Obiettivo primario della ricerca svolta è quello di analizzare la nascita e l’adozione della prova scientifica nella tradizione processual-penalistica dinanzi le Corti Americane - in seguito assorbita nell’ordinamento italiano – con un focus sulle problematiche di adattamento riscontrabili in ordinamenti così distanti. In secondo luogo, viene svolta una ricostruzione generale delle questioni controverse e a rischio che la dottrina ha da sempre riscontato nel complicato rapporto tra scienza e diritto e che risultano adattabili anche in merito alle questioni che riguardano la prova scientifica. La risoluzione dei dubbi inerenti al legame tra diritto e scienza è stata resa possibile dalle attente argomentazioni sostenute dalla dottrina sul punto e dalle sentenze e l’approccio seguito dalla Corte costituzionale, in generale, sulla questione scientifica. In definitiva, in tema di applicabilità della prova scientifica nel processo penale è fondamentale il pieno rispetto di quanto previsto dalla Costituzione per garantire un pieno bilanciamento tra interessi opposti: da un lato il rispetto dei diritti e dei limiti sanciti e dall’altro l’accertamento della verità per la risoluzione dei processi. Viene proposto un esame delle modalità attraverso le quali la prova scientifica fa ingresso nel processo penale per comprenderne a pieno l’importanza e le modalità attraverso le quali può essere impiegata, tenendo conto anche dei paradossi che ha da sempre portato con sé e che si manifestano nello scenario processuale. Infine è utile considerare la ricostruzione giurisprudenziale che in diverse occasioni si è avvalsa della prova scientifica per la risoluzione dei processi rispettando a pieno quanto previsto dalla Costituzione.
Il giudice come custode del metodo scientifico: contemperamento tra Costituzione e prova scientifica nel processo penale
SCARAMOZZINO, FEDERICA
2022/2023
Abstract
Obiettivo primario della ricerca svolta è quello di analizzare la nascita e l’adozione della prova scientifica nella tradizione processual-penalistica dinanzi le Corti Americane - in seguito assorbita nell’ordinamento italiano – con un focus sulle problematiche di adattamento riscontrabili in ordinamenti così distanti. In secondo luogo, viene svolta una ricostruzione generale delle questioni controverse e a rischio che la dottrina ha da sempre riscontato nel complicato rapporto tra scienza e diritto e che risultano adattabili anche in merito alle questioni che riguardano la prova scientifica. La risoluzione dei dubbi inerenti al legame tra diritto e scienza è stata resa possibile dalle attente argomentazioni sostenute dalla dottrina sul punto e dalle sentenze e l’approccio seguito dalla Corte costituzionale, in generale, sulla questione scientifica. In definitiva, in tema di applicabilità della prova scientifica nel processo penale è fondamentale il pieno rispetto di quanto previsto dalla Costituzione per garantire un pieno bilanciamento tra interessi opposti: da un lato il rispetto dei diritti e dei limiti sanciti e dall’altro l’accertamento della verità per la risoluzione dei processi. Viene proposto un esame delle modalità attraverso le quali la prova scientifica fa ingresso nel processo penale per comprenderne a pieno l’importanza e le modalità attraverso le quali può essere impiegata, tenendo conto anche dei paradossi che ha da sempre portato con sé e che si manifestano nello scenario processuale. Infine è utile considerare la ricostruzione giurisprudenziale che in diverse occasioni si è avvalsa della prova scientifica per la risoluzione dei processi rispettando a pieno quanto previsto dalla Costituzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/38661