Dialogo e relazione con gli altri: dalla riflessione all'esperienza in classe.

L'intento di questa tesi di laurea è quello di spiegare come sia necessario e urgente lo sviluppo di competenze sociali e civiche nella società odierna attraverso l'esperienza dialogica. Dallo studio di sociologi e filosofi, è stato delineato il profilo di una società liquida caratterizzata dall'individualismo e dal consumismo, i quali conducono all'esclusione dell'altro e di ciò che ci circonda. Questi aspetti della società influiscono anche sull'istituzione scolastica, che rischia di diventare una ¿scuola delle prestazioni¿, che induce a mettere da parte, aspetti educativi ed esistenziali, fondamentali per la formazione dell'allievo. I pedagogisti si sono interrogati sull'educazione necessaria per affrontare la società complessa, ossia un'educazione che ponga le sue basi sulla riflessione, sullo sviluppo del senso critico e sulla capacità del soggetto di porgersi in modo autentico nei confronti dell'altro. L'esperienza didattica, svolta in una classe seconda, ha permesso di evidenziare l'importanza di una didattica per competenze, che consente lo sviluppo di questi aspetti, infatti, seguendo la logica della complessità, permette di allargare lo sguardo e condurre ad un apprendimento attivo e collaborativo. La progettazione per competenze predisposta, segue la metodologia dell'approccio dialogico per permettere agli alunni lo sviluppo della coesistenza. Fondamentale il ruolo del docente, il quale ha la responsabilità di proporre una rieducazione, puntando l'attenzione sulla relazione educativa e sull'interazione con l'altro includendo i valori sociali su cui si fonda la cultura umanistica. Risultano efficaci le riflessioni e le connessioni tra teoria e pratica, permettendo la valorizzazione dell'approccio dialogico e delle tematiche affrontate, nel curricolo scolastico, in modo da fornire agli alunni l'occasione per esprimere il proprio pensiero in maniera autentica e contribuire all'educazione permanente del piccolo cittadino del domani affinché abbia una posizione attiva e solidale nei confronti dell'altro. Pertanto tale metodologia rivela le sue potenzialità anche a livello sociale, ancora di più in questo momento storico, in cui il principio base, su cui tutti dovrebbero orientare la propria azione, è la coesistenza.