Introduzione: la Vet-BLUE è una metodica ecografica utilizzata in Pronto Soccorso (P.S.) finalizzata alla valutazione delle basse vie respiratorie. Questa tecnica consiste in un esame standardizzato e di rapida esecuzione (valutazione di 8 quadranti polmonari) eseguibile durante la visita del paziente in emergenza con distress respiratorio acuto, secondo lo schema ABCDE. Nella letteratura veterinaria è descritto un algoritmo (Lisciandro et al., 2021) che consente al Medico di interpretare le alterazioni rilevate, generando un sospetto diagnostico sulla base dei dati anamnestici e della visita clinica Obiettivi: il presente studio valuta la correlazione tra l’ipotesi diagnosticata (elaborata tramite l’utilizzo dell’esame Vet-BLUE in sede di P.S. applicando l’algoritmo di Lisciandro) e la diagnosi finale (ottenuta utilizzando metodiche diagnostiche per immagine ed esami di laboratorio) Materiali e metodi: nel presente studio retrospettivo sono stati inclusi 40 pazienti di specie canina riferiti in P.S. dell’Ospedale Veterinario Universitario dell’Università di Torino, per distress respiratorio acuto. Sono stati inclusi pazienti che presentavano almeno un’anomalia ecografica rilevata con esame Vet-BLUE e almeno uno dei seguenti sintomi: dispnea, tachipnea, respiro discordante, tosse, scolo nasale, abbattimento e ipertermia. Sono stati esclusi i soggetti che presentavano in anamnesi problemi respiratori cronici o patologie cardiache e quei soggetti, i cui proprietari non hanno proseguito nell’iter diagnostico. I cani sono stati suddivisi in 3 gruppi in base alla diagnosi confermata a conclusione dell’iter diagnostico: gruppo Neoplasia (NPL), gruppo Polmonite (P) e gruppo Altre patologie (A). La correlazione fra ipotesi diagnostica e diagnosi finale è stata valutata mediante il Test esatto di Fisher (P<0,05) Risultati e Considerazioni: nel presente studio sono stati inclusi 40 pazienti di cui 37,5% cani meticci e 62,5% cani di razza, con prevalenza di sesso femminile (60%). È stata valutata la frequenza dei sintomi respiratori nelle 3 classi ed è emersa la prevalenza di dispnea nel gruppo NPL (55,6%) e nel gruppo A (75%); tosse (57,1%) nel gruppo P. I rilievi ecografici ottenuti dalla Vet-BLUE sono stati suddivisi nelle 3 classi, individuando i pattern ecografici più frequenti nelle varie patologie respiratorie. Come descritto in letteratura, nel gruppo P si è riscontrato il 100% di B-lines (W), il 71,43% di pattern Shred Sign (SH), il 35,7% di Tissue Sign (TS) e il 14,3% di Fluide Sign (FS). I risultati ottenuti riguardo il pattern nodulare (ND) in corso di polmonite (14,3%) invece, si discostano da quanto riportato in letteratura. Nel gruppo NPL è stata evidenziata la presenza di ND nel 61,1%, W nel 77,8%, SH nel 27,8%, TS nel 50% e 27,8% di FS. Nel gruppo A è stato rilevato W nel 87,5%, TS nel 50%, FS 75% e il 25% di Pneumothorax sign (PTX). È stata valutata la correlazione tra sospetto clinico e diagnosi finale con Test esatto di Fisher (p= 2.2e-16). Una concordanza del 95% (38/40) tra ipotesi formulate e l’effettiva diagnosi dimostra quanto l’esame Vet-BLUE è fondamentale nel guidare il Medico Veterinario verso una corretta diagnosi, ma allo stesso tempo è di fondamentale importanza interpretarlo in un contesto clinico basato su più aspetti, quali visita e anamnesi.
