The paper focuses on the regulation of remuneration in Italy, examining its constitutional, historical and legal bases. Article 36 of the Constitution is analysed, which stipulates that workers have the right to a salary commensurate with the quantity and quality of their work and sufficient to guarantee a decent life. The text also explores the concept of fair pay, the role of collective bargaining and the principles of proportionality and sufficiency as fundamental criteria for wage determination. The theme of the minimum wage, both at national and European level, is also addressed, as well as the historical evolution of wages in Italy, from the fascist period to contemporary debates on wage policies. Case law has played a central role in defining the minimum wage, based on collective agreements and setting pay standards to ensure workers' protection. The analysis concludes with a reflection on future prospects for wage regulation, especially in relation to European policies and the current socio-economic context.

L'elaborato si concentra sulla regolamentazione della retribuzione in Italia, esaminandone le basi costituzionali, storiche e giuridiche. Viene analizzato l'articolo 36 della Costituzione, che sancisce il diritto del lavoratore a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e sufficiente a garantire una vita dignitosa. Il testo esplora inoltre il concetto di giusta retribuzione, il ruolo della contrattazione collettiva e i principi di proporzionalità e sufficienza come criteri fondamentali per la determinazione del salario. Viene affrontata anche la tematica del salario minimo, sia a livello nazionale che europeo, e l'evoluzione storica della retribuzione in Italia, dal periodo fascista fino ai dibattiti contemporanei sulle politiche salariali. La giurisprudenza ha svolto un ruolo centrale nel definire il salario minimo, basandosi su contratti collettivi e fissando standard retributivi per garantire la tutela dei lavoratori. L'analisi conclude con una riflessione sulle prospettive future della regolamentazione salariale, soprattutto in relazione alle politiche europee e al contesto socioeconomico attuale.

Il salario minimo e la sufficienza retributiva

STAGNO, VIRGINIA
2023/2024

Abstract

L'elaborato si concentra sulla regolamentazione della retribuzione in Italia, esaminandone le basi costituzionali, storiche e giuridiche. Viene analizzato l'articolo 36 della Costituzione, che sancisce il diritto del lavoratore a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e sufficiente a garantire una vita dignitosa. Il testo esplora inoltre il concetto di giusta retribuzione, il ruolo della contrattazione collettiva e i principi di proporzionalità e sufficienza come criteri fondamentali per la determinazione del salario. Viene affrontata anche la tematica del salario minimo, sia a livello nazionale che europeo, e l'evoluzione storica della retribuzione in Italia, dal periodo fascista fino ai dibattiti contemporanei sulle politiche salariali. La giurisprudenza ha svolto un ruolo centrale nel definire il salario minimo, basandosi su contratti collettivi e fissando standard retributivi per garantire la tutela dei lavoratori. L'analisi conclude con una riflessione sulle prospettive future della regolamentazione salariale, soprattutto in relazione alle politiche europee e al contesto socioeconomico attuale.
Minimum wage and salary sufficiency
The paper focuses on the regulation of remuneration in Italy, examining its constitutional, historical and legal bases. Article 36 of the Constitution is analysed, which stipulates that workers have the right to a salary commensurate with the quantity and quality of their work and sufficient to guarantee a decent life. The text also explores the concept of fair pay, the role of collective bargaining and the principles of proportionality and sufficiency as fundamental criteria for wage determination. The theme of the minimum wage, both at national and European level, is also addressed, as well as the historical evolution of wages in Italy, from the fascist period to contemporary debates on wage policies. Case law has played a central role in defining the minimum wage, based on collective agreements and setting pay standards to ensure workers' protection. The analysis concludes with a reflection on future prospects for wage regulation, especially in relation to European policies and the current socio-economic context.
Autorizzo consultazione esterna dell'elaborato
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi di laurea - Salario minimo e sufficienza retributiva di Stagno Virginia n 916102(1).PDF

non disponibili

Dimensione 1.3 MB
Formato Adobe PDF
1.3 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/3859