La nozione di prodotto finanziario nella giurisprudenza

Nel presente elaborato viene affrontata e approfondita la nozione di prodotto finanziario, che è disciplinata dall’art.1, comma 1, lett. u) del T.u.f., vista la sua importanza per l’applicazione della disciplina sulle offerte al pubblico di prodotti finanziari, del prospetto informativo e dell’offerta fuori sede, che sono tutte previsioni normative volte alla tutela degli investitori. L’analisi di questa fattispecie parte dalla nozione di valore mobiliare ripercorrendo quella che è stata la sua evoluzione storica/interpretativa; essa, infatti, costituiva l’oggetto della disciplina della sollecitazione all’investimento (ora definita come offerta al pubblico di prodotti finanziari), fino poi ad essere inclusa all’interno della nozione di strumento finanziario, la quale è una categoria dei prodotti finanziari ed è l’oggetto della disciplina dei servizi di investimento. Nel prosieguo del lavoro vengono poi riportate le definizioni di prodotto finanziario e strumento finanziario con le relative caratteristiche e l'analisi dei singoli strumenti finanziari elencati nell’Allegato I, Sezione C al T.u.f. Infine, viene esaminata la definizione di prodotto finanziario con particolare riferimento ad <<…ogni altra forma di investimento di natura finanziaria>>. In questa analisi si prendono in esame alcuni casi giurisprudenziali che hanno permesso l’evoluzione dell’interpretazione della nozione in oggetto, partendo dal caso degli investimenti di natura immobiliare, passando poi alle pronunce in merito ai casi dei “diamanti da investimento” e, arrivando, infine, alla recentissima sentenza della Corte di Cassazione penale, Sezione II, del 26 ottobre 2022, n. 44378, la quale ha affermato che le criptovalute devono essere considerate strumenti di investimento in quanto consistono in un prodotto finanziario, comportando così l’applicazione della disciplina vigente in tema di intermediazione finanziaria ex art. 94 ss. del T.u.f.