Background Gram-negative multidrug-resistant bacteria’s infections are a serious health burden, expecially Klebsiella pneumoniae KPC’s bloodstream infections. Ceftazidime Avibactam is among many of the new drugs developed to treat these infections but data about its efficacy compared with previous stand of care are still limited. We aimed to assess the efficacy of ceftazidime-avibactam compared with best available therapy of the previous standard of care and its impact on hospital mortality. Method: We conducted a retrospective study of 467 patients recovered with Klebsiella pneumoniae KPC bloodstream infections of hospital center Città della Salute, Italy, Turin, in the period 2010-2019, to study the impact on hospital mortality following Ceftazidime Avibactam introduction in 2015. Results: We did not detected a statistically difference among groups treated with Ceftazidime Avibactam and patients treated with other drugs (p =0,733). However we detected a protective effect on hospital mortality with congestive heart failure (OR= 0,41), mechanical ventilation (OR= 0,292), urethral catheter (OR=0,336), CVVH(0,242) and precocious appropriated therapy(OR=0,011). By contrast, a second bacteremia was associated with a higher mortality(OR=2,917). Congestive heart failure was also detected as a risk factor for Klebsiella pneumoniae KPC relapse(p =0,006). There was no statistically difference among monotherapy and politherapy about hospital mortality(p=0,107). Conclusions: These results provide evidence of the efficacy of ceftazidime-avibactam as a potential alternative to carbapenems in patients with Klebsiella pneumoniae KPC bloodstream infection. However, we did not detected a superior efficacy of Ceftazidime Avibactam compared to other drugs, neither a difference among monotherapy and politherapy. By contrast, a not delayed appropriated therapy administered before 48 h was linked to a reduced mortality, suggesting that a precocious diagnosis and appropriated therapy is more important compared to the specific drug to reduce mortality. Congestive heart failure was associated with a higher risk of relapse of Klebsiella pneumoniae KPC, suggesting to carefully monitor these patients for recrudescence and clinical failure.
Background Le infezioni da batteri Gram-negativi multiresistenti sono una seria minaccia per la salute, in particolare le batteriemie da Klebsiella pneumoniae KPC. Il Ceftazidime Avibactam è uno dei nuovi farmaci sviluppati per trattare queste infezioni, ma i dati sulla sua efficacia rispetto ai precedenti farmaci sono ancora limitati. Abbiamo cercato di valutare l'efficacia di ceftazidime-avibactam rispetto alla miglior terapia disponibile del precedente standard of care e il suo impatto sulla mortalità ospedaliera. Metodi: Abbiamo condotto uno studio retrospettivo su 467 pazienti ricoverati con batteriemie da Klebsiella pneumoniae KPC dell'ospedale Città della Salute, Italia, Torino, nel periodo 2010-2019, per studiare l'impatto sulla mortalità ospedaliera a seguito dell'introduzione di Ceftazidime Avibactam nel 2015. Risultati: Non abbiamo rilevato una differenza statisticamente significativa tra il gruppo trattato con Ceftazidime Avibactam e quello dei pazienti trattati con altri farmaci (p = 0,733). Tuttavia abbiamo rilevato un effetto protettivo sulla mortalità ospedaliera in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia (OR = 0,41), ventilazione meccanica (OR = 0,292), catetere uretrale (OR = 0,336), CVVH (0,242) e terapia precoce appropriata (OR = 0,011). Al contrario, una seconda batteriemia è stata associata a una mortalità più elevata (OR = 2.917). Inoltre l'insufficienza cardiaca congestizia si è dimostrata come fattore di rischio per la recidiva di Klebsiella pneumoniae KPC (p = 0,006). Non c'era alcuna differenza statisticamente significativa tra monoterapia e politerapia sulla mortalità ospedaliera (p = 0,107). Conclusioni: Questi risultati provano l'efficacia di ceftazidime-avibactam come potenziale alternativa ai carbapenemi nei pazienti con batteriemie da Klebsiella pneumoniae KPC. Tuttavia, non abbiamo rilevato un'efficacia superiore di Ceftazidima Avibactam rispetto ad altri farmaci, né una differenza tra monoterapia e politerapia. Al contrario, una terapia appropriata e non ritardata somministrata prima delle 48 ore è stata collegata a una mortalità ridotta, suggerendo che una diagnosi precoce e una terapia appropriata sono più importanti rispetto al farmaco specifico per ridurre la mortalità. L'insufficienza cardiaca congestizia è stata associata anche a un rischio più elevato di recidiva di Klebsiella pneumoniae KPC, suggerendo di monitorare attentamente questi pazienti per intercettare precocemente un'eventuale recidiva.
