Coniugati acido ialuronico fosfolipide per la preparazione e funzionalizzazione di strutture nanometriche

I coniugati acido ialuronico-fosfolipide precedentemente preparati nel nostro laboratorio sono stati usati sia per la formulazione di strutture nanometriche sia per la decorazione superficiale di strutture fullereniche. Si usano questi coniugati perché, grazie alla presenza dell’acido ialuronico (HA), è possibile sfruttare il targeting attivo verso le cellule tumorali che overesprimono il recettore specifico CD44, è anche stato osservato che HA è in grado di aumentare la sospendibilità di sistemi difficilmente dispersibili in mezzi acquosi. In questo progetto di tesi sono stati studiati due coniugati diversi: il primo HA200kDa- DMPE in rapporto 1:X (in cui diverse molecole di fosfolipide sono legate alla catena di HA) e il secondo HA4800/14800- DPPE in rapporto 1:1 (in cui una sola molecola di fosfolipide è legata ad HA). Il coniugato HA200kDa- DMPE è stato usato per modificare la superficie di nanodiamanti (ND). Sono state eseguite prove con diversi rapporti di ND/coniugato e sono stati ottenuti sistemi di dimensioni inferiori a 200 nm. La funzionalizzazione dei ND ha come obiettivo l’aumento della dispersibilità in acqua e della stabilità e il favorire il tropismo verso le cellule tumorali che overesprimono il recettore CD44. Si è osservato che i ND sono in grado di modificare la radiolisi dell’acqua, questa azione sito specifica è stata aumentata dalla presenza di HA. Sono anche state effettuate delle prove biologiche in cui si è osservato che i ND vengono captati in maniera specifica dalle cellule tumorali bersaglio. [1] Il secondo tipo di coniugato (HA4800/14800- DPPE) è stato utilizzato per la preparazione di micelle che sono strutture nanometriche impiegate nella veicolazione di farmaci lipofili. [2] Le micelle sono state preparate usando un coniugato commerciale PEG-fosfolipide (PEG-DSPE) e il coniugato HA-DPPE a differenti pesi molecolari. All’interno del core lipofilo delle micelle è stato inserito un derivato del farmaco antitumorale gemcitabina (GEM) funzionalizzato con una catena di 18 atomi di carbonio (GEM C-18). Le micelle sono state caratterizzate e disi è osservato che hanno un diametro adatto alla somministrazione endovenosa e una carica superficiale negativa. Sono stati effettuati degli studi biologici per valutare l’uptake e la citotossicità su cellule target in cui si è osservato che la presenza di HA ne aumenta l’attività. Per concludere si può dire che i coniugati acido ialuronico fosfolipide hanno delle enormi possibilità sia per la funzionalizzazione che per la formulazione di nanostrutture. Per quanto riguarda i nanodiamanti sono in programma degli approfondimenti sulla radiolisi dell’acqua e sulla loro capacità di direzionamento verso le cellule tumorali. Per quanto concerne le micelle invece, sono in programma degli studi di rilascio della GEM C-18 e degli ulteriori studi biologici. Inoltre, si vuole anche approfondire l’aspetto formulativo della preparazione delle micelle per andare a ridurre ulteriormente le loro dimensioni.