Dolo eventuale e colpa cosciente, pur appartenendo a categorie penali differenti, presentano tratti comuni che da sempre disorientano gli interpreti nella delineazione delle rispettive aree di appartenenza. La dottrina ha pertanto proposto differenti teorie per tentare di individuare la linea di confine tra le due forme di imputazione, esaltando l'elemento rappresentativo o quello volitivo. Il criterio maggioritario che per anni ha dominato il panorama giurisprudenziale, è stato quello dell'«accettazione del rischio», portando spesso ad esiti contraddittori. A confondere l'ambito di applicazione ha contribuito anche il fatto che in un primo tempo, l'imputazione del dolo eventuale o della colpa cosciente era tacitamente condizionata dal contesto, lecito o illecito, in cui veniva realizzato il reato; così tipicamente, era in dolo eventuale il ladro in fuga dalla polizia che cagionava un evento collaterale. Tuttavia, in tempi recenti si assiste ad una espansione del dolo eventuale ad aree di imputazione tipicamente colpose, come gli incidenti stradali, fino ad arrivare all'attribuzione del dolo eventuale in capo ad un datore di lavoro per la morte cagionata ai propri dipendenti. Sarà proprio in tale occasione che la Cassazione si riunirà a Sezioni Unite per chiarificare la linea di demarcazione tra dolo eventuale e colpa cosciente.
Dolo eventuale e colpa cosciente nella tutela penale del lavoro
LEVI, MICOL
2015/2016
Abstract
Dolo eventuale e colpa cosciente, pur appartenendo a categorie penali differenti, presentano tratti comuni che da sempre disorientano gli interpreti nella delineazione delle rispettive aree di appartenenza. La dottrina ha pertanto proposto differenti teorie per tentare di individuare la linea di confine tra le due forme di imputazione, esaltando l'elemento rappresentativo o quello volitivo. Il criterio maggioritario che per anni ha dominato il panorama giurisprudenziale, è stato quello dell'«accettazione del rischio», portando spesso ad esiti contraddittori. A confondere l'ambito di applicazione ha contribuito anche il fatto che in un primo tempo, l'imputazione del dolo eventuale o della colpa cosciente era tacitamente condizionata dal contesto, lecito o illecito, in cui veniva realizzato il reato; così tipicamente, era in dolo eventuale il ladro in fuga dalla polizia che cagionava un evento collaterale. Tuttavia, in tempi recenti si assiste ad una espansione del dolo eventuale ad aree di imputazione tipicamente colpose, come gli incidenti stradali, fino ad arrivare all'attribuzione del dolo eventuale in capo ad un datore di lavoro per la morte cagionata ai propri dipendenti. Sarà proprio in tale occasione che la Cassazione si riunirà a Sezioni Unite per chiarificare la linea di demarcazione tra dolo eventuale e colpa cosciente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/38909