Il presente lavoro si propone di affrontare, in una prospettiva non strettamente nazionale, gli aspetti giuridici, culturali, etici e religiosi che caratterizzano lo scottante tema dell'obiezione di coscienza in quelle situazioni ove i diritti afferenti alla vita, alla salute e all'autodeterminazione dell'individuo rischiano di entrare pericolosamente in conflitto con la libertà di pensiero, coscienza e religione in ambito sanitario e terapeutico. Si metterà dunque in rilievo la tragicità delle scelte, giuridiche e personali, che si profilano nell'esercizio di questo necessario bilanciamento di istanze di protezione tra loro opposte. Inevitabile, in questo tipo di ricerca, sarà ovviamente uno studio delle barriere culturali ed etiche che, in un'epoca in cui il multiculturalismo è un fenomeno ormai pienamente affermato, non sembrano voler ancora cedere il passo a possibili soluzioni di compromesso. Nel fare ciò, si tenterà di dare una risposta a quegli interrogativi di carattere giuridico che ci si è soliti porre imbattendosi nel "diverso", provando ad arrivare alla radice delle ragioni morali che, nel bivio delle situazioni terminali ed emergenziali oggetto di trattazione, portano l'essere umano a scegliere la strada suggerita dalla propria coscienza. Una strada che non sempre viene battuta o legalmente legittimata attraverso l'istituto dell'obiezione.
"Questione di vita o di morte": l'obiezione di coscienza alla prova delle situazioni terminali
FONTANA, SAMUELE
2022/2023
Abstract
Il presente lavoro si propone di affrontare, in una prospettiva non strettamente nazionale, gli aspetti giuridici, culturali, etici e religiosi che caratterizzano lo scottante tema dell'obiezione di coscienza in quelle situazioni ove i diritti afferenti alla vita, alla salute e all'autodeterminazione dell'individuo rischiano di entrare pericolosamente in conflitto con la libertà di pensiero, coscienza e religione in ambito sanitario e terapeutico. Si metterà dunque in rilievo la tragicità delle scelte, giuridiche e personali, che si profilano nell'esercizio di questo necessario bilanciamento di istanze di protezione tra loro opposte. Inevitabile, in questo tipo di ricerca, sarà ovviamente uno studio delle barriere culturali ed etiche che, in un'epoca in cui il multiculturalismo è un fenomeno ormai pienamente affermato, non sembrano voler ancora cedere il passo a possibili soluzioni di compromesso. Nel fare ciò, si tenterà di dare una risposta a quegli interrogativi di carattere giuridico che ci si è soliti porre imbattendosi nel "diverso", provando ad arrivare alla radice delle ragioni morali che, nel bivio delle situazioni terminali ed emergenziali oggetto di trattazione, portano l'essere umano a scegliere la strada suggerita dalla propria coscienza. Una strada che non sempre viene battuta o legalmente legittimata attraverso l'istituto dell'obiezione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/38478