Stadiazione clinica TNM dei tumori orali nel cane: rielaborazione del parametro T sulla base dei dati ottenuti mediante la tomografia computerizzata e della taglia del paziente. Le neoplasie orali nel cane rappresentano il 6-12 % di tutti i tumori in questa specie. I tumori maligni più frequenti sono rappresentati dal melanoma maligno (MM), dal carcinoma squamocellulare (SCC), dal fibrosarcoma (FS) e dall’osteosarcoma (OSA). Un iter diagnostico finalizzato alla stadiazione clinica del tumore rappresenta una fase fondamentale per proporre l’approccio terapeutico più adeguato al paziente e una prognosi accurata. Lo scopo del lavoro è stato quello di individuare un sistema di stadiazione clinico più accurato, rielaborando il parametro (T) considerando la taglia del paziente, sulla base delle misurazioni ottenute con la tomografia computerizzata. In questo studio retrospettivo, sono stati raccolti i dati clinici di cani affetti da tumore orale, in un periodo compreso tra l’anno 2010 e 2023, presso l’Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco e sottoposti a resezione chirurgica e/o radioterapia. Sulle immagini TC, sono state eseguite le seguenti misurazioni: il diametro massimo del tumore e la superficie di impianto del tumore (TIS), la lunghezza di mandibola e mascella (MbL e MaL) e la superficie di mandibola e mascella (MbS e MaS). Con l’obiettivo di descrivere l’estensione locale del tumore, è stato calcolato l’indice (I), ottenuto tramite due metodi differenti: IL = TIS / (MbL + MaL) e IS = TIS / (MbS + MaS). È stato raccolto il follow-up di ciascun paziente con cui è stato possibile calcolare i seguenti endpoint: il tempo di sopravvivenza mediano (MST), l’intervallo libero da malattia (DFI) e il tempo alla recidiva (TTR). Sono stati inclusi 77 cani con diagnosi di tumore orale, classificati dal punto di vista istologico, come 42 MM, 14 SCC, 6 FS, 15 OSA. Sono state analizzate eventuali correlazioni tra le dimensioni tumorali e gli endpoint presi in considerazione risultando inversamente significative quando vengono considerati solo i melanomi orali (istotipo più comune) (p-value < 0,05). Sono inoltre state valutate e non evidenziate eventuali associazioni tra le dimensioni tumorali e il rischio di sviluppare una recidiva locale. Le curve costruite per l’indice IL e IS mostrano un trend significativo quando vengono analizzati il MST, solo per IS, e il DFI, riportando una riduzione dei tempi di sopravvivenza e di tempo libero da malattia all’aumentare della classe di appartenenza. Raggruppando gli indici in classi e considerando il MST e il DFI, le curve di sopravvivenza identificano una differenza significativa tra i pazienti di classe 1 (T1, IL1, IS1) e i pazienti di classe 2 (T2, IL2, IS2) ma non tra la classe 2 e la classe 3. In conclusione, gli indici IL e IS sembrano classificare in maniera più precisa i pazienti, in termini di sopravvivenza e tempo libero da malattia, rispetto al parametro T, tuttavia, sono necessari ulteriori studi che prendano in considerazione una numerosità campionaria maggiore e l’associazione tra la dimensione del tumore con differenti fattori prognostici.

Stadiazione clinica TNM dei tumori orali del cane: rielaborazione del parametro T sulla base dei dati ottenuti mediante la tomografia computerizzata e della taglia del paziente

PEDEMONTE, CATERINA
2022/2023

Abstract

Stadiazione clinica TNM dei tumori orali nel cane: rielaborazione del parametro T sulla base dei dati ottenuti mediante la tomografia computerizzata e della taglia del paziente. Le neoplasie orali nel cane rappresentano il 6-12 % di tutti i tumori in questa specie. I tumori maligni più frequenti sono rappresentati dal melanoma maligno (MM), dal carcinoma squamocellulare (SCC), dal fibrosarcoma (FS) e dall’osteosarcoma (OSA). Un iter diagnostico finalizzato alla stadiazione clinica del tumore rappresenta una fase fondamentale per proporre l’approccio terapeutico più adeguato al paziente e una prognosi accurata. Lo scopo del lavoro è stato quello di individuare un sistema di stadiazione clinico più accurato, rielaborando il parametro (T) considerando la taglia del paziente, sulla base delle misurazioni ottenute con la tomografia computerizzata. In questo studio retrospettivo, sono stati raccolti i dati clinici di cani affetti da tumore orale, in un periodo compreso tra l’anno 2010 e 2023, presso l’Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco e sottoposti a resezione chirurgica e/o radioterapia. Sulle immagini TC, sono state eseguite le seguenti misurazioni: il diametro massimo del tumore e la superficie di impianto del tumore (TIS), la lunghezza di mandibola e mascella (MbL e MaL) e la superficie di mandibola e mascella (MbS e MaS). Con l’obiettivo di descrivere l’estensione locale del tumore, è stato calcolato l’indice (I), ottenuto tramite due metodi differenti: IL = TIS / (MbL + MaL) e IS = TIS / (MbS + MaS). È stato raccolto il follow-up di ciascun paziente con cui è stato possibile calcolare i seguenti endpoint: il tempo di sopravvivenza mediano (MST), l’intervallo libero da malattia (DFI) e il tempo alla recidiva (TTR). Sono stati inclusi 77 cani con diagnosi di tumore orale, classificati dal punto di vista istologico, come 42 MM, 14 SCC, 6 FS, 15 OSA. Sono state analizzate eventuali correlazioni tra le dimensioni tumorali e gli endpoint presi in considerazione risultando inversamente significative quando vengono considerati solo i melanomi orali (istotipo più comune) (p-value < 0,05). Sono inoltre state valutate e non evidenziate eventuali associazioni tra le dimensioni tumorali e il rischio di sviluppare una recidiva locale. Le curve costruite per l’indice IL e IS mostrano un trend significativo quando vengono analizzati il MST, solo per IS, e il DFI, riportando una riduzione dei tempi di sopravvivenza e di tempo libero da malattia all’aumentare della classe di appartenenza. Raggruppando gli indici in classi e considerando il MST e il DFI, le curve di sopravvivenza identificano una differenza significativa tra i pazienti di classe 1 (T1, IL1, IS1) e i pazienti di classe 2 (T2, IL2, IS2) ma non tra la classe 2 e la classe 3. In conclusione, gli indici IL e IS sembrano classificare in maniera più precisa i pazienti, in termini di sopravvivenza e tempo libero da malattia, rispetto al parametro T, tuttavia, sono necessari ulteriori studi che prendano in considerazione una numerosità campionaria maggiore e l’associazione tra la dimensione del tumore con differenti fattori prognostici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/39007