Utilizzo della Vet-BLUE nell’iter diagnostico di pazienti canini con patologia respiratoria acuta di origine non cardiogena
COLOMBO, LAURA
2022/2023
Abstract
Introduzione: la Vet-BLUE è una metodica ecografica utilizzata in Pronto Soccorso (P.S.) finalizzata alla valutazione delle basse vie respiratorie. Questa tecnica consiste in un esame standardizzato e di rapida esecuzione (valutazione di 8 quadranti polmonari) eseguibile durante la visita del paziente in emergenza con distress respiratorio acuto, secondo lo schema ABCDE. Nella letteratura veterinaria è descritto un algoritmo (Lisciandro et al., 2021) che consente al Medico di interpretare le alterazioni rilevate, generando un sospetto diagnostico sulla base dei dati anamnestici e della visita clinica Obiettivi: il presente studio valuta la correlazione tra l’ipotesi diagnosticata (elaborata tramite l’utilizzo dell’esame Vet-BLUE in sede di P.S. applicando l’algoritmo di Lisciandro) e la diagnosi finale (ottenuta utilizzando metodiche diagnostiche per immagine ed esami di laboratorio) Materiali e metodi: nel presente studio retrospettivo sono stati inclusi 40 pazienti di specie canina riferiti in P.S. dell’Ospedale Veterinario Universitario dell’Università di Torino, per distress respiratorio acuto. Sono stati inclusi pazienti che presentavano almeno un’anomalia ecografica rilevata con esame Vet-BLUE e almeno uno dei seguenti sintomi: dispnea, tachipnea, respiro discordante, tosse, scolo nasale, abbattimento e ipertermia. Sono stati esclusi i soggetti che presentavano in anamnesi problemi respiratori cronici o patologie cardiache e quei soggetti, i cui proprietari non hanno proseguito nell’iter diagnostico. I cani sono stati suddivisi in 3 gruppi in base alla diagnosi confermata a conclusione dell’iter diagnostico: gruppo Neoplasia (NPL), gruppo Polmonite (P) e gruppo Altre patologie (A). La correlazione fra ipotesi diagnostica e diagnosi finale è stata valutata mediante il Test esatto di Fisher (P<0,05) Risultati e Considerazioni: nel presente studio sono stati inclusi 40 pazienti di cui 37,5% cani meticci e 62,5% cani di razza, con prevalenza di sesso femminile (60%). È stata valutata la frequenza dei sintomi respiratori nelle 3 classi ed è emersa la prevalenza di dispnea nel gruppo NPL (55,6%) e nel gruppo A (75%); tosse (57,1%) nel gruppo P. I rilievi ecografici ottenuti dalla Vet-BLUE sono stati suddivisi nelle 3 classi, individuando i pattern ecografici più frequenti nelle varie patologie respiratorie. Come descritto in letteratura, nel gruppo P si è riscontrato il 100% di B-lines (W), il 71,43% di pattern Shred Sign (SH), il 35,7% di Tissue Sign (TS) e il 14,3% di Fluide Sign (FS). I risultati ottenuti riguardo il pattern nodulare (ND) in corso di polmonite (14,3%) invece, si discostano da quanto riportato in letteratura. Nel gruppo NPL è stata evidenziata la presenza di ND nel 61,1%, W nel 77,8%, SH nel 27,8%, TS nel 50% e 27,8% di FS. Nel gruppo A è stato rilevato W nel 87,5%, TS nel 50%, FS 75% e il 25% di Pneumothorax sign (PTX). È stata valutata la correlazione tra sospetto clinico e diagnosi finale con Test esatto di Fisher (p= 2.2e-16). Una concordanza del 95% (38/40) tra ipotesi formulate e l’effettiva diagnosi dimostra quanto l’esame Vet-BLUE è fondamentale nel guidare il Medico Veterinario verso una corretta diagnosi, ma allo stesso tempo è di fondamentale importanza interpretarlo in un contesto clinico basato su più aspetti, quali visita e anamnesi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/39006