This paper addresses the topic of communicative disability and complex communication needs through the theoretical and practical contribution of Augmentative and Alternative Communication (referred to in the text as AAC). As a field of research and intervention connected to the rehabilitation and educational areas, AAC is based on the study and implementation of support interventions dedicated to people with severe limitations of their communicative or linguistic competences. Communication is a fundamental activity for individual development, for the construction of interpersonal relationships, for active social participation, and for self-expression as well as one's intentionality. In order to communicate, people with complex communication needs require an alternative access to communication. ACC enables the configuration of a personalized intervention, aimed at supporting and enhancing the natural communicative capacity of disabled people, satisfying their need for self-expression with a different communicative mode than the verbal one. In this regard, ACC supports all individuals right to communicate, thanks to the construction of a support based on a participatory model and according to a rights-based paradigm. This essay is divided into three thematic chapters. In the first section, human communication is analyzed in relation to the role of intentionality in communicative behavior and the concept of multimodal communication and of communication's relational function; finally, the terms communicative disability and communicative complex need are defined. The second chapter provides further details about the need for alternative communication, analyzing some thematic areas concerning AAC, namely: its history, what are the objectives that move the intervention, what tools it uses, and finally which people it is aimed at. Moreover, the testimonies of ACC users are examined with the purpose of listening to their voices and introducing the subject of communication rights, which is discussed in the third chapter. This final section presents reflections about the access to communication by people with communication disabilities, what is meant by the rights-based paradigm, and how this subject is related to the planning of an AAC intervention respectful of human dignity and disabled people’s possibility of self-determination.

L’elaborato affronta il tema della disabilità comunicativa e del bisogno comunicativo complesso mediante l’apporto teorico e pratico della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (indicata nel testo con la sigla CAA). Campo di ricerca e d’intervento legato agli ambiti della riabilitazione e dell’azione educativa, la CAA presuppone lo studio e la messa in atto di interventi di sostegno dedicati a persone che presentano gravi limitazioni della competenza comunicativa o linguistica. La comunicazione è un’attività fondamentale per lo sviluppo individuale, per la costruzione di relazioni interpersonali, per la partecipazione sociale attiva e per l’espressione di sé nonché della propria intenzionalità. Per poter comunicare, le persone che presentano un bisogno comunicativo complesso hanno l’esigenza di un accesso alternativo alla comunicazione. Grazie alla CAA è possibile la programmazione di un intervento personalizzato volto al sostegno e al potenziamento delle capacità comunicative naturali della persona con disabilità, soddisfacendo l’esigenza di esprimersi attraverso un linguaggio diverso da quello verbale. In merito a ciò, la CAA promuove la tutela del diritto alla comunicazione di ogni persona attraverso la costruzione di interventi basati su un modello partecipativo ed in accordo con quanto ribadisce il paradigma dei diritti. L’elaborato si suddivide in tre capitoli tematici. Nel primo capitolo viene analizzata la comunicazione umana relativamente al ruolo dell’intenzionalità nell’atteggiamento comunicativo, al concetto di comunicazione multimodale, alla funzione relazionale della comunicazione; infine, viene definito che cosa si intende per disabilità verbale e per bisogno comunicativo complesso. Il secondo capitolo amplia il discorso a proposito della necessità di una comunicazione alternativa, approfondendo alcune aree tematiche riguardanti la CAA ovvero: la sua storia, quali siano gli obiettivi che muovono l’intervento, di quali strumenti faccia uso ed infine a quali persone si rivolga. Inoltre, è dato spazio alle testimonianze di persone che fanno uso di CAA, con il fine ultimo di ascoltare la loro voce ed introdurre il tema del diritto alla comunicazione, elaborato nel terzo capitolo. All’interno di quest’ultimo capitolo, vengono riportate delle riflessioni in merito dell’accesso alla comunicazione da parte delle persone disabili comunicative, che cosa si intenda per paradigma dei diritti e come questo si leghi alla progettazione di un intervento di CAA che sia rispettoso della dignità e della possibilità di autodeterminazione della persona disabile.

