This work has the task of investigating the incredible value of fairy tales, elected to one of the main literary genres in childhood education, whose words have been handed down since the origins of literature and have reached readers of all ages to color their imagination, through engaging characters and plots. In the first chapter some authors are taken as examples, starting with Charles Perrault, continuing with the brothers Jacob and Wilhelm Grimm and Hans Andersen and finally reaching the structure of fairy tales, with Vladimir Propp. In the second chapter, fairy tales are investigated from the psychoanalytic point of view. The stories can be analyzed from a psychoanalytic perspective because they often touch deep and symbolic themes that reflect aspects of the individual and collective unconscious. In this regard, the reading of fairy tales and their archetypes passes through the work of Carl Gustav Jung, Freud, Bettelheim and Verena Kast. The third and final chapter investigates the educational value of fairy tales at school: fairy tales offer not only entertainment, but also valuable teachings. Through engaging characters and exiting plot, fairy tales convey moral values and stimulate the imagination. They can be used in teaching to develop language skills, to promote listening comprehension and to encourage critical reflection in children. Then, the work goes on with the choice of fairy tales that can be proposed at school, highlighting the aspects that orient to the classic or modern ones. In this regard the works of italian authors of the 20th century, such as Emma Perodi, Gianni Rodari and Italo Calvino, are analyzed. Thanks to the reflections that emerged in the three chapters, it is clear how much fairy tales represent an engaging genre in children's literature. Through reading workshops and preparatory activities, fairy tales can be used strategically to help children deal with their emotions and give them meaning. Fairy tale stories almost always show readers who open their hearts that, despite the difficulties, the most delicate steps of growth can be overcome, providing a message of universal and timeless hope.
La presente tesi ha il compito di indagare l’incredibile valore delle fiabe, elette ad uno dei generi letterari principe nell’educazione dell’infanzia, le cui parole si sono tramandate sin dalle origini della letteratura e sono giunta a lettori di ogni età per colorarne la fantasia, attraverso personaggi e trame coinvolgenti. Nel primo capitolo vengono presi ad esempio i più famosi scrittori di raccolte di fiabe, a partire da Charles Perrault, proseguendo con i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm. Successivamente il protagonista è Hans Christian Andersen, padre della fiaba d’autore. Viene successivamente compiuta un’analisi più strutturale del genere letterario, che emerge dal lavoro di Vladimir Propp. Nel secondo capitolo si indagano le fiabe dal punto di vista psicoanalitico. Le fiabe d'autore, come quelle di Andersen, Perrault o i fratelli Grimm, possono essere analizzate in prospettiva psicanalitica perché spesso toccano tematiche profonde e simboliche che riflettono aspetti dell'inconscio individuale e collettivo. A questo proposito, la lettura delle fiabe e dei loro archetipi passa attraverso il lavoro di Carl Gustav Jung, di Freud, di Bettelheim e di Verena Kast. Nel terzo ed ultimo capitolo si indaga infine la valenza formativa della fiaba a scuola: le fiabe offrono non solo intrattenimento, ma anche insegnamenti preziosi. Attraverso personaggi e trame coinvolgenti, le fiabe trasmettono valori morali, lezioni di vita e stimolano l'immaginazione. Esse possono essere utilizzate nell'insegnamento per sviluppare competenze linguistiche, promuovere la comprensione orale e incoraggiare la riflessione critica nei bambini. Inoltre, le fiabe spesso affrontano temi universali, consentendo agli insegnanti di connettersi con gli studenti attraverso storie culturalmente rilevanti, che permettono di “dare forma al disordine delle esperienze”. Si affronta la scelta delle fiabe da proporre a scuola, mettendo in luce gli aspetti che orientano alle quelle classiche, d'autore o a quelle moderne. A questo proposito vengono analizzati i lavori di autori italiani del '900, quali Emma Perodi, Gianni Rodari ed Italo Calvino. Alla luce delle riflessioni emerse nei tre capitoli, si appura quanto le fiabe rappresentino un genere coinvolgente, nella letteratura d'infanzia, per diverse ragioni. Innanzitutto, presentano trame avvincenti con personaggi memorabili, creando un'esperienza di lettura emozionante. Le situazioni di pericolo, le sfide da affrontare e le trame ben strutturate catturano l'attenzione e permettono l’esercizio dell’empatia. Le fiabe spesso affrontano temi universali, quali la crescita, la scoperta, la giustizia, permettendo ai lettori di identificarsi con i personaggi e le loro esperienze. Questo aspetto permette un coinvolgimento emotivo profondo. Le fiabe spesso contengono anche elementi fantastici e magici che stimolano l'immaginazione dei lettori, trasportandoli in mondi straordinari. Ciò contribuisce a rendere la lettura un'esperienza affascinante e coinvolgente, specialmente per i bambini, che sono inclini alla meraviglia e alla fantasia, ed anche perchè sono i più piccoli ad avvicinarsi per la prima volta al mondo della lettura. Attraverso laboratori di lettura ed attività propedeutiche, le fiabe possono essere utilizzate strategicamente per aiutare i più piccoli ad affrontare le loro emozioni e a dare loro un significato. Le storie di fiabe mostrano quasi sempre, ai lettori che aprono loro il cuore che, nonostante le difficoltà, i passaggi più delicati della crescita possono essere superati, fornendo un messaggio di speranza universale e senza tempo.
