propria creatività a servizio dei discenti, incoraggiando il pensiero generativo e l’espressione di idee e stati d’animo personali, aiutandoli a sviluppare la consapevolezza dei ruoli dell’intuito e dei processi creativi, promuovendo la disponibilità a sbagliare e l’accettazione dell’errore, coinvolgendoli nei processi di apprendimento e creando le giuste condizioni per esso e rendendoli consapevoli dei propri talenti. L’analisi si focalizza, poi, sui principi fondamentali del pensiero divergente e della creatività così come delineati da Gianni Rodari, includendo l’importanza della fantasia e della libera espressione nella costruzione del pensiero creativo, esplorando altresì come gli insegnanti possano integrare i principi di Rodari nel loro insegnamento per stimolare creatività e immaginazione nei bambini. Parte della trattazione è dedicata, infatti, alla messa in atto di una progettazione didattica per la scuola dell’infanzia, volta a promuovere l’educazione alla creatività prendendo spunto da brani e tecniche dell’autore, favorendo l’immaginazione e la curiosità e distaccandosi da concetti preconfezionati, nell’ottica di preparare i bambini a diventare pensatori critici e innovativi nel mondo di oggi in continua evoluzione. Si ipotizza di evidenziare, inizialmente, una certa difficoltà da parte dei bambini nel distaccarsi da rappresentazioni mentali e grafiche convenzionali, per poi osservare un graduale allontanamento da pratiche consuete e un avvicinamento alla produzione di idee, soluzioni e prodotti originali e innovativi.

Educare al pensiero creativo e divergente: la lezione di Gianni Rodari per la scuola dell’infanzia di oggi.

COLOMBO, MARTINA
2022/2023

Abstract

La presente tesi si propone di esplorare l’importanza del pensiero divergente e della creatività nell’ambito dell’istruzione e di identificare approcci innovativi per promuoverli efficacemente all’interno dei contesti educativi, nonché di evidenziare il ruolo di Gianni Rodari nella promozione di questi due processi intellettuali non convenzionali nell’ambito dell’infanzia. Attraverso l’analisi di studi empirici, la revisione della letteratura relativa e best practices da applicare nel campo dell’istruzione, vengono esplorati approcci didattici e metodologie progettate per favorire l’utilizzo del pensiero divergente e della creatività tra gli studenti. Partendo dai pionieri delle teorie riguardanti le due formae mentis, iniziando dai primi studi condotti negli anni Cinquanta da Joy Paul Guilford, si giunge ad esaminare le più recenti ricerche di Alessandro Antonietti e Ken Robinson. Particolare importanza viene riconosciuta agli insegnanti e al ruolo che rivestono nella promozione di questi due abiti mentali, enfatizzando come essi debbano mettere la propria creatività a servizio dei discenti, incoraggiando il pensiero generativo e l’espressione di idee e stati d’animo personali, aiutandoli a sviluppare la consapevolezza dei ruoli dell’intuito e dei processi creativi, promuovendo la disponibilità a sbagliare e l’accettazione dell’errore, coinvolgendoli nei processi di apprendimento e creando le giuste condizioni per esso e rendendoli consapevoli dei propri talenti. L’analisi si focalizza, poi, sui principi fondamentali del pensiero divergente e della creatività così come delineati da Gianni Rodari, includendo l’importanza della fantasia e della libera espressione nella costruzione del pensiero creativo, esplorando altresì come gli insegnanti possano integrare i principi di Rodari nel loro insegnamento per stimolare creatività e immaginazione nei bambini. Parte della trattazione è dedicata, infatti, alla messa in atto di una progettazione didattica per la scuola dell’infanzia, volta a promuovere l’educazione alla creatività prendendo spunto da brani e tecniche dell’autore, favorendo l’immaginazione e la curiosità e distaccandosi da concetti preconfezionati, nell’ottica di preparare i bambini a diventare pensatori critici e innovativi nel mondo di oggi in continua evoluzione. Si ipotizza di evidenziare, inizialmente, una certa difficoltà da parte dei bambini nel distaccarsi da rappresentazioni mentali e grafiche convenzionali, per poi osservare un graduale allontanamento da pratiche consuete e un avvicinamento alla produzione di idee, soluzioni e prodotti originali e innovativi.
ITA
The purpose of this thesis is to explore the importance of divergent thinking and creativity in education and to identify innovative approaches to effectively promote them within educational settings, as well as to highlight the role of Gianni Rodari in promoting these two unconventional intellectual processes in childhood settings. Through the analysis of empirical studies, review of related literature and best practices to be applied in education, instructional approaches and methodologies designed to foster the use of divergent thinking and creativity among students are explored. Starting with the pioneers of theories concerning the two formae mentis, beginning with the early studies conducted in the 1950s by Joy Paul Guilford, we go on to examine the more recent research of Alessandro Antonietti and Ken Robinson. Particular importance is given to teachers and their role in promoting these two mental outfits, emphasizing how they should put their creativity at the service of learners, encouraging generative thinking and the expression of ideas and personal states of mind, helping them to develop awareness of the roles of intuition and creative processes, promoting willingness to make mistakes and acceptance of error, involving them in learning processes and creating the right conditions for it, and making them aware of their own talents. The analysis then focuses on the basic principles of divergent thinking and creativity as outlined by Gianni Rodari, including the importance of imagination and free expression in the construction of creative thinking, also exploring how teachers can integrate Rodari's principles into their teaching to stimulate creativity and imagination in children. Part of the discussion is devoted, in fact, to the implementation of instructional design for kindergarten, aimed at promoting creativity education by taking cues from the author's excerpts and techniques, fostering imagination and curiosity, and breaking away from pre-packaged concepts, with a view to preparing children to become critical and innovative thinkers in today's ever-changing world. It is hypothesized to show, initially, some difficulty on the part of children in detaching themselves from conventional mental and graphic representations, and then to observe a gradual move away from customary practices and toward the production of original and innovative ideas, solutions and products.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/39019