Infezioni del torrente circolatorio da KPC-KP: Ceftazidime Avibactam a confronto con il precedente standard of care
RANZANI, FABIO ANTONINO
2019/2020
Abstract
Background Le infezioni da batteri Gram-negativi multiresistenti sono una seria minaccia per la salute, in particolare le batteriemie da Klebsiella pneumoniae KPC. Il Ceftazidime Avibactam è uno dei nuovi farmaci sviluppati per trattare queste infezioni, ma i dati sulla sua efficacia rispetto ai precedenti farmaci sono ancora limitati. Abbiamo cercato di valutare l'efficacia di ceftazidime-avibactam rispetto alla miglior terapia disponibile del precedente standard of care e il suo impatto sulla mortalità ospedaliera. Metodi: Abbiamo condotto uno studio retrospettivo su 467 pazienti ricoverati con batteriemie da Klebsiella pneumoniae KPC dell'ospedale Città della Salute, Italia, Torino, nel periodo 2010-2019, per studiare l'impatto sulla mortalità ospedaliera a seguito dell'introduzione di Ceftazidime Avibactam nel 2015. Risultati: Non abbiamo rilevato una differenza statisticamente significativa tra il gruppo trattato con Ceftazidime Avibactam e quello dei pazienti trattati con altri farmaci (p = 0,733). Tuttavia abbiamo rilevato un effetto protettivo sulla mortalità ospedaliera in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia (OR = 0,41), ventilazione meccanica (OR = 0,292), catetere uretrale (OR = 0,336), CVVH (0,242) e terapia precoce appropriata (OR = 0,011). Al contrario, una seconda batteriemia è stata associata a una mortalità più elevata (OR = 2.917). Inoltre l'insufficienza cardiaca congestizia si è dimostrata come fattore di rischio per la recidiva di Klebsiella pneumoniae KPC (p = 0,006). Non c'era alcuna differenza statisticamente significativa tra monoterapia e politerapia sulla mortalità ospedaliera (p = 0,107). Conclusioni: Questi risultati provano l'efficacia di ceftazidime-avibactam come potenziale alternativa ai carbapenemi nei pazienti con batteriemie da Klebsiella pneumoniae KPC. Tuttavia, non abbiamo rilevato un'efficacia superiore di Ceftazidima Avibactam rispetto ad altri farmaci, né una differenza tra monoterapia e politerapia. Al contrario, una terapia appropriata e non ritardata somministrata prima delle 48 ore è stata collegata a una mortalità ridotta, suggerendo che una diagnosi precoce e una terapia appropriata sono più importanti rispetto al farmaco specifico per ridurre la mortalità. L'insufficienza cardiaca congestizia è stata associata anche a un rischio più elevato di recidiva di Klebsiella pneumoniae KPC, suggerendo di monitorare attentamente questi pazienti per intercettare precocemente un'eventuale recidiva.File | Dimensione | Formato | |
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INFEZIONI DEL TORRENTE CIRCOLATORIO DA KPC-KP- CEFTAZIDIME AVIBACTAM A CONFRONTO CON IL PRECEDENTE STANDARD OF CARE.pdf
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