Il mildronato è un farmaco ad azione anti-ischemica usato per il trattamento dell'ischemia cardiaca, dell'angina pectoris, della cardiomiopatia ischemica e dell'insufficienza cardiaca cronica. Regola il metabolismo energetico del miocardioabbassando i livelli dell'aminoacido L-carnitina e in condizioni ischemiche diminuisce l'ossidazione degli acidi grassi a favore di quella del glucosio, più favorevole. [1] Il mildronato è stato inserito dal 1 gennaio 2016 nella lista delle sostanze dopanti ed è pertanto proibito dalla World Anti-Doping Agency (WADA), perché, favorendo la circolazione del sangue, in soggetti sani, come gli atleti, migliora le capacità di resistenza allo sforzo fisico, poiché porta più ossigeno ai tessuti muscolari. Numerosi test di laboratorio hanno confermato che il mildronatoè efficace nell'incrementare la mobilità muscolare. E' in grado di prolungare i tempi di resistenza allo sforzo prima che venga avvertita stanchezza e protegge contro gli effetti dello stress causati dalla L-carnitina.Inoltre, si è scoperto recentemente che diminuisce anche i livelli di acido lattico e urea nel sangue, accorciando i tempi di recupero dopo un'intensa attività fisica. E' ora classificato come sostanza S4, ossia la categoria di ormoni e modulatori metabolici, e il suo utilizzo inappropriato è quindi considerato doping. [2] [1] M. Dambrova, E. Liepinsh, I. Kalvinsh.¿Mildronate: cardioprotective action through carnitine-lowering effect¿.Trends Cardiovasc Med. 2002; 12(6):275-279. [2] W. Schobersberger, T. Dünnwald, G. Gmeiner, C. Blank.¿Story behind meldonium-from pharmacology to performance enhancement: a narrative review¿. Br J Sports Med. 2017; 51(1):22-25.

Il mildronato in terapia e nel doping

ANCONA, ALESSANDRO
2016/2017

Abstract

Il mildronato è un farmaco ad azione anti-ischemica usato per il trattamento dell'ischemia cardiaca, dell'angina pectoris, della cardiomiopatia ischemica e dell'insufficienza cardiaca cronica. Regola il metabolismo energetico del miocardioabbassando i livelli dell'aminoacido L-carnitina e in condizioni ischemiche diminuisce l'ossidazione degli acidi grassi a favore di quella del glucosio, più favorevole. [1] Il mildronato è stato inserito dal 1 gennaio 2016 nella lista delle sostanze dopanti ed è pertanto proibito dalla World Anti-Doping Agency (WADA), perché, favorendo la circolazione del sangue, in soggetti sani, come gli atleti, migliora le capacità di resistenza allo sforzo fisico, poiché porta più ossigeno ai tessuti muscolari. Numerosi test di laboratorio hanno confermato che il mildronatoè efficace nell'incrementare la mobilità muscolare. E' in grado di prolungare i tempi di resistenza allo sforzo prima che venga avvertita stanchezza e protegge contro gli effetti dello stress causati dalla L-carnitina.Inoltre, si è scoperto recentemente che diminuisce anche i livelli di acido lattico e urea nel sangue, accorciando i tempi di recupero dopo un'intensa attività fisica. E' ora classificato come sostanza S4, ossia la categoria di ormoni e modulatori metabolici, e il suo utilizzo inappropriato è quindi considerato doping. [2] [1] M. Dambrova, E. Liepinsh, I. Kalvinsh.¿Mildronate: cardioprotective action through carnitine-lowering effect¿.Trends Cardiovasc Med. 2002; 12(6):275-279. [2] W. Schobersberger, T. Dünnwald, G. Gmeiner, C. Blank.¿Story behind meldonium-from pharmacology to performance enhancement: a narrative review¿. Br J Sports Med. 2017; 51(1):22-25.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
741275_tesimildronato_bs_bs_bs.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 995.79 kB
Formato Adobe PDF
995.79 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/38540