Attraverso l'incanto
BRIGNOLO, FLAVIA
2022/2023
Abstract
La presente tesi ha il compito di indagare l’incredibile valore delle fiabe, elette ad uno dei generi letterari principe nell’educazione dell’infanzia, le cui parole si sono tramandate sin dalle origini della letteratura e sono giunta a lettori di ogni età per colorarne la fantasia, attraverso personaggi e trame coinvolgenti. Nel primo capitolo vengono presi ad esempio i più famosi scrittori di raccolte di fiabe, a partire da Charles Perrault, proseguendo con i fratelli Jacob e Wilhelm Grimm. Successivamente il protagonista è Hans Christian Andersen, padre della fiaba d’autore. Viene successivamente compiuta un’analisi più strutturale del genere letterario, che emerge dal lavoro di Vladimir Propp. Nel secondo capitolo si indagano le fiabe dal punto di vista psicoanalitico. Le fiabe d'autore, come quelle di Andersen, Perrault o i fratelli Grimm, possono essere analizzate in prospettiva psicanalitica perché spesso toccano tematiche profonde e simboliche che riflettono aspetti dell'inconscio individuale e collettivo. A questo proposito, la lettura delle fiabe e dei loro archetipi passa attraverso il lavoro di Carl Gustav Jung, di Freud, di Bettelheim e di Verena Kast. Nel terzo ed ultimo capitolo si indaga infine la valenza formativa della fiaba a scuola: le fiabe offrono non solo intrattenimento, ma anche insegnamenti preziosi. Attraverso personaggi e trame coinvolgenti, le fiabe trasmettono valori morali, lezioni di vita e stimolano l'immaginazione. Esse possono essere utilizzate nell'insegnamento per sviluppare competenze linguistiche, promuovere la comprensione orale e incoraggiare la riflessione critica nei bambini. Inoltre, le fiabe spesso affrontano temi universali, consentendo agli insegnanti di connettersi con gli studenti attraverso storie culturalmente rilevanti, che permettono di “dare forma al disordine delle esperienze”. Si affronta la scelta delle fiabe da proporre a scuola, mettendo in luce gli aspetti che orientano alle quelle classiche, d'autore o a quelle moderne. A questo proposito vengono analizzati i lavori di autori italiani del '900, quali Emma Perodi, Gianni Rodari ed Italo Calvino. Alla luce delle riflessioni emerse nei tre capitoli, si appura quanto le fiabe rappresentino un genere coinvolgente, nella letteratura d'infanzia, per diverse ragioni. Innanzitutto, presentano trame avvincenti con personaggi memorabili, creando un'esperienza di lettura emozionante. Le situazioni di pericolo, le sfide da affrontare e le trame ben strutturate catturano l'attenzione e permettono l’esercizio dell’empatia. Le fiabe spesso affrontano temi universali, quali la crescita, la scoperta, la giustizia, permettendo ai lettori di identificarsi con i personaggi e le loro esperienze. Questo aspetto permette un coinvolgimento emotivo profondo. Le fiabe spesso contengono anche elementi fantastici e magici che stimolano l'immaginazione dei lettori, trasportandoli in mondi straordinari. Ciò contribuisce a rendere la lettura un'esperienza affascinante e coinvolgente, specialmente per i bambini, che sono inclini alla meraviglia e alla fantasia, ed anche perchè sono i più piccoli ad avvicinarsi per la prima volta al mondo della lettura. Attraverso laboratori di lettura ed attività propedeutiche, le fiabe possono essere utilizzate strategicamente per aiutare i più piccoli ad affrontare le loro emozioni e a dare loro un significato. Le storie di fiabe mostrano quasi sempre, ai lettori che aprono loro il cuore che, nonostante le difficoltà, i passaggi più delicati della crescita possono essere superati, fornendo un messaggio di speranza universale e senza tempo. File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
897834_brignoloflavia897834tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.51 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.51 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/39012