Durante la mia esperienza universitaria e di tirocinante, ho avuto la possibilità di avvicinarmi al mondo della scuola, dell'insegnamento e dei bambini; possibilità che reputo una fortuna e che mi ha permesso di conoscere pratiche educative, metodi di insegnamento ma soprattutto persone in carne ed ossa, che, ognuna a modo sua mi ha trasmesso tanto, sia dal punto di vista della preparazione professionale sia dal lato più strettamente umano. Ho imparato tanto soprattutto dai bambini, che anche con una brevissima esperienza di vita sono in grado di stupirti nel bene o nel male, parlandoti della loro intensissima vita. Alcuni di loro mi hanno insegnato quanto io sia stata fortunata a poter avere un'infanzia semplicemente felice, mentre loro, per ragioni socio economiche o di salute non potranno mai dire lo stesso. Penso che questo lavoro sia in grado di dare tanto, ma soprattutto sia in grado di analizzare chiunque lo faccia, portandoti a pensare, a riflettere, a ricordare. Così ho capito che l'insegnante non è la persona che ti insegna a leggere, scrivere e far di conto, ma è quella figura adulta staccata da tutti e da tutto, con cui i bambini possono confrontarsi, possono parlare e soprattutto a cui possono chiedere. Ma chiedere cosa? Sostanzialmente tutto. Per gli alunni, l'insegnante è una figura onnisciente ed è questa la vera insidia di questo lavoro, riuscire a non deludere mai l'aspettativa degli alunni, anche quando sembra difficile, anche quando le situazioni da gestire sono più pesanti di quanto si possa pensare. Questo discorso mi porta a spiegare perché ho deciso di concludere il mio percorso di studi con una ricerca di tesi basata sua una materia di studio pratica, che spesso e volentieri, permette ai bambini di mettersi in gioco e di mostrarsi liberamente. L'Educazione Fisica troppo spesso, con una chiave di pensiero ancora arretrata, viene pensata come un ¿premio¿ per i bambini se il comportamento tenuto durante le altre ore di lezione risulta buono, ma questa mentalità deve cambiare. Ritengo l'istruzione fondamentale per la formazione della persona, ma ritengo che sempre di più si debba anche pensare al rispetto per sé stessi e per la propria salute. Si vedono spesso bambini senza esperienze, per i quali la scuola risulta essere l'unica valvola di sfogo e l'unica opportunità di praticare esperienze oltre che l'unico mezzo grazie al quale ricevere informazioni. L'informazione che la scuola deve veicolare è rispettare sé stessi e gli altri attraverso la cultura e l'informazione che deve essere generale e riguardare tutti i campi della vita. Pienamente convinta di ciò mi sono quindi avvicinata ad un progetto di tesi che riguardasse quella scuola attenta agli alunni e alla loro salute. In questa tesi affronterò quindi il tema dello stato di salute nella scuola primaria e di come si possano mettere in pratica diversi progetti in grado di aiutare gli alunni della scuola primaria a sviluppare uno stile di vita più sano e consono. Il mio progetto nello specifico, è rivolto agli alunni della classe V, che si trovano ad affrontare l'ultimo anno nella scuola primaria e che, nella scuola secondaria di primo grado affronteranno molti cambiamenti, non solo per l'ambiente scolastico ma anche e soprattutto, come stile di vita ed abitudini quotidiane. Penso sia di grande rilevanza potergli quindi offrire spunti su cui riflettere e consigli utili che potrebbero portare, almeno qualcuno di loro, a modificare il proprio approccio con il movimento e l'attività fisica.

EDUCAZIONE FISICA ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE NELLA SCUOLA PRIMARIA

FORNERO, SILVIA
2018/2019

Abstract

Durante la mia esperienza universitaria e di tirocinante, ho avuto la possibilità di avvicinarmi al mondo della scuola, dell'insegnamento e dei bambini; possibilità che reputo una fortuna e che mi ha permesso di conoscere pratiche educative, metodi di insegnamento ma soprattutto persone in carne ed ossa, che, ognuna a modo sua mi ha trasmesso tanto, sia dal punto di vista della preparazione professionale sia dal lato più strettamente umano. Ho imparato tanto soprattutto dai bambini, che anche con una brevissima esperienza di vita sono in grado di stupirti nel bene o nel male, parlandoti della loro intensissima vita. Alcuni di loro mi hanno insegnato quanto io sia stata fortunata a poter avere un'infanzia semplicemente felice, mentre loro, per ragioni socio economiche o di salute non potranno mai dire lo stesso. Penso che questo lavoro sia in grado di dare tanto, ma soprattutto sia in grado di analizzare chiunque lo faccia, portandoti a pensare, a riflettere, a ricordare. Così ho capito che l'insegnante non è la persona che ti insegna a leggere, scrivere e far di conto, ma è quella figura adulta staccata da tutti e da tutto, con cui i bambini possono confrontarsi, possono parlare e soprattutto a cui possono chiedere. Ma chiedere cosa? Sostanzialmente tutto. Per gli alunni, l'insegnante è una figura onnisciente ed è questa la vera insidia di questo lavoro, riuscire a non deludere mai l'aspettativa degli alunni, anche quando sembra difficile, anche quando le situazioni da gestire sono più pesanti di quanto si possa pensare. Questo discorso mi porta a spiegare perché ho deciso di concludere il mio percorso di studi con una ricerca di tesi basata sua una materia di studio pratica, che spesso e volentieri, permette ai bambini di mettersi in gioco e di mostrarsi liberamente. L'Educazione Fisica troppo spesso, con una chiave di pensiero ancora arretrata, viene pensata come un ¿premio¿ per i bambini se il comportamento tenuto durante le altre ore di lezione risulta buono, ma questa mentalità deve cambiare. Ritengo l'istruzione fondamentale per la formazione della persona, ma ritengo che sempre di più si debba anche pensare al rispetto per sé stessi e per la propria salute. Si vedono spesso bambini senza esperienze, per i quali la scuola risulta essere l'unica valvola di sfogo e l'unica opportunità di praticare esperienze oltre che l'unico mezzo grazie al quale ricevere informazioni. L'informazione che la scuola deve veicolare è rispettare sé stessi e gli altri attraverso la cultura e l'informazione che deve essere generale e riguardare tutti i campi della vita. Pienamente convinta di ciò mi sono quindi avvicinata ad un progetto di tesi che riguardasse quella scuola attenta agli alunni e alla loro salute. In questa tesi affronterò quindi il tema dello stato di salute nella scuola primaria e di come si possano mettere in pratica diversi progetti in grado di aiutare gli alunni della scuola primaria a sviluppare uno stile di vita più sano e consono. Il mio progetto nello specifico, è rivolto agli alunni della classe V, che si trovano ad affrontare l'ultimo anno nella scuola primaria e che, nella scuola secondaria di primo grado affronteranno molti cambiamenti, non solo per l'ambiente scolastico ma anche e soprattutto, come stile di vita ed abitudini quotidiane. Penso sia di grande rilevanza potergli quindi offrire spunti su cui riflettere e consigli utili che potrebbero portare, almeno qualcuno di loro, a modificare il proprio approccio con il movimento e l'attività fisica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/38962