I prodotti cosmetici ad azione anti-age per il viso hanno acquisito una sempre maggior importanza nell'universo femminile dal dopoguerra ad oggi. Dalle classiche cold cream alle emulsioni altamente performanti, in termini di texture, funzionalità e sensorialità, sono intercorsi anni di ricerca e sviluppo, per i quali i cambiamenti socio-economici della popolazione sono stati determinanti. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di esaminare l'evoluzione, negli ultimi decenni, della formulazione delle emulsioni cosmetiche per il viso, puntando l'attenzione sulle basi da cui derivano gli attuali prodotti cosmetici e di come sia cambiato nel tempo l'utilizzo e la funzionalità degli eccipienti cosmetici. A partire dagli anni '60 l'idratazione diventa imprescindibile per la cura della pelle, dagli anni '80 i siliconi e le formulazioni con eccipienti di origine sintetica affiancano i prodotti di origine naturale e nel nuovo millennio le nanotecnologie vengono applicate alla cosmetica per raggiungere la massima efficienza nella funzionalità. Dalle cold cream, costituite solamente da olio e acqua con aggiunta di cera bianca, si è passati ad emulsioni più complesse, nelle quali inizialmente sono stati introdotti emulsionanti di origine naturale, per arrivare in seguito ai più moderni tensioattivi ionici fino ai non ionici di nuova generazione, meno aggressivi e più eudermici. Negli anni '80 si sviluppano le emulsioni multiple, in particolare con l'introduzione dei siliconi, per migliorare la sensorialità a livello cutaneo ed ovviare al problema dell'eccessiva untuosità (1). Verso la fine degli anni '80 appaiono i liposomi, in cui vengono incorporatenuove sostanze attive da veicolare sulla pelle. In questi ultimi anni sono state formulate creme con finalità di correzione delle imperfezioni cutanee, ottenute migliorando le formulazioni conosciute tramite l'aggiunta di opacizzanti, pigmentanti e filtri UV.Si è focalizzata l'attenzione sulle creme e maschere cosmetiche, partendo dalle primitive formulazioni ideate, per arrivare a composizioni più complesse che si differenziano a seconda del tipo di pelle e dell'età del soggetto, rendendo obsolete le precedenti creme all-purpose. Si sono differenziate quindi le creme giorno e notte, con una diversa consistenza (2). Con l'aumento dell'interesse verso la prevenzione dei segni dell'invecchiamento sono stati affiancati i sieri cosmetici, contenenti ingredienti focalizzati alla distensione delle rughe cutanee. Ultimo trend del mercato è rappresentato dalle BB e CC cream, che combinano la funzionalità anti-age con la cosmesi decorativa, riducendo i tempi di applicazione (3). In seguito allo studio dei liposomi grande attenzione è stata rivolta alle nanotecnologie, con le quali sono stati raggiunti elevatissimi livelli di efficienza nel veicolamento di sostanze attive. Sono stati ideati quindi cosmetici contenenti nanoparticelle, nanomateriali, dendrimeri e cubosomi. Sono state citate brevemente anche le sostanze funzionali che caratterizzavano i prodotti anti-age, a partire da collagene, elastina e acido jaluronico inseriti nelle emulsioni siliconiche, fino a vitamine e peptidi anti-invecchiamento che funzionalizzano i prodotti più moderni. A conclusione della mia tesi sono stati riportati i dati di vendita, import-export e di fatturato che i prodotti cosmetici anti-age per il viso hanno ottenuto nel periodo considerato (4).
Evoluzione delle formulazioni cosmetiche anti-age per il viso negli ultimi decenni: dalle cold cream ai nanosistemi
BARBERO, ERIKA
2018/2019
Abstract
I prodotti cosmetici ad azione anti-age per il viso hanno acquisito una sempre maggior importanza nell'universo femminile dal dopoguerra ad oggi. Dalle classiche cold cream alle emulsioni altamente performanti, in termini di texture, funzionalità e sensorialità, sono intercorsi anni di ricerca e sviluppo, per i quali i cambiamenti socio-economici della popolazione sono stati determinanti. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di esaminare l'evoluzione, negli ultimi decenni, della formulazione delle emulsioni cosmetiche per il viso, puntando l'attenzione sulle basi da cui derivano gli attuali prodotti cosmetici e di come sia cambiato nel tempo l'utilizzo e la funzionalità degli eccipienti cosmetici. A partire dagli anni '60 l'idratazione diventa imprescindibile per la cura della pelle, dagli anni '80 i siliconi e le formulazioni con eccipienti di origine sintetica affiancano i prodotti di origine naturale e nel nuovo millennio le nanotecnologie vengono applicate alla cosmetica per raggiungere la massima efficienza nella funzionalità. Dalle cold cream, costituite solamente da olio e acqua con aggiunta di cera bianca, si è passati ad emulsioni più complesse, nelle quali inizialmente sono stati introdotti emulsionanti di origine naturale, per arrivare in seguito ai più moderni tensioattivi ionici fino ai non ionici di nuova generazione, meno aggressivi e più eudermici. Negli anni '80 si sviluppano le emulsioni multiple, in particolare con l'introduzione dei siliconi, per migliorare la sensorialità a livello cutaneo ed ovviare al problema dell'eccessiva untuosità (1). Verso la fine degli anni '80 appaiono i liposomi, in cui vengono incorporatenuove sostanze attive da veicolare sulla pelle. In questi ultimi anni sono state formulate creme con finalità di correzione delle imperfezioni cutanee, ottenute migliorando le formulazioni conosciute tramite l'aggiunta di opacizzanti, pigmentanti e filtri UV.Si è focalizzata l'attenzione sulle creme e maschere cosmetiche, partendo dalle primitive formulazioni ideate, per arrivare a composizioni più complesse che si differenziano a seconda del tipo di pelle e dell'età del soggetto, rendendo obsolete le precedenti creme all-purpose. Si sono differenziate quindi le creme giorno e notte, con una diversa consistenza (2). Con l'aumento dell'interesse verso la prevenzione dei segni dell'invecchiamento sono stati affiancati i sieri cosmetici, contenenti ingredienti focalizzati alla distensione delle rughe cutanee. Ultimo trend del mercato è rappresentato dalle BB e CC cream, che combinano la funzionalità anti-age con la cosmesi decorativa, riducendo i tempi di applicazione (3). In seguito allo studio dei liposomi grande attenzione è stata rivolta alle nanotecnologie, con le quali sono stati raggiunti elevatissimi livelli di efficienza nel veicolamento di sostanze attive. Sono stati ideati quindi cosmetici contenenti nanoparticelle, nanomateriali, dendrimeri e cubosomi. Sono state citate brevemente anche le sostanze funzionali che caratterizzavano i prodotti anti-age, a partire da collagene, elastina e acido jaluronico inseriti nelle emulsioni siliconiche, fino a vitamine e peptidi anti-invecchiamento che funzionalizzano i prodotti più moderni. A conclusione della mia tesi sono stati riportati i dati di vendita, import-export e di fatturato che i prodotti cosmetici anti-age per il viso hanno ottenuto nel periodo considerato (4).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/38590