Il carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) è un sottotipo di carcinoma mammario clinicamente molto aggressivo ed invasivo a cui è associata una ridotta sopravvivenza; si differenzia da altri sottotipi di carcinoma mammario per la mancata espressione di recettori ormonali. Il paclitaxel (PTX), un taxano ampiamente utilizzato nella terapia, può causare effetti collaterali strettamente correlati allo stress ossidativo nei tessuti (ad esempio nefrotossicità). Da qui nasce la necessità di valutare l’utilizzo di molecole adiuvanti per ridurne l’impatto ossidativo. In questa tesi è stato preso in considerazione un composto orto-difenolico, l’idrossitirosolo (HTyr), presente in grandi quantità nelle foglie di ulivo. La bassa solubilità del PTX rappresenta un’ulteriore limitazione al suo utilizzo nella chemioterapia, che può essere ridotta con l’inglobamento in nanosistemi lipidici direzionati alle cellule tumorali di TNBC. Il PTX in combinazione con HTyr, incorporato anch’esso in SLN, sono stati valutati per un eventuale approccio sinergico nel trattamento del TNBC. Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare la possibilità di incorporare in SLN il PTX e degli esteri dell’HTyr a diversa lunghezza di catena (C8-HTyr; C10-HTyr; C12-HTyr), sintetizzati nei laboratori di Chimica Organica del DSTF. Le SLN sono state allestite con il metodo della “diluizione a freddo di microemulsione”. Inizialmente sono state effettuate prove per valutare la miglior formulazione di SLN in grado di incorporare il PTX e per definire quale degli esteri dell’HTyr risultasse maggiormente incorporabile nella matrice lipidica. Tra i tre considerati il migliore è risultato il derivato C8-HTyr. Le formulazioni che hanno presentato le migliori caratteristiche sono state decorate con acido ialuronico (HA) per ottenere un targeting attivo, poiché sulla superficie delle cellule di TNBC sono sovraespresse le proteine di membrana CD44 che interagiscono con HA. Ai diversi sistemi è stata impartita una carica positiva utilizzando nella formulazione un sale di ammonio quaternario, il N-cetil-trimetil-ammonio bromuro (CTAB), utile per la successiva decorazione con HA mediante interazione elettrostatica. Tutte le nanoparticelle sono state caratterizzate dal punto di vista delle dimensioni e potenziale Zeta; è stata determinata, inoltre, l’efficienza d’inglobamento (EE%) delle molecole in studio tramite estrazione dell’attivo e analisi HPLC. Si sono ottenute SLN caratterizzate da dimensioni medie comprese tra 200 e 300 nm, valori ottimali per la somministrazione endovenosa. La decorazione con HA ha causato un aumento del diametro medio, che si è mantenuto al di sotto dei 400 nm. Il potenziale Zeta è risultato positivo in seguito all’aggiunta del CTAB, mentre diventa negativo in seguito alla decorazione con HA (compreso tra i -11 e i -30 mV) confermando l’avvenuta decorazione. L’efficienza di inglobamento (EE%) di HTyr si è mantenuto, indipendentemente dal derivato utilizzato, superiore al 75%. Nel caso del PTX, data la difficoltà di inglobamento si è riusciti, grazie allo studio formulativo, a raggiungere un EE% fino al 97%. Infine, sono state selezionate le formulazioni con le caratteristiche migliori per procedere quindi all’allestimento di campioni utilizzati per gli studi in vitro su linee cellulari di TNBC.
Paclitaxel e idrossitirosolo in nanosistemi lipidici solidi (SLN) per il trattamento del carcinoma mammario triplo negativo
ACCOMASSO, GIULIA
2022/2023
Abstract
Il carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) è un sottotipo di carcinoma mammario clinicamente molto aggressivo ed invasivo a cui è associata una ridotta sopravvivenza; si differenzia da altri sottotipi di carcinoma mammario per la mancata espressione di recettori ormonali. Il paclitaxel (PTX), un taxano ampiamente utilizzato nella terapia, può causare effetti collaterali strettamente correlati allo stress ossidativo nei tessuti (ad esempio nefrotossicità). Da qui nasce la necessità di valutare l’utilizzo di molecole adiuvanti per ridurne l’impatto ossidativo. In questa tesi è stato preso in considerazione un composto orto-difenolico, l’idrossitirosolo (HTyr), presente in grandi quantità nelle foglie di ulivo. La bassa solubilità del PTX rappresenta un’ulteriore limitazione al suo utilizzo nella chemioterapia, che può essere ridotta con l’inglobamento in nanosistemi lipidici direzionati alle cellule tumorali di TNBC. Il PTX in combinazione con HTyr, incorporato anch’esso in SLN, sono stati valutati per un eventuale approccio sinergico nel trattamento del TNBC. Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare la possibilità di incorporare in SLN il PTX e degli esteri dell’HTyr a diversa lunghezza di catena (C8-HTyr; C10-HTyr; C12-HTyr), sintetizzati nei laboratori di Chimica Organica del DSTF. Le SLN sono state allestite con il metodo della “diluizione a freddo di microemulsione”. Inizialmente sono state effettuate prove per valutare la miglior formulazione di SLN in grado di incorporare il PTX e per definire quale degli esteri dell’HTyr risultasse maggiormente incorporabile nella matrice lipidica. Tra i tre considerati il migliore è risultato il derivato C8-HTyr. Le formulazioni che hanno presentato le migliori caratteristiche sono state decorate con acido ialuronico (HA) per ottenere un targeting attivo, poiché sulla superficie delle cellule di TNBC sono sovraespresse le proteine di membrana CD44 che interagiscono con HA. Ai diversi sistemi è stata impartita una carica positiva utilizzando nella formulazione un sale di ammonio quaternario, il N-cetil-trimetil-ammonio bromuro (CTAB), utile per la successiva decorazione con HA mediante interazione elettrostatica. Tutte le nanoparticelle sono state caratterizzate dal punto di vista delle dimensioni e potenziale Zeta; è stata determinata, inoltre, l’efficienza d’inglobamento (EE%) delle molecole in studio tramite estrazione dell’attivo e analisi HPLC. Si sono ottenute SLN caratterizzate da dimensioni medie comprese tra 200 e 300 nm, valori ottimali per la somministrazione endovenosa. La decorazione con HA ha causato un aumento del diametro medio, che si è mantenuto al di sotto dei 400 nm. Il potenziale Zeta è risultato positivo in seguito all’aggiunta del CTAB, mentre diventa negativo in seguito alla decorazione con HA (compreso tra i -11 e i -30 mV) confermando l’avvenuta decorazione. L’efficienza di inglobamento (EE%) di HTyr si è mantenuto, indipendentemente dal derivato utilizzato, superiore al 75%. Nel caso del PTX, data la difficoltà di inglobamento si è riusciti, grazie allo studio formulativo, a raggiungere un EE% fino al 97%. Infine, sono state selezionate le formulazioni con le caratteristiche migliori per procedere quindi all’allestimento di campioni utilizzati per gli studi in vitro su linee cellulari di TNBC.File | Dimensione | Formato | |
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