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa: un sostegno quando le parole non bastano ad esprimere il pensiero

BOTTERO, FRANCESCA ELEONORA
2023/2024

Abstract

L’elaborato affronta il tema della disabilità comunicativa e del bisogno comunicativo complesso mediante l’apporto teorico e pratico della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (indicata nel testo con la sigla CAA). Campo di ricerca e d’intervento legato agli ambiti della riabilitazione e dell’azione educativa, la CAA presuppone lo studio e la messa in atto di interventi di sostegno dedicati a persone che presentano gravi limitazioni della competenza comunicativa o linguistica. La comunicazione è un’attività fondamentale per lo sviluppo individuale, per la costruzione di relazioni interpersonali, per la partecipazione sociale attiva e per l’espressione di sé nonché della propria intenzionalità. Per poter comunicare, le persone che presentano un bisogno comunicativo complesso hanno l’esigenza di un accesso alternativo alla comunicazione. Grazie alla CAA è possibile la programmazione di un intervento personalizzato volto al sostegno e al potenziamento delle capacità comunicative naturali della persona con disabilità, soddisfacendo l’esigenza di esprimersi attraverso un linguaggio diverso da quello verbale. In merito a ciò, la CAA promuove la tutela del diritto alla comunicazione di ogni persona attraverso la costruzione di interventi basati su un modello partecipativo ed in accordo con quanto ribadisce il paradigma dei diritti. L’elaborato si suddivide in tre capitoli tematici. Nel primo capitolo viene analizzata la comunicazione umana relativamente al ruolo dell’intenzionalità nell’atteggiamento comunicativo, al concetto di comunicazione multimodale, alla funzione relazionale della comunicazione; infine, viene definito che cosa si intende per disabilità verbale e per bisogno comunicativo complesso. Il secondo capitolo amplia il discorso a proposito della necessità di una comunicazione alternativa, approfondendo alcune aree tematiche riguardanti la CAA ovvero: la sua storia, quali siano gli obiettivi che muovono l’intervento, di quali strumenti faccia uso ed infine a quali persone si rivolga. Inoltre, è dato spazio alle testimonianze di persone che fanno uso di CAA, con il fine ultimo di ascoltare la loro voce ed introdurre il tema del diritto alla comunicazione, elaborato nel terzo capitolo. All’interno di quest’ultimo capitolo, vengono riportate delle riflessioni in merito dell’accesso alla comunicazione da parte delle persone disabili comunicative, che cosa si intenda per paradigma dei diritti e come questo si leghi alla progettazione di un intervento di CAA che sia rispettoso della dignità e della possibilità di autodeterminazione della persona disabile.
The Augmentative and Alternative Communication: a support when words are not enough to convey thought
This paper addresses the topic of communicative disability and complex communication needs through the theoretical and practical contribution of Augmentative and Alternative Communication (referred to in the text as AAC). As a field of research and intervention connected to the rehabilitation and educational areas, AAC is based on the study and implementation of support interventions dedicated to people with severe limitations of their communicative or linguistic competences. Communication is a fundamental activity for individual development, for the construction of interpersonal relationships, for active social participation, and for self-expression as well as one's intentionality. In order to communicate, people with complex communication needs require an alternative access to communication. ACC enables the configuration of a personalized intervention, aimed at supporting and enhancing the natural communicative capacity of disabled people, satisfying their need for self-expression with a different communicative mode than the verbal one. In this regard, ACC supports all individuals right to communicate, thanks to the construction of a support based on a participatory model and according to a rights-based paradigm. This essay is divided into three thematic chapters. In the first section, human communication is analyzed in relation to the role of intentionality in communicative behavior and the concept of multimodal communication and of communication's relational function; finally, the terms communicative disability and communicative complex need are defined. The second chapter provides further details about the need for alternative communication, analyzing some thematic areas concerning AAC, namely: its history, what are the objectives that move the intervention, what tools it uses, and finally which people it is aimed at. Moreover, the testimonies of ACC users are examined with the purpose of listening to their voices and introducing the subject of communication rights, which is discussed in the third chapter. This final section presents reflections about the access to communication by people with communication disabilities, what is meant by the rights-based paradigm, and how this subject is related to the planning of an AAC intervention respectful of human dignity and disabled people’s possibility of self-determination.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/3865