Historically, Olive oil is one of the richest resources; not only for nutritional purposes but also anthropological and traditional uses. First discovered in the Copper Age during the IV millennium, its benefits were widespread throughout the Mediterranean countries in a short period of time. ¿Extra Virgin¿ olive oil (EVOO) is extracted from olives and is rich in health benefit properties. Data from literature shows as a daily consumption of 30g of EVOO contributes to a 47% reduction in cardiovascular mortality. It has also shown that regular consumption is significantly related to the decreased risk of cancers including breast, colon, endometrial and ovarian. EVOO in the diet has demonstrated anti-aging properties, increases pancreatic secretion, promotes bile drainage and reduces the risk of diabetes. In addition to the main food products obtained from the extraction process, the by-product can be used in a variety of ways, reducing the amount of waste. In the past, the excess olive product has been used as soil fertilizer. Today, polyphenols can be extracted and used for both nutraceutical and cosmetic industries. Studies in production of bio-plastic were done and now oils by-products could replace PET definitively, significantly reducing waste production and management thus improving the gain of the producers. Research has also shown the ability to obtain an eco-sustainable pellet known as ¿sansa hazelnut¿, which can reduce heating costs by 70-80% when compared to traditional Diesel fuel heating also, significantly decreasing CO2 emissions. The purpose of this thesis is to highlight the reusability of olive oil by-products and their applications as functional ingredients in the food and cosmetic industries. The exploitation of by-product will allow companies to implement a circular economic business model, extracting the maximum value of re-used product to regenerate new products and materials; resulting in sustainability, waste reduction and increased revenue sources. Further scientific research and development will highlight the environmental and economical benefits of olive oil by-product use and its alternative applications in energy, health and cosmetic industries.
L'olio di oliva rappresenta uno degli elementi più ricchi di tradizioni e di significati, non soltanto nutrizionali, ma anche antropologici e simbolici. Le prime notizie arrivano dall'Età del Rame nel IV millennio e la sua diffusione interessa in breve tempo tutti i paesi del Mediterraneo. Dalle olive si ottiene l'olio extravergine di oliva ricco di proprietà salutistiche: ad esempio un consumo giornaliero di 30 g permette una diminuzione della mortalità cardiovascolare del 47%; è stato inoltre dimostrato che un consumo regolare è inversamente correlato a tumori alla mammella, colon, endometrio, ovaio e contrasta l'invecchiamento, inibisce la secrezione acida dello stomaco, favorisce la secrezione pancreatica, il drenaggio della bile e riduce il diabete. Accanto la prodotto alimentare principale ottenuto dalle olive ci sono tutta una serie di derivati che potrebbero essere sfruttati riducendo così gli scarti delle lavorazioni. Nel passato gli scarti della lavorazione delle olive come le acque di vegetazione venivano cosparse sui terreni allo scopo di fertilizzare, oggi da queste si possono estrarre polifenoli utili sia in campo nutraceutico che cosmetico; allo stesso tempo è possibile produrre da essa bio-plastica che potrebbe sostituire definitivamente il PET, riducendo in modo rilevante i costi di smaltimento e gestione dei rifiuti. Inoltre è stato possibile ottenere un pellet ecosostenibile chiamato nocciolino di sansa, il cui utilizzo permette un risparmio in costi di riscaldamento di circa del 70-80% rispetto al riscaldamento a gasolio, diminuendo in modo importante le emissioni di CO2Lo scopo della tesi è quello di mettere in luce la possibilità di valorizzare i sottoprodotti dell'oleificio per il loro riutilizzo in come ingredienti funzionali in ambito alimentare e cosmetico nell'ottica di un economia circolare, permettendo all'azienda di essere ecosostenibile ed all'avanguardia, ed allo stesso tempo di poter non solo risparmiare ma guadagnare dal loro sfruttamento.. La filiera dell'olivo risulta estremamente interessante nell'ottica di venire incontro al concetto di sostenibilità ambientale ed economia circolare, infatti sempre più lavori scientifici puntano allo studio di come riutilizzare i sottoprodotti di questa lavorazione in ambito non solo energetico ma anche salutistico e cosmetico.
Olea Europea L., sostenibilità ed economia circolare: dall'uso tradizionale alla valorizzazione dei sottoprodotti in ambito nutraceutico e cosmetico.
MALANDRINO, ELEONORA MONICA
2016/2017
Abstract
L'olio di oliva rappresenta uno degli elementi più ricchi di tradizioni e di significati, non soltanto nutrizionali, ma anche antropologici e simbolici. Le prime notizie arrivano dall'Età del Rame nel IV millennio e la sua diffusione interessa in breve tempo tutti i paesi del Mediterraneo. Dalle olive si ottiene l'olio extravergine di oliva ricco di proprietà salutistiche: ad esempio un consumo giornaliero di 30 g permette una diminuzione della mortalità cardiovascolare del 47%; è stato inoltre dimostrato che un consumo regolare è inversamente correlato a tumori alla mammella, colon, endometrio, ovaio e contrasta l'invecchiamento, inibisce la secrezione acida dello stomaco, favorisce la secrezione pancreatica, il drenaggio della bile e riduce il diabete. Accanto la prodotto alimentare principale ottenuto dalle olive ci sono tutta una serie di derivati che potrebbero essere sfruttati riducendo così gli scarti delle lavorazioni. Nel passato gli scarti della lavorazione delle olive come le acque di vegetazione venivano cosparse sui terreni allo scopo di fertilizzare, oggi da queste si possono estrarre polifenoli utili sia in campo nutraceutico che cosmetico; allo stesso tempo è possibile produrre da essa bio-plastica che potrebbe sostituire definitivamente il PET, riducendo in modo rilevante i costi di smaltimento e gestione dei rifiuti. Inoltre è stato possibile ottenere un pellet ecosostenibile chiamato nocciolino di sansa, il cui utilizzo permette un risparmio in costi di riscaldamento di circa del 70-80% rispetto al riscaldamento a gasolio, diminuendo in modo importante le emissioni di CO2Lo scopo della tesi è quello di mettere in luce la possibilità di valorizzare i sottoprodotti dell'oleificio per il loro riutilizzo in come ingredienti funzionali in ambito alimentare e cosmetico nell'ottica di un economia circolare, permettendo all'azienda di essere ecosostenibile ed all'avanguardia, ed allo stesso tempo di poter non solo risparmiare ma guadagnare dal loro sfruttamento.. La filiera dell'olivo risulta estremamente interessante nell'ottica di venire incontro al concetto di sostenibilità ambientale ed economia circolare, infatti sempre più lavori scientifici puntano allo studio di come riutilizzare i sottoprodotti di questa lavorazione in ambito non solo energetico ma anche salutistico e cosmetico